Il preliminare si firmerà il 7 luglio. I cinesi prenderanno l'80%.

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Non è detto che sia un problema in generale,
ma non comprendo come tu, che "giornalisticamente" sei il più impostato del forum, possa prendere con freddezza questa notizia...

Questa è una bomba che spiega tutto ma proprio tutto quello che è successo in questi mesi!!!
comprese posizioni apparentemente contradditorie come quelle di Berlusconi, di Sky e perfino quelle dei servetti Suma, Ruju ecc.

Tutte le frasi amo il milan,italmilan,forse vendo o forse no ecc...
Berlusconi ha fatto solo rodere fegati(e li sta facendo rodere tutt ora)e non guadagna nessun consenso di alcun tipo
 

DannySa

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400 milioni subito?

Bisogna vedere per cosa. Attendiamo domani per capirne di più.

Mercato e merchandising, spero.
Speriamo sia vero, per come siamo messi anche 100 mln mi andrebbero bene e magari altri 50-60 a giugno.
Ma botti seri, giocatori tipo Pjaca, Benatia.
 

Casnop

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Scusa se insisto ma vedo un punto cruciale nell'intervista di Campopiano che a mio parere spiega tutta la confusione di questo periodo e le varie notizie contradittorie, perfino l'acquisto dell'Inter:

"Il suo collaboratore Gancikoff, che prima era stato suo studente, ha avuto e ha tuttora il ruolo principale, in quanto è stato lui a fiutare questa possibilità di cessione del Milan, e ha "coinvolto" il suo "mentore" Sal Galatioto. A quel punto Galatioto è sceso in campo con tutto il suo potere e con tutte le sue conoscenze. Primo, con il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, il quale sta preparando un piano di espansione calcistica molto forte, ed insieme a Galatioto ha messo in piedi un piano di espansione calcistica. Infatti l'italo americano ha ottenuto dal punto di vista STATALE delle garanzie economiche, infatti tra i gruppi coinvolti nella cordata che vuole rilevare il Milan ci sono alcuni a partecipazione statale, e questo conferma infatti, come ci sia dietro tutto, il Presidente della Repubblica Popolare Cinese. "

Questa parte ribalta tutti i discorsi che sono stati fatti fino a questo momento e tutte le nostre convinzioni,
mi pare lampante che la proposta d'acquisto del Milan non sia partita dai Cinesi, al contrario fininvest dopo il fallimento di Bee si è rivolta a Gancikoff che a sua volta ha contattato Galatioto per cercare gli investitori cinesi, arrivando perfino al presidente Xi Jinping.

Dalle parole di Campopiano si potrebbe anche dedurre che l'iniziativa possa essere anche direttamente di Gancikoff, ma di sicuro non è partita dalla Cina.
In un sistema come quello cinese, in cui solo la titolarità del capitale è in mano a soggetti privati, ma tutto, dalla iniziativa alla strategia imprenditoriale fino alla disponibilità del capitale per l’investimento strategico, è nelle mani dello Stato, è impensabile che l’atto di impulso di un simile investimento sia nelle mani di un privato. E’ questo il motivo che ci rese subito molto freddi sulla serietà dell’iniziativa del libero pensatore, broker di Bangkok, Bee Taechaubol, nello scorso anno, allorché si leggeva che andava in giro vantando di avere il consenso di quella o quell’altra istituzione finanziaria pubblica cinese. Inconcepibile, per il metodo statuale cinese. Questa iniziativa affonda piuttosto le origini nell’azione di Richard Lee di un paio di anni fa, così ben descritta da Next Magazine di Hong Kong in quel luminoso articolo del marzo 2015, che dovrebbe essere letto e citato più spesso, considerata la enorme quantità di informazioni, gran parte delle quali riscontrate dai fatti, che riportava, in primis sul ruolo predominante di Xi Jinping nella decisione dell’investimento nel calcio e nella scelta del Milan come club di riferimento della Cina come primo club occidentale a totale controllo cinese. In un contesto di quel tipo, la discettazione se si tratti di una cordata o meno non è inesistente ma sposta il problema dalla identità dei soggetti allo scopo reale dell’iniziativa: non conta la qualità del singolo imprenditore, le sue potenzialità di fatturato e le sue capacità patrimoniali, che non sono sue, come detto, ma dello Stato, ma quello che vuole fare, e con quanto lo vuole fare, che è come dire quello che vuole fare lo Stato che è dietro di lui. Questo Berlusconi ha sempre preteso dal suo amico personale Xi dall’inizio di questa storia (“Tratto con uno Stato”, disse, e non erano le solite parole a vuoto), su questo ha ripetutamente battuto anche quando, diversi mesi fa, dopo la chiusura della vicenda di Mr. Bee, Marina Berlusconi ha riaperto il dossier Cina, e l’incaricato Sal Galatioto gli ha sottoposto l’elenco dei soggetti interessati al progetto secondo le linee guida stilate dal famoso manager italo-americano, scelto non solo per aver diretto le dismissioni di tutti i principali club sportivi professionistici nordamericani nell’ultimo ventennio, ma per averne sempre promosso il processo di espansione commerciale del marchio, con risultati strepitosi. Sarebbe a questo punto legittimo chiedersi il perché Berlusconi possa essere interessato alla qualità di un progetto di cui non farebbe più parte dal punto di vista imprenditoriale. La risposta risiede nel solito, eterno motivo: potere politico, consenso sociale, ‘soft power’ delle menti del popolo attraverso il carisma di una squadra di calcio potente e vincente, comunque riferibile a questo potere. Il solito menu degli ultimi trent’anni, semplicemente da attuarsi, da questo punto in poi, con il capitale di un altro soggetto convergente per interessi sul medesimo obiettivo. Un calcolo politico sublime e perverso, che poteva essere colto e condiviso solo da chi, dall’altro capo del mondo, ne ha fatto, da Deng in poi, elemento di dottrina nella propria strategia per il controllo del mondo. La sfida è stata dunque lanciata, ed il Milan è il suo strumento. Che questo possa piacere in assoluto, è un altro discorso: i promessi risultati, credono con molto pragmatismo Berlusconi e i suoi partner cinesi, aiuteranno non poco i tifosi a farselo piacere. :)
 
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Curiosità... un certo giocatore a parametro 0 con ingaggio monstre lo potrebbero prendere?
In tal modo fino a dicembre staremmo bene.....
 

naliM77

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Curiosità... un certo giocatore a parametro 0 con ingaggio monstre lo potrebbero prendere?
In tal modo fino a dicembre staremmo bene.....

La butto là: nella cordata del Milan dovrebbe esserci Evergrande.

Il Ghuangzou ( o come diavolo si scrive) offre un contratto biennale ad Ibra a 11 milioni l'anno. Poi il Ghuangzou gira Ibra in prestito al Milan con ingaggio a carico del Ghuangzou e diritto di opzione di acquistare, a gennaio per 1 milione di euro lo svedese.

Il Milan non appesantisce il bilancio, Ibra resta al Milan almeno 1 anno, se i cinesi invece acquistano il Milan lo riprendono da loro stessi e lo girano al Milan a gennaio.

Possibile? Certo. Probabile? Non credo...ma comunque....
 
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Come la mettiamo se il 7 luglio continuerà a non succedere nulla di ufficiale? avrete lo stesso entusiasmo per un ennesimo rinvio?
 

Coripra

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Io non ho detto che è una cacciapalle , ma che nessuna notizia concreta sulla trattativa che ha dato si è verificata . La deontologia deve valere per tutti . Se uno spara come Marchetti o viene smentito come Campopiano , sulla questione rinvio per salute di Berlusconi , non è uguale ma ho sottolineato che lui era stato spiazzato e che poi si era accodato .
Lo state santificando senza ancora nulla in mano . Prudenza
Non sarebbe opportuno aspettare le firme ? E con certi riscontri che non possano far far eventuali dietrofront?
E come ho già detto , riconoscerò il mio errore . il 7 Luglio . Non oltre però .

Secondo il tuo pensiero da aprile, quando Campopiano dette le prime notizie, ad oggi, avremmo dovuto stare tutti zitti e non ipotizzare o sperare nulla di buono perchè sarebbe potuto non accadere nulla di quanto auspicato da tutti da anni?

Con lo stesso principio inutile parlare di un giocatore che si spera venga acquistato prima che lo stesso abbia posto la firma sul contratto, o parlare di una partita prima del fischio del novantesimo.
Vabbè, chiudiamo il forum, allora :unsure:
 

Coripra

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Forchielli a questo punto non mi pare abbia detto una corbelleria, anche Campopiano con un altro tono stà affermando che la cordata non esiste.

Esiste un gruppo di imprenditori che si è detto disponibile a entrare nel famoso fondo se le condizioni finali che imporra Berlusconi gli saranno gradite,
Da quello che intuisco vi è appunto questo gruppo di imprenditori che stà valutando le proposte di Galatioto (è evidente che la trattativa con Berlusconi la stia portando avanti lui) poi alla fine valuteranno chi e in che percentuale entrare, a mio parere al momento potrebbero essere come una decina, così come magari alla fine rimanere solo in 2/3 con percentuali maggiori, credo che al momento nulla sia da escludere.

Scusa, ma fossero anche tre imprenditori sempre di cordata si tratta.
Il senso della frase di Forchielli era un altro.
 
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