Il significato di ''Giocare bene a calcio''

Mr. Canà

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Il calcio champagne...

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tifoso evorutto

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Lo credo anch'io visto che l'idea del topic mi è venuta pensando alle nostre divergenze ''montelliane'' :)
Premetto che il calcio per me è solo un hobby e lo vivo di conseguenza...mai persa una notte di sonno per cause calcistiche

Detto questo...essendo un hobby prettamente visivo ovvio che prediliga le partite dove le due squadre si affrontano a viso aperto...tante azioni da rete...magari tante andate a buon fine ma...a fine partita ripensadoci arrivo alla conclusione che giocando così queste due squadre non vinceranno mai niente d'importante...perchè il mio ''credo'' mi porta a pensare che sulla loro strada troveranno sempre qualcuno più scaltro di loro che baderà al sodo e porterà a casa il risultato

Per questo alla mia stessa domanda rispondo che per me giocare bene al calcio significa sopratutto mettere in campo un calcio efficace...un calcio che mette in difficoltà l'avversario sia quando attacca sia quando si difende
Un calcio che produce risultato perchè penso che il calcio sia prima di tutto competizione e poi spettacolo...il giocar bene quando si perde per me non ha senso...se sei bello esteticamente ma l'avversario porta a casa la partita non vedo ragione per rallegrarsene

Per fare qualche esempio...il mio modello di calcio ideale rimane quello di Sacchi...che per i più era un calcio d'attacco...ma se si va a ben vedere era offensivo quanto difensivo...perchè il pressing portato sugli avversari impediva agli stessi di attaccare..ed il connubio ha portato ai risultati che tutti sappiamo...il Milan di Sacchi non ha vinto tanto perchè segnava sempre un goal più dell'avversario...ma perchè nelle partite importanti il tabellino marcatori della squadra avversaria rimaneva immacolato

E se veniamo ai giorni nostri con rammarico devo dire che il ''mio'' calcio me lo fanno vedere sopratutto le squadre di Antonio Conte...squadre ben organizzate dove percepisci che tutti i calciatori sono attivi in ambo le fasi..attacco o difesa per loro non fa differenza...giocano ''alla morte'' sempre e comunque...

Capisco mentre io ti faccio alcuni esempi sull'Italia,

Nei due mondiali vinti in epoca recente ho gioito in entrambi i casi, ma l'Italia di Bearzot mi ha divertito e reso orgoglioso di essere italiano, per l'Italia di Lippi, tanto rispetto ma non mi ha esaltato più di tanto, la considero comunque una vittoria fortunosa, grandi centrocampo e difesa ma attacco imbarazzante e per me il "pepe" del calcio sono i grandi attaccanti.

Idem negli europei, Tanto godimento per l'Italia di Prandelli, che tra l'altro sfoderò due talenti "discussi" ma all'epoca ancora giocatori di calcio, e pazienza per il cappotto contro una Spagna superiore,

L'Italia di Conte, merita rispetto, ma non nego di essermi un pò vergognato per quella prova si di carattere ma anche di autodeclamata inferiorità, e poi vedere gli onestissimi Pelle e Eder rappresentare il nostro bagaglio offensivo con Insigne in panchina è stato proprio un colpo al cuore.


Non ti dico la rabbia che provo ancora per due nazionali fortissime condannate alla vergogna da due catenacciari come Maldini e Trapattoni, quasi tutto il talento in panchina e via a zappare in campo in nome di un equilibrio calcistico mal interpretato, "l'equilibrio" non è solo una fase difensiva, dovrebbe prevedere di poter anche far male all'avversario.
 

davoreb

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Io dal 2008 in poi il Milan che ho preferito guardare è stato quello di Leonardo con Pirlo, Seedorf, Ronaldinho e Pato contemporaneamente in campo.

Ho sopportato quello di Allegri in quanto ha vinto qualcosa.
 

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Capisco mentre io ti faccio alcuni esempi sull'Italia,

Nei due mondiali vinti in epoca recente ho gioito in entrambi i casi, ma l'Italia di Beazot mi ha divertito e reso orgoglioso di essere italiano, per l'Italia di Lippi, tanto rispetto ma non mi ha esaltato più di tanto, la considero comunque una vittoria fortunosa

Idem negli europei, Tanto godimento per l'Italia di Prandelli, che tra l'altro sfoderò due talenti "discussi" ma all'epoca ancora giocatori di calcio, e pazienza per il cappotto contro una Spagna superiore,

L'Italia di Conte, merita rispetto, ma non nego di essermi un pò vergognato per quella prova si di carattere ma anche di autodeclamata inferiorità, e poi vedere gli onestissimi Pelle e Eder rappresentare il nostro bagaglio offensivo con Insigne in panchina è stato proprio un colpo al cuore.


Non ti dico la rabbia che provo ancora per due nazionali fortissime condannate alla vergogna da due catenacciari come Maldini e Trapattoni, quasi tutto il talento in panchina e via a zappare in campo in nome di un equilibrio calcistico mal interpretato, "l'equilibrio" non è solo una fase difensiva, dovrebbe prevedere di poter anche far male all'avversario.

Sull'evidenziato purtroppo non concordo :)
Ricordo l'Italia di Bearzot come il massimo esempio di Calcio all'Italiana...grandissima fase difensiva e contropiede...un Bruno Conti stellare che partiva sulla fascia come una saetta
Mi esaltò?...certamente...vincemmo il mondiale battendo Argentina,Brasile e Germania...ma non mi esaltò come l'Italia di Lippi...

Marcello Lippi un allenatore che io adoro (lo so comincerete a sospettare che sono un gobbo travestito) mi ha fatto esaltare per la Nazionale come nessuno mai...la vittoria contro la Germania è un qualcosa che non dimenticherò facilmente
In casa dei krukki...loro dentro difensori e noi dentro attacanti...come direbbe Ferrero....capolavorooooo
Quell'Italia...si per me giocava bene al calcio...

E sempre per ''esaltare'' Lippi...una squadra che giocava veramente bene al calcio a mio parere è la sua prima Juve del 1994/95...ricordo ancora purtroppo quando venne a San Siro e non ci fece vedere palla per novanta minuti...
 

tifoso evorutto

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Sull'evidenziato purtroppo non concordo :)
Ricordo l'Italia di Bearzot come il massimo esempio di Calcio all'Italiana...grandissima fase difensiva e contropiede...un Bruno Conti stellare che partiva sulla fascia come una saetta
Mi esaltò?...certamente...vincemmo il mondiale battendo Argentina,Brasile e Germania...ma non mi esaltò come l'Italia di Lippi...


Marcello Lippi un allenatore che io adoro (lo so comincerete a sospettare che sono un gobbo travestito) mi ha fatto esaltare per la Nazionale come nessuno mai...la vittoria contro la Germania è un qualcosa che non dimenticherò facilmente
In casa dei krukki...loro dentro difensori e noi dentro attacanti...come direbbe Ferrero....capolavorooooo
Quell'Italia...si per me giocava bene al calcio...

E sempre per ''esaltare'' Lippi...una squadra che giocava veramente bene al calcio a mio parere è la sua prima Juve del 1994/95...ricordo ancora purtroppo quando venne a San Siro e non ci fece vedere palla per novanta minuti...

Scusa ma ti devo ampiamente contraddire, non era certo un catenaccio all'Italiana tradizionale, il gol di Tardelli con scambio in attacco tra i due terzini la dice lunga sul catenaccio, con il Brasile fummo più furbi ma non catenacciari, lo fummo un pò con l'Argentina,
la Polonia e la Germania le battemmo giocando.


Nel mondiali prima schiaciammo la Germania per 90 minuti, il calcio di Bearzot nulla ha a che vedere con quelli catenacciari e sterili di Maldini o Trapattoni per fare degli esempi.

Per quello che riguarda Lippi, era un allenatore accorto, ma non certo catenacciaro, per certi versi si potrebbe paragonare a Capello,
però quell'Itala con un Totti ancora zoppo per l'infortunio e un Perrotta come falso trequartista non mi fece di certo sbavare.


Un altra cosa importante mi preme sottolineare a proposito di Bruno Conti, le squadre italiane che sono passate alla storia come "catenacciare" giocavano imbottite di attaccanti e trequartisti, partivano chiuse ma poi sapevano far male con la qualità in campo, cosa che ultimamente non si fà più.

L'Italia di Bearzot ad esempio giocava fissa con 2 punte, Bruno Conti ala pura, Antognoni trequartista e Cabrini terzino assai offensivo,
io penso che il reale significato del concetto d'equilibrio si sia perso ai giorni nostri.
Il Milan di Miha che costruiva una palla gol ogni 2 partite non lo si poteva certo definire equilibrato. :nono:
 

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Scusa ma ti devo ampiamente contraddire, non era certo un catenaccio all'Italiana tradizionale, il gol di Tardelli con scambio in attacco tra i due terzini la dice lunga sul catenaccio, con il Brasile fummo più furbi ma non catenacciari, lo fummo un pò con l'Argentina,
la Polonia e la Germania le battemmo giocando.


Nel mondiali prima schiaciammo la Germania per 90 minuti, il calcio di Bearzot nulla ha a che vedere con quelli catenacciari e sterili di Maldini o Trapattoni per fare degli esempi....
Un altra cosa importante mi preme sottolineare a proposito di Bruno Conti, le squadre italiane che sono passate alla storia come "catenacciare" giocavano imbottite di attaccanti e trequartisti, partivano chiuse ma poi sapevano far male con la qualità in campo, cosa che ultimamente non si fà più.

L'Italia di Bearzot ad esempio giocava fissa con 2 punte, Bruno Conti ala pura, Antognoni trequartista e Cabrini terzino assai offensivo.....
Perdonami ma non so come altro definire una squadra che marcava in maniera maniacale l'avversario più pericoloso ed una volta in vantaggio si racchiudeva a riccio nella sua area...per me questo è catenaccio
Per il resto concordo...giuste osservazioni le tue...anche se resto convinto che l'Italia di Bearzot vinse il mondiale con difesa e contropiede...e sia ben chiaro...lo fece in maniera intelligente trovandosi di fronte avversari molto più forti tecnicamente...
 

tifoso evorutto

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Perdonami ma non so come altro definire una squadra che marcava in maniera maniacale l'avversario più pericoloso ed una volta in vantaggio si racchiudeva a riccio nella sua area...per me questo è catenaccio
Per il resto concordo...giuste osservazioni le tue...anche se resto convinto che l'Italia di Bearzot vinse il mondiale con difesa e contropiede...e sia ben chiaro...lo fece in maniera intelligente trovandosi di fronte avversari molto più forti tecnicamente...

Beh si, veniva sempre prevista una marcatura ferrea sul centrocampista avversario più dotato, ma occorre tenere presente che era anche un altro calcio, il gioco a zona era ancora privilegio di poche nazioni.

Comunque il calcio di Herrera, Rocco e dello stesso Bearzot prevedeva di chiudere tutti gli spazi e poi ripartire veloci per far male con i tanti giocatori offensivi schierati.

Quello di Trapattoni, Maldini e Conte prevede o prevedeva anche lui di chiudere tutti gli spazi ma in attacco vengono utilizzati per lo più giocatori fisici, da pressing, e lo scopo ultimo era arrivare ai rigori, tutto un'altro calcio, solo all'apparenza simile.
 
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L'ultimo ricordo che ho di una partita "giocata bene"
e senza bisogno dei campioni

ovviamente secondo il mio modestissimo modo di vedere il calcio!
 
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Lavoro nelle scuole calcio da anni e ai miei ragazzi dico che giocano bene quando giocano da squadra, quando non sono 11 ( anzi 18) individualità ma una mente sola . Può sembrare banale ma è l'essenza dello sport di squadra . Sapere tutti quando accelerare, quando gestire, quando amministrare, quando usare il fioretto o quando usare la sciabola.
La mia più grande gioia è quando vedo 11 ragazzi che pensano e agiscono come se in campo fossero un'unica entità. Il modo col quale poi giungi al risultato non è bel gioco ma solo la logica conseguenza del materiale tecnico a disposizione.
Saper cosa fare sempre , in ogni frangente di gioco e in ogni zona del campo e farlo sempre per il bene della squadra , ecco il mio ideale di bel gioco. Non a caso a farci luccicare gli occhi non sono le rabone ma le azioni lineari fatte coi tempi giusti perchè nel calcio le cose belle sono quelle semplici ma fatte da squadra.
 
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