Dragoni spiega tutto benissimo, tranne negli ultimi 40 secondi dove dice un pò di castronerie. Le banche hanno già a bilancio il valore di mercato delle quote (cioè a bilancio c'è il valore attuale di queste quote, non quello di 100 anni fa), in sostanza è solo una rivalutazione formale che riguarda la Banca d'Italia. I soldi dalla riserva non vanno assolutamente alle banche. Detto terra terra: prima questi 7.5 miliardi erano nello stato patrimoniale della Banca d'Italia alla voce "riserva", adesso vengono spostati alla voce "capitale sociale", cambiano soltanto i numerini sotto queste voci (!).
Le plusvalenze si realizzano al momento in cui le banche andranno a vendere queste quote (sono costrette a farlo entro 36 mesi per non superare il 5% totale delle quote - Intesa al momento ha il 30% - e la Banca d'Italia può temporaneamente acquistarle per poi ripiazzarle). Vendendo queste quote le banche hanno una plusvalenza che viene tassata (al 12%, quindi 900milioni circa che pagheranno di tasse).
Per quanto riguarda i dividendi, innanzitutto essi presuppongono che vi siano degli utili da distribuire. In secondo luogo, non è assolutamente vero che sono stati alzati i dividendi al 6% (è una grandissima c*****a). E' stato stabilito un importo massimo che può essere erogato: Banca d'Italia non può pagare dividendi per un importo superiore al 6% del capitale sociale (prima non c'era alcun tetto massimo). Ma dividendi e capitale sociale non sono assolutamente collegati tra di loro perchè i dividendi vengono calcolati sugli utili (sono la parte degli utili che vengono distribuiti ai soci). Introducendo questo tetto massimo, anche qualora Bankitalia realizzasse utili per "millemilamiliardi" di euro, non potrà erogare dividendi per un importo superiore al 6% del capitale sociale (cioè 450milioni di euro). Questo, infine, è un importo COMPLESSIVO, non per singolo socio. Ma ripeto che è solo un tetto massimo che prima non c'era!
Ti consiglio di leggere l'articolo che ha indicato Krusty che è ben fatto e scritto da una persona più che competente (professore universitario di finanza a Siena). Tutto questo casino nasce soltanto perchè in Parlamento ci sono persone non competenti ed impreparate che non solo non capiscono neanche di cosa si tratta, ma neanche si informano!