Incredibile Deulofeu, è il più forte della storia del Milan

Super_Lollo ha scritto:

No ascolta .. Ruud in corsa era un treno di 100 Kg che ti veniva addosso.. impossibile da fermare .

Ricordo sempre la storia che raccontò una volta Van Basten ....

" In quegli anni quando stavamo per entrare in campo Sacchi faceva mettere davanti alla fila me , Rijkaard e Ruud . Una cosa che all inizio non capivo, poi mi resi conto che i giocatori avversari solo a vederci alti 185/190 cm aveva già perso la partita nel Tunnel prima di entrare in campo. "

Questa è una storiella interessante per far capire che quel milan era formato da giocatori non solo TECNICAMENTE più forti del pianeta ma fisicamente erano 10cm più alti di tutti.. il più " basso " chiamato il piscinin era Franco Baresi ... alto 1,85 .

Chiudo scrivendo una cosa che ogni volta mi fa cadere una lacrima.. quegli anni era il milan contro il resto del mondo perchè avevamo una squadra che aveva i top player in ogni ruolo eravamo una sorta di ALL STAR Vs Resto del mondo .

vi lascio immaginare .

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tifoso evorutto ha scritto:

Non capisco, il problema di tutti questi giocatori è stata la professionalità, la testa come si suol dire,
che centra la freddezza? Cassano in campo ad esempio è stato un maestro di calcio, incredibile come la sua intelligenza calcistica fosse inversalmente proporzionale all'intelligenza reale,
ci sarebbero da fare studi scentifici... del resto ci sono geni matematici mentalmente ritardati.

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diavoloINme ha scritto:

Se i test siano attendibili o meno non lo so ma uno che accelera come deulofeu e lo fa più volte in una partita non ci vuole una mente per capire che abbia doti fisiche superiori alla media.
Nell'occasione del gol contro il bologna con un'accelerazione da fermo(a pochi min dal termine e in una gara giocata in doppia inferiorità numerica per un buono lasso di tempo) ha lasciato il difensore sul posto e poi ha avuto anche la lucidità di inventare una giocata da genio assoluto.
Forza e lucidità mentale assieme, ecco la sua grande dote. L'esatto opposto di niang che si appannava mentalmente anche nelle miglior giornate non appena l'acido lattico iniziava ad appesantire i muscoli e la vista si annebbiava per la fatica.
Lo si nota questo pregio in deulofeu anche quando da sinistra converge verso il centro e non parte mai con un'idea preconcetta che porta a termine ma ha una visione totale di ciò che gli succede attorno e questo gli consente di andare al tiro o sfornare l'assist con la stessa facilità ma facendo la scelta migliore per il momento in questione.

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