Salvini è dichiaratamente contro l'immigrazione CLANDESTINA e dice in ogni suo discorso che gli immigrati regolari sono sui fratelli.
Qual è l'incoerenza nell'avere tra i principali esponenti di questo pensiero proprio un immigrato regolare?
Uno può non condividere l'idea politica, ma dire una sciocchezza come quella di Balottelli è indice di un EVIDENTE follia, chi gli da ragione ha gli stessi problemi di logica.
Inoltre la Lombardia è la regione con più immigrati regolari, lavoratori e socialmente inclusi.
La Lega è anzi fin troppo immigrazionista, ponendo troppo l'accento sul merito: anche se ci fossero 50 milioni di stranieri più capaci e meritevoli nel mondo che volessero emigrare in Italia, non li si dovrebbe accogliere. L' Italia deve rimanere Italia con i suoi pregi e difetti. L'immigrazione è tollerabile solo se rimane marginale.
E' fin troppo antirazzista (idem CasaPound). Iwobi stesso rappresenta l'impossibilità di diventare veramente Italiano: nonostante sia persona colta e intelligente non riesce a pronunciare bene la nostra lingua, parla afroitaliano. Non basterebbero secoli, come dimostrano gli afroamericani, salvo rari casi come Obama, che parlano un loro vernacolo, l' Ebonics.
Infatti il nazionalismo proposto dalla destra è il nazionalismo civico, non il nazionalismo razziale, per cui sia Balotelli che Iwobi possono essere italiani se ne condividono cultura, diritti e doveri. Ma uno ringrazia l'Italia e riconosce il razzismo al contrario contro gli Italiani, l'altro sputa nel piatto in cui mangia, agitando il razzismo: invocando la coesione dei neri e condannando la coesione dei bianchi.
