Il vostro post-cessione

Buonasera, apro questo post per leggere le vostre considerazioni riguardo questo nuovo capitolo della storia Rossonera. Non so voi ma il passaggio di consegne, aldilà di ogni scenario, mi ha fatto capire veramente quanto il Milan fosse un credo, una ragione di vita, una passione totalmente indipendete da Berlusconi. Voglio dire, adesso abbiamo proprietari nuovi, non sappiamo dove ci porteranno, se al successo o al fallimento ma, il Milan c'è, lo senti, lo respiri. Passano giocatori, allenatori, dirigenti, presidenti ma il Milan resta sempre e comunque.

Io non c'ero quando Farinà passò il Milan a Berlusconi, quindi questa per me è una situazione nuova ma che non ha assolutamente spostato la mia fede. In giro ci sono tante vedove del duo malefico e mi chiedo: Sono dei veri tifosi quelli?

Vorrei sapere le vostre sensazioni

FORZA MILAN!

Sinceramente? Devo ancora realizzare a fondo

Tobi ha scritto:

Buonasera, apro questo post per leggere le vostre considerazioni riguardo questo nuovo capitolo della storia Rossonera. Non so voi ma il passaggio di consegne, aldilà di ogni scenario, mi ha fatto capire veramente quanto il Milan fosse un credo, una ragione di vita, una passione totalmente indipendete da Berlusconi. Voglio dire, adesso abbiamo proprietari nuovi, non sappiamo dove ci porteranno, se al successo o al fallimento ma, il Milan c'è, lo senti, lo respiri. Passano giocatori, allenatori, dirigenti, presidenti ma il Milan resta sempre e comunque.

Io non c'ero quando Farinà passò il Milan a Berlusconi, quindi questa per me è una situazione nuova ma che non ha assolutamente spostato la mia fede. In giro ci sono tante vedove del duo malefico e mi chiedo: Sono dei veri tifosi quelli?

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Guarda facevo una pensiero proprio qualche tempo fa, metti caso che questi cinesi ipoteticamente facessero fallire il Milan proprio da cancellarne il nome, basterebbe che un qualsiasi imprenditore serio aprisse una nuova società a Milano con lo stesso nome e per i tifosi sarebbe tutto come prima,
in un certo senso la stessa cosa capitò alla Fiorentina, costretta addirittura a cambiare il nome in Florentia viola per qualche anno,
ma per tutti era sempre la stessa gloriosa società.
Idem credo che valga per il Parma.

Insomma le questioni legali o commerciali non riguardano un club, la sua unica ricchezza e ciò che ne garantisce la sua essenza è l'identità storica dei tifo, per il resto tutto viene e tutto passa, anche i grandi presidenti.

L'ho scritto anche dopo il closing del 13 aprile, chi come me è nato solo qualche anno dopo l'avvento di Berlusconi non ha visto altro Milan all'infuori del suo, il Milan è sempre stato Berlusconi e Galliani, nient'altro, loro e i successi, una loro dipartita avrebbe dovuto lasciare disgustati proprio quei tifosi come me, ma la realtà è ben diversa, la passione nasce per il Milan per i colori, non è nata grazie a Berlusconi che col tempo abbiamo imparato (purtroppo) a comprendere fin troppo, anzi, Berlusconi e questi anni men che mediocri ci ha fatto comprendere quanto fossero importanti i colori e la passione per continuare a seguire la squadra, quelli sono rimasti, la passione è la stessa, anzi la passione è più forte.
Devo dire la verità ancora faccio fatica a credere ad un Milan senza certi personaggi, infatti ogni due per tre si continua a parlare degli stessi, andrà avanti ancora per un po' e poi ci normalizzeremo verso altro e verso un modo di operare più consono ad una società di calcio.

Io sono in una condizione di nirvana.
Non mi par vero.....
Finalmente anche il mio milan è una società di calcio e non una salumeria.

Guarda…io c’ero allora e ci sono ancora, se vuoi che faccia un confronto te lo faccio, ma sono due situazioni completamente diverse: all’epoca la situazione era davvero drammatica, sembrava che la squadra fosse pronta a fallire da un giorno all’altro, anche se col senno di poi non so fino a che punto fosse una sensazione veritiera, poi Berlusconi se l’era comprata nel giro di un mese e mezzo e, dopo tre-quattro mesi, appena arrivavano i primi botti del mercato, il tifoso milanista era passato dalla disperazione all’esaltazione più totale.
Adesso la situazione è diversa, eravamo/siamo logorati da anni di mediocrità, ma non c’è mai stato un reale rischio di fallimento. Al netto del fatto che ormai son passati trentuno anni dal 1986, che sono più maturo, che vado per i quaranta, ecc… Yonghong Li non riesce a trasmettermi quel brivido, quell'eccitazione che aveva trasmesso Berlusconi anni fa. Però mi sembra giusto lasciarlo lavorare, vedere dove vuole andare a parare e quali sono i suoi programmi, solo dopo potremo giudicarlo. Diciamo che sono in vigile attesa, nella speranza di rimanere sorpreso in positivo.

Tobi ha scritto:

Buonasera, apro questo post per leggere le vostre considerazioni riguardo questo nuovo capitolo della storia Rossonera. Non so voi ma il passaggio di consegne, aldilà di ogni scenario, mi ha fatto capire veramente quanto il Milan fosse un credo, una ragione di vita, una passione totalmente indipendete da Berlusconi. Voglio dire, adesso abbiamo proprietari nuovi, non sappiamo dove ci porteranno, se al successo o al fallimento ma, il Milan c'è, lo senti, lo respiri. Passano giocatori, allenatori, dirigenti, presidenti ma il Milan resta sempre e comunque.

Io non c'ero quando Farinà passò il Milan a Berlusconi, quindi questa per me è una situazione nuova ma che non ha assolutamente spostato la mia fede. In giro ci sono tante vedove del duo malefico e mi chiedo: Sono dei veri tifosi quelli?

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Perdonami se divido la risposta in tre considerazioni...

La prima....''La nuova società''
Mantengo il mio personale scetticismo nato subito dopo la firma del preliminare dove fin da subito è parsa una trattativa anomala...
Ma ho deciso di chiudermi in un attendistico ''silenzio stampa'' onde evitare inutili polemiche...come si usa dire...''contano i fatti''

La seconda...''L'arrivo di Berlusconi''
Situazione completamente diversa...eravamo sull'orlo del fallimento societario e all'improvviso siamo entrati a far parte del gruppo di un imprenditore che aveva idee progetti e disponibilità economica
Berlusconi fu subito chiaro su come doveva essere il suo Milan... e dopo tre anni ha mantenuto la promessa di portare il Milan sul tetto del mondo...
Lascio immaginare a chi non c'era all'epoca il livello di ''gasatezza'' di noi tifosi...niente a che vedere con l'attualità...almeno per quanto riguarda il sottoscritto...

La terza...''I veri Tifosi''
Una delle cose che più mi hanno ''fatto male'' in questa vicenda è stato leggere messaggi dove si metteva in dubbio l'attaccamento al Milan rivolto sopratutto a chi non seguiva il ''pensiero unico'' in voga tra la maggioranza...
Credo che noi tutti in questi mesi abbiamo avuto come punto d'arrivo il bene del Milan ma giustamente le soluzioni erano varie...passando da un ''estremismo'' all'altro... da chi vedeva in Berlusconi l'unico in grado di rilanciare il Milan a chi credeva che dietro a Mr Li ci fosse il Governo Cinese...e tra i due estremi altre proposte più o meno assimilibali alle altre...
Credo non esista un ''misurometro'' per determinare quanto sia Milanista un Tifoso...e non credo nemmeno che per dimostrare di essere veri Milanisti servano patenti o brevetti...
Ogni singolo Tifoso vive il suo attaccamento al Milan in maniera diversa...ma credo che tutti (seppur in contrasto su singoli episodi) vogliano la stessa identica cosa...vedere il Milan vincere ogni singola partita ed ogni singolo trofeo...

Sento in me un rinnovato entusiasmo; ho una voglia di tifare che avevo completamente perso.
Non importa se i successi arriveranno tardi e se saranno pochi; l'importante, per me, è che questo club torni ad essere una squadra di calcio, con delle idee, giuste o sbagliate che siano, un progetto, che potrà fallire o andare in porto, e che pensi al campo, non più ai bilanci e a statistiche inventate.
Era davvero umiliante tifare una lavanderia per il denaro sporco di loschi individui, tra cui alcuni all'interno della nostra stessa società.
Forza Milan, oggi più che mai!

Splendidi Incisivi ha scritto:

Sento in me un rinnovato entusiasmo; ho una voglia di tifare che avevo completamente perso.
Non importa se i successi arriveranno tardi e se saranno pochi; l'importante, per me, è che questo club torni ad essere una squadra di calcio, con delle idee, giuste o sbagliate che siano, un progetto, che potrà fallire o andare in porto, e che pensi al campo, non più ai bilanci e a statistiche inventate.
Era davvero umiliante tifare una lavanderia per il denaro sporco di loschi individui, tra cui alcuni all'interno della nostra stessa società.
Forza Milan, oggi più che mai!

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Perfetto

Tobi ha scritto:

Buonasera, apro questo post per leggere le vostre considerazioni riguardo questo nuovo capitolo della storia Rossonera. Non so voi ma il passaggio di consegne, aldilà di ogni scenario, mi ha fatto capire veramente quanto il Milan fosse un credo, una ragione di vita, una passione totalmente indipendete da Berlusconi. Voglio dire, adesso abbiamo proprietari nuovi, non sappiamo dove ci porteranno, se al successo o al fallimento ma, il Milan c'è, lo senti, lo respiri. Passano giocatori, allenatori, dirigenti, presidenti ma il Milan resta sempre e comunque.

Io non c'ero quando Farinà passò il Milan a Berlusconi, quindi questa per me è una situazione nuova ma che non ha assolutamente spostato la mia fede. In giro ci sono tante vedove del duo malefico e mi chiedo: Sono dei veri tifosi quelli?

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sono ancora in estasi e non ho assolutamente fretta che finisca questa sensazione