Il primo Re (La storia di Romolo e Remo)

Stanis La Rochelle

Senior Member
Registrato
1 Settembre 2012
Messaggi
13,746
Reaction score
4,708
Ho scoperto per caso questo film che è uscito da poco, devo ancora vederlo, ma dal trailer pare molto bello. Qualcuno lo conosce? E' addirittura una produzione italiana, incredibile come sia passato sotto traccia.
Ho letto che i dialoghi sono in latino, forse è per questo che non se lo inculerà nessuno, ma a me la cosa interessa ancora di più.

Trailer al secondo post
 
Registrato
19 Luglio 2018
Messaggi
12,111
Reaction score
4,171
Da amante pazzo di storia, sono andato a vederlo subito e posso dire che è ben girato e ben recitato, L’uso del protolatino ti fa immergere nella storia lo rende reale. Per il resto è molto pesante e noioso e travisa la leggenda completamente. Ad un certo punto sembra di assistere ad una storia tribale maori...
 
Registrato
23 Giugno 2017
Messaggi
2,736
Reaction score
1,135
Ho scoperto per caso questo film che è uscito da poco, devo ancora vederlo, ma dal trailer pare molto bello. Qualcuno lo conosce? E' addirittura una produzione italiana, incredibile come sia passato sotto traccia.
Ho letto che i dialoghi sono in latino, forse è per questo che non se lo inculerà nessuno, ma a me la cosa interessa ancora di più.

Trailer al secondo post

Ho visto il film domenica scorsa e devo dire che, nel complesso, l'ho ritenuto soddisfacente. Il Lazio primitivo ha il suo fascino, specie se raffrontato coi fasti della Roma classica: il contrasto tra la povertà di Romolo (e Remo) e la magnificenza della corte imperiale che siamo abituati a vedere nelle varie produzioni cinematografiche è stridente. La scelta di ambientare un film in un'epoca scarsamente documentata dalle fonti letterarie (nel 386 a.C. il tempio di Giove Ottimo Massimo, in cui erano conservati gli archivi statali, subì ingenti danni in seguito alla presa di Brenno: questo per dire che anche i Romani d'età tardo-reppublicana e imperiale avevano difficoltà a ricostruire in modo esatto il loro passato; è sufficiente leggere gli Ab Urbe Condita Libri di Tito Livio per farsene un'idea) è senza dubbio coraggiosa: mi chiedo che influenza abbiano avuto i reperti archeologici sull'operato del regista ma non essendo questo il mio campo, non posso esprimermi con sicurezza (consiglierei al riguardo l'Archeologia Romana di Dionigi di Alicarnasso, retore greco vissuto ai tempi di Augusto).
Quanto alla lingua usata, avrei qualche perplessità: la pronuncia biascicata ostruisce di fatto una completa comprensione dei (pochi) dialoghi presenti; alcune scelte non mi hanno convinto in pieno - vedi l'alternanza tra vocali scure e chiare, la pronuncia di V - mentre altre sono davvero azzeccate - vedi il rotacismo. Del resto il protolatino non è una lingua attestata ed è stata ricostruita dai semiologi della Sapienza a partire dall'indoeuropeo: a me è sembrato più latino arcaico che protolatino, integrato con alcune espressioni desunte dal latino classico.
 

Davide L

Junior Member
Registrato
24 Maggio 2018
Messaggi
543
Reaction score
69
Il film è stupendo, girato con quella maestria che manca in molte produzioni italiane. La scena dell'esondazione del Tevere è un qualcosa di magnifico, come la luce riflessa sugli specchi d'acqua del Lazio antico.
La storia è una rivisitazione del mito di Romolo e Remo che elimina la componente mitologica e irreale della storia tramandata ricercando un racconto aderente alla realtà.
La storia è ambientata nel fango e nel sangue, condita con scaramanzia e violenza.
La lunghezza del film si sente, tuttavia il protolatino non appesantisce la visione, al contrario mi è sembrato accattivante.
 
Registrato
8 Ottobre 2018
Messaggi
44,081
Reaction score
14,290
Ho visto il film domenica scorsa e devo dire che, nel complesso, l'ho ritenuto soddisfacente. Il Lazio primitivo ha il suo fascino, specie se raffrontato coi fasti della Roma classica: il contrasto tra la povertà di Romolo (e Remo) e la magnificenza della corte imperiale che siamo abituati a vedere nelle varie produzioni cinematografiche è stridente. La scelta di ambientare un film in un'epoca scarsamente documentata dalle fonti letterarie (nel 386 a.C. il tempio di Giove Ottimo Massimo, in cui erano conservati gli archivi statali, subì ingenti danni in seguito alla presa di Brenno: questo per dire che anche i Romani d'età tardo-reppublicana e imperiale avevano difficoltà a ricostruire in modo esatto il loro passato; è sufficiente leggere gli Ab Urbe Condita Libri di Tito Livio per farsene un'idea) è senza dubbio coraggiosa: mi chiedo che influenza abbiano avuto i reperti archeologici sull'operato del regista ma non essendo questo il mio campo, non posso esprimermi con sicurezza (consiglierei al riguardo l'Archeologia Romana di Dionigi di Alicarnasso, retore greco vissuto ai tempi di Augusto).
Quanto alla lingua usata, avrei qualche perplessità: la pronuncia biascicata ostruisce di fatto una completa comprensione dei (pochi) dialoghi presenti; alcune scelte non mi hanno convinto in pieno - vedi l'alternanza tra vocali scure e chiare, la pronuncia di V - mentre altre sono davvero azzeccate - vedi il rotacismo. Del resto il protolatino non è una lingua attestata ed è stata ricostruita dai semiologi della Sapienza a partire dall'indoeuropeo: a me è sembrato più latino arcaico che protolatino, integrato con alcune espressioni desunte dal latino classico.

d'accordissimo!!!

o almeno credo... ma facciamo che lo sono, non mi sembrail caso di contraddirti :):):)
 
Registrato
19 Luglio 2018
Messaggi
12,111
Reaction score
4,171
Il film è stupendo, girato con quella maestria che manca in molte produzioni italiane. La scena dell'esondazione del Tevere è un qualcosa di magnifico, come la luce riflessa sugli specchi d'acqua del Lazio antico.
La storia è una rivisitazione del mito di Romolo e Remo che elimina la componente mitologica e irreale della storia tramandata ricercando un racconto aderente alla realtà.
La storia è ambientata nel fango e nel sangue, condita con scaramanzia e violenza.
La lunghezza del film si sente, tuttavia il protolatino non appesantisce la visione, al contrario mi è sembrato accattivante.

In alcuni punti è troppo pesante e noioso. Nel complesso non è male ma il problema è che hanno reinventato il mito
 

vota DC

Senior Member
Registrato
3 Settembre 2012
Messaggi
7,109
Reaction score
856
Ottimo. Dopo Mel Gibson nessuno faceva più film in latino al cinema.
 
Alto
head>