- Registrato
- 3 Agosto 2017
- Messaggi
- 12,039
- Reaction score
- 1,655
Come tutti sappiamo, la carica di Pontefice della Chiesa Cattolica, una delle persone più potenti del Mondo, è in mano a Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio. Una delle battaglie di questo Pontificato è l'immigrazione. Il Papa ha spesso preso posizione per l'accoglienza. Ma non tutti, per fortuna, nella Chiesa si allineano. Sono moltissimi infatti gli Ecclesiastici "Salviniani" o ''Trumpiani", la Chiesa che dice No. Che vuole difendere i Confini delle Nazioni. Vediamoli:
-Card. Raymond Leo Burke, USA. È uno dei più importanti oppositori del Papa. È stato uno degli artefici della vittoria di Trump negli Stati Uniti: è riuscito a spostare su di lui i voti Cattolici, poi decisivi. Burke già tramava per la vittoria di Trump, ed è amico di Steve Bannon. A proposito dello Ius Soli, dice:"credo si debba essere prudenti a causa delle ripercussioni del provvedimento sull’identità di questo Paese”;
-Card. Robert Sarah, Guinea. Non lo si può accusare di Razzismo, è nero. Ma sull'immigrazione dice:"il primo diritto è quello di non emigrare, ovvero di rimanere nella propria patria. Il diritto che ogni nazione ha di fare una distinzione fra un rifugiato politico e religioso e i migranti economici che vogliono cambiare il loro Paese. L'ideologia immigrazionistica puo erodere i confini naturali delle patrie e le culture, e conduce a un mondo post-nazionale e unidimensionale dove l’unica cosa che conta sono il consumo e la produzione. Questa direzione di sviluppo è inaccettabile”. Sarah loda spesso la Polonia, che difende i confini;
-Mons. Luigi *****, italiano. Spesso dice che la cittadinanza non va regalata.
Non tutti si allineano.
-Card. Raymond Leo Burke, USA. È uno dei più importanti oppositori del Papa. È stato uno degli artefici della vittoria di Trump negli Stati Uniti: è riuscito a spostare su di lui i voti Cattolici, poi decisivi. Burke già tramava per la vittoria di Trump, ed è amico di Steve Bannon. A proposito dello Ius Soli, dice:"credo si debba essere prudenti a causa delle ripercussioni del provvedimento sull’identità di questo Paese”;
-Card. Robert Sarah, Guinea. Non lo si può accusare di Razzismo, è nero. Ma sull'immigrazione dice:"il primo diritto è quello di non emigrare, ovvero di rimanere nella propria patria. Il diritto che ogni nazione ha di fare una distinzione fra un rifugiato politico e religioso e i migranti economici che vogliono cambiare il loro Paese. L'ideologia immigrazionistica puo erodere i confini naturali delle patrie e le culture, e conduce a un mondo post-nazionale e unidimensionale dove l’unica cosa che conta sono il consumo e la produzione. Questa direzione di sviluppo è inaccettabile”. Sarah loda spesso la Polonia, che difende i confini;
-Mons. Luigi *****, italiano. Spesso dice che la cittadinanza non va regalata.
Non tutti si allineano.