Inizialmente credevo che il PdL potesse resistere alle divisioni interne fra ex-FI ed ex-AN, perchè ritengo che la base elettorale, seppur omogenea, potesse trovare un punto d'incontro molto più che nel PD, dove due filosofie di pensiero antitetiche da 60 anni si sono trovate non solo nella stessa coalizione, ma all'interno dello stesso partito.
Invece proprio la mancanza di struttura (il PdL quasi ancora non esiste in molti piccoli comuni, spesso a stento ha un organigramma nei grossi comuni) e la mancanza di volontà di dare un senso al partito e di lavorare per il partito l'ha fatto riassumere, come per la vecchia Forza Italia, in Berlusconi. La logica vuole che tolto lui finisca quindi anche il partito.
La differenza fra PD e PdL l'ha fatta proprio questo, la disciplina di partito, il lavoro per il partito e l'organizzazione del partito.
Da anni tengo da parte una bottiglia di champagne che mi hanno regalato. Non l'ho stappata per la vittoria della Juve perché speravo che Berlusconi si togliesse dai piedi e usarla in quell'occasione. Spero prestissimo. La prossima per quando imploderà la Lega, che con il suo cavolo di federalismo all'italiana ha creato il presupposto di questo ultimo e più rivoltante mangia mangia.
Soprattutto dopo le ultime vicende non sono federalista, o meglio ritengo che il Federalismo in Italia sia poco attuabile, però c'è da dire che questo Federalismo all'Italiana è stato fatto dal governo D'Alema nel 2000. è vero che la Lega spingeva, ma ufficialmente era all'Opposizione e quindi senza vero e proprio potere "di veto" all'eventuale governo.