Inghilterra, la storia di Jermain Defoe e Bradley Lowery

Interista Diventi Pazzo ha scritto:

Non so se questa sia la sezione giusta e mi scuso in anticipo se non fosse cosi. Ci tenevo pero' ha raccontare un gesto che secondo me e' l'esempio di come il calcio possa fare del bene.

Pochi giorni fa si e' disputata Inghilterra - Lituania ma a rendere speciale la serata non e' stata tanto la scontata vittoria in casa degli inglesi bensi' la presenza da una parte di Jermain Defoe, tornato a vestire la maglia della nazionale dopo 4 anni e, dall'altra, Bradley Lowery, bambino malato di cancro, diventato idolo delle tifoserie di tutta l'Inghilterra.
Proprio quella sera, quest'ultimo era la mascotte della partita e a guidarlo c'era proprio lui, Defoe, che ama definire "suo migliore amico". Si perche' l'attaccante inglese va a far visita al piccolo Bradley regolarmente, sia a casa che in ospedale e il loro rapporto e' diventato veramente speciale, tanto che prima del fischio d'inizio, nel momento degli inni, Bradley non stava minimamente pensando di rappresentare la sua nazionale ma in quel momento per lui contava soltanto essere li con il suo migliore amico e poterlo abbracciare.

Foto nel secondo post.

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Igniorante ha scritto:

Bellissima storia, grazie per averla riportata
Purtroppo, al mondo, non servirebbero solo più persone così (in generale, anche i non milionari possono far del bene) ma a maggior ragione servirebbe che quelle piene di soldi si comportassero in questo modo, invece di pensare ai selfie, alle settimane a Formentera, alla Ferrari parcheggiata nel box della megavilla a Miami ecc..ecc..

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