Il Real libera Ancelotti: il Milan propone un piano triennale

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PippoInzaghi92

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Di Marzio: il Milan proverà in tutti i modi a convincere Ancelotti ad accettare il Milan. Lunedì Galliani potrebbe partire alla volta di Madrid per vedere il tecnico e per illustrargli di persona il progetto. I rossoneri gli offrono un contratto quinquennale

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Il Re dell'Est

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Di Marzio: il Milan proverà in tutti i modi a convincere Ancelotti ad accettare il Milan. Lunedì Galliani potrebbe partire alla volta di Madrid per vedere il tecnico e per illustrargli di persona il progetto. I rossoneri gli offrono un contratto quinquennale

Concordo con chi sostiene che senza un progetto serio, Ancelotti non torna mai nella vita. A maggior ragione dopo gli ultimi anni sempre sulla cresta dell'onda.
 

Jaqen

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Ancelotti è andato via andando al Chelsea vincendo la Premier, al PSG vincendo la Ligue, al Real vincendo la Decima... secondo voi.... torna al Milan per vivacchiare dal sesto all'ottavo posto?
 

Il Re dell'Est

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Marca, quotidiano di Madrid e vicino agli ambienti merengues, afferma quanto segue: il Milan è pronto ad offrire ad Ancelotti un contratto di 5 anni e un mercato estivo da 150M.
 

Louis Gara

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Marca, quotidiano di Madrid e vicino agli ambienti merengues, afferma quanto segue: il Milan è pronto ad offrire ad Ancelotti un contratto di 5 anni e un mercato estivo da 150M.

Ecco intanto cos'ha riportato la Gazzetta Dello Sport oggi:

Ieri Ernesto Bronzetti ha incontrato Florentino Perez e il suo braccio destro Josè Angel Sanchez. Si va verso il licenziamento in tronco del tecnico del Real, con tanto di pagamento della buonuscita; insomma, proprio quello che vuole il Milan. Intanto, Ancelotti in conferenza stampa ha parlato in un clima surreale, con dichiarazioni di facciata. Ma ha dato anche un limite temporale: "Domenica o Lunedì, dopo la partita col Getafe, parlerò con la società per decidere il futuro". E sgancia anche una "bomba": "Ora Florentino deve prendere una decisione difficile".
Sul versante rossonero, sono partite chiamate sia da Galliani che da Berlusconi verso il tecnico di Reggiolo, per tentare di "sedurlo": gli è stato proposto un progetto triennale con finanziamenti in modo da aprire un ciclo ambizioso. Ora, però, i vertici rossonero hanno deciso di attuare una strategia di basso profilo per evitare polveroni mediatici.
E intanto Ancelotti, che comunque ha dato il suo assenso a "trattare" coi rossoneri, deve aspettare le decisioni finali del direttivo madridista. Nel caso venga licenziato nelle prossime 48 ore, Galliani partirà alla volta di Madrid.
Ma, come detto, bisogna convincere Ancelotti. Oltre gli aspetti economici del contratto triennali, servono dei nomi ad hoc per la campagna acquisti. E forse Ancelotti potrebbe essere attratto dal progetto del Milan italiano, con alcuni correttivi.
 
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Underhill84

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Marca, quotidiano di Madrid e vicino agli ambienti merengues, afferma quanto segue: il Milan è pronto ad offrire ad Ancelotti un contratto di 5 anni e un mercato estivo da 150M.

Ora come ora, nelle condizioni attuali, la notizia non sarebbe credibile pure se l'investimento di 150 milioni sia spalmato sui 5 anni di ancelotti. Quant'è che non spendiamo 30 milioni a mercato?
 
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Condivido totalmente le tue considerazioni, caro Aron, e francamente mi stupisco nell'udire di taluni presunti atteggiamenti di Carlo Ancelotti, già non attribuibili ad una persona intelligente, a maggior ragione ad una persona della statura morale e professionale di Carlo, che certa stampa mossa dai soliti pregiudizi mostra di non conoscere. Un allenatore non vuole sapere se Berlusconi rimane o cede il 51, il 67 o il 75 per cento delle quote da uno a tre anni: semplicemente, vuole sapere se è possibile arrivare a Thiago Silva e Ibrahimovic, se José Mauri ha firmato, se l'amico Preziosi oltre a Bertolacci molla pure quell'ottimo Perotti, se De Sciglio e Montolivo sono recuperati, se valga la pena di insistere su Menez o cederlo al Monaco in cambio di Kondogbia, se si rinnova il prestito di Destro, se Modic, Mastalli e Locatelli hanno completato il loro processo di maturazione per la prima squadra, o se bisogna prenotare il primo volo per Parigi per trattare Verratti. E se il Presidente o i suoi nuovi soci se la sentono (ma non l'ha ordinato il medico...) di fare una follia per andare a Manchester e prendere l'amatissimo Di Maria, che, povera stella, si sta trovando così male con Van Gaal, che ora gli ha messo in concorrenza pure Depay. Stila, cioè, un progetto tecnico. Senza passione né pregiudizio, e questo per il bene del club che dovrà allenare. Quanto al problema della mancanza di Coppe, esso è inesistente: con ogni probabilità il Milan rientrerà in Champions dall'anno successivo, nel disastro di quest'anno c'è molto della inesperienza di Inzaghi, raccogliere il gruppo e farne una squadra significa recuperare subito 4-5 posizioni in classifica, un mercato senza le milionate sparate da un Berlusconi formato propaganda farà il resto, sufficiente per l'Europa in una stagione con sole trentotto partite. E la Juventus, che magari, dopo una Berlino con triplete, si sfalda come ghiaccio sotto il sole, specie se Pirlo, se Tevez... Di questo parla un uomo come Ancelotti. E chi parla con lui, sa benissimo di non poter offendere la sua intelligenza, proponendogli una ricca sinecura a Milanello e un palo alla San Sebastiano a prendere le frecce dei tifosi.

P.S.: quanto sopra è perfettamente proponibile per Antonio Conte. Semplicemente, cambiare i nomi. :)

Mitico!!!
Direi che ora tutto è nelle mani di Berlusconi: se salta la trattativa coi cinesi dovrà pensarci lui.
E anche in questo caso Carletto vorrà vederci chiaro.
Credo, invece, che Conte si accontenterebbe di molto meno. Avrebbe un alibi per un insuccesso.
E questo mi preoccupa.
Preferisco Carletto nostro...
 
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