Appunto, quindi problemi zero
Fermi tutti. In Premier gli extracomunitari devono ottenere un permesso di lavoro; e ok, fin qui ci siamo, ma per ottenerlo devono rispettare i seguenti requisti:
1) aver giocato, nei 24 mesi precedenti al trasferimento, almeno il 30% delle partite della propria Nazionale maggiore dalla quale sono stati convocato, se la Nazionale in questione è tra le prime dieci del ranking FIFA;
2) il 45% se la Nazionale ha un ranking compreso tra l’undicesimo e il ventesimo posto;
3) il 50% se la Nazionale ha un ranking tra il ventunesimo e il trentesimo posto;
4) il 75% se la Nazionale ha un ranking tra il trentunesimo e il cinquantesimo posto e così via...
Questo vuol dire che non proprio tutti tutti i giocatori extracomunitari potranno essere acquistati dalla Premier, specialmente i giovani talenti che, magari, in nazionale hanno collezionato ancora poche presenze.
Ora, questa situazione, naturalmente, è soggetta a variabili come il prossimo governo che si insedierà nel Regno Unito e come la regolamentazione che, inevitabilmente, verrà rivista dalla Federazione inglese. Tuttavia, non è del tutto vero dire che non ci sarà alcuna conseguenze. Certo, probabilmente si adatteranno al meglio per poter accogliere sempre il maggior numero di giocatori, ma resta una situazione da monitorare.