Il PDL e Silvio Berlusconi

Principe

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Avete stancato nn avete nessun rispetto gente che ride gente che insulta , dovrebbero partire i ban e invece partono generici richiami , cosa scandalosa , di politica nn parlo più , forza Silvio Berlusconi sempre e comunque ultimo baluardo della libertà .
 

juventino

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Parli dell'imprenditore o dell'uomo politico?

Uomo politico. Oltre ad essere stato un politico mediocre ed incapace di riforme radicali, a mio avviso ha pesantissime responsabilità sulla cultura politica della destra italiana. La mentalità della destra e del centrodestra italiano è roba medioevale e lo si capisce da argomentazioni tipo "io lo voto per difendere l'Italia dal comunismo" (nel 2013 il comunismo, rendiamoci conto). Questa roba già nel 94 era antica, figuriamoci ora. Che poi abbia avuto contatti e finanziamenti da Cosa Nostra agli albori della sua carriera imprenditoriale penso ci siano pochi dubbi (se no Mangano che ci stava a fare a casa sua?), ma questo è un aspetto che meriterebbe un approfondimento a se.
 
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Uomo politico. Oltre ad essere stato un politico mediocre ed incapace di riforme radicali, a mio avviso ha pesantissime responsabilità sulla cultura politica della destra italiana. La mentalità della destra e del centrodestra italiano è roba medioevale e lo si capisce da argomentazioni tipo "io lo voto per difendere l'Italia dal comunismo" (nel 2013 il comunismo, rendiamoci conto). Questa roba già nel 94 era antica, figuriamoci ora. Che poi abbia avuto contatti e finanziamenti da Cosa Nostra agli albori della sua carriera imprenditoriale penso ci siano pochi dubbi (se no Mangano che ci stava a fare a casa sua?), ma questo è un aspetto che meriterebbe un approfondimento a se.

Io però ora faccio una domanda, che vale per berlusconi come per qualunque altro politico post anni 90.

A detta tua (o anche di altri utenti) quali riforme sarebbe stato necessario/opportuno/"possibile" (dico possibile ora, ma poi se approfondiamo andiamo avanti) considerando il contesto economico, i vincoli europei, i sindacati italiani, il sistema pensionistico e il peso, a livello occupazionale, degli enti pubblici in Italia?
 

juventino

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Io però ora faccio una domanda, che vale per berlusconi come per qualunque altro politico post anni 90.

A detta tua (o anche di altri utenti) quali riforme sarebbe stato necessario/opportuno/"possibile" (dico possibile ora, ma poi se approfondiamo andiamo avanti) considerando il contesto economico, i vincoli europei, i sindacati italiani, il sistema pensionistico e il peso, a livello occupazionale, degli enti pubblici in Italia?

In Italia a mio avviso vanno fatte prima di tutto modifiche alla costituzione e burocrazia che consentano di facilitare la governabilità del paese. In secondo luogo il nostro paese ha bisogno di ingenti investimenti (soprattutto sulle strutture, oggi a un livello a dir poco imbarazzante) e liberalizzazioni per ritrovare competitività. Infine vanno assolutamente riformate le leggi sul lavoro permettendo alle aziende (nel frattempo liberate da vincoli burocratici con il primo provvedimento e magari agevolate da liberazioni ed eventuali detassazioni su quelle che decidono di venire qua in Italia) di lincenziare più facilmente i dipendenti (i sindacati, soprattutto la CGIL, la devono smettere di difendere dei totali nullafacenti). Infine riformare i sistemi di lavoro statali del nostro paese. Questi sono provvedimenti assolutamente necessari. Poi si può passare a fare pisciatine come il finanziamento pubblico ai partiti, matrimoni gay ecc. So che l'ho scritto in maniera molto semplicistica, ma volevo essere breve.
Tralasciando l'incapacità e il disinteresse palese della politica verso tutto ciò, ci sono stati altri motivi che non hanno mai permesso riforme radicali.
Il centrosinistra non ha mai avuto un governo stabile a causa della forte frammentazione delle sue forze politiche e i marcati legami con ambienti contrari a questo tipo di politica (i sindacati in primis). In sostanza non sono assolutamente in grado di farlo.
Il centrodestra ha l'ingombrante problema del Berlusca, ormai totalmente fermo nel suo intento di pensare solo al proprio tornaconto, e in grado di stroncare sul nascere chiunque provi ad invadere il suo elettorato con proposte un minimo più concrete (per esempio Monti).
 
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In Italia a mio avviso vanno fatte prima di tutto modifiche alla costituzione e burocrazia che consentano di facilitare la governabilità del paese. In secondo luogo il nostro paese ha bisogno di ingenti investimenti (soprattutto sulle strutture, oggi a un livello a dir poco imbarazzante) e liberalizzazioni per ritrovare competitività. Infine vanno assolutamente riformate le leggi sul lavoro permettendo alle aziende (nel frattempo liberate da vincoli burocratici con il primo provvedimento e magari agevolate da liberazioni ed eventuali detassazioni su quelle che decidono di venire qua in Italia) di lincenziare più facilmente i dipendenti (i sindacati, soprattutto la CGIL, la devono smettere di difendere dei totali nullafacenti). Infine riformare i sistemi di lavoro statali del nostro paese. Questi sono provvedimenti assolutamente necessari. Poi si può passare a fare pisciatine come il finanziamento pubblico ai partiti, matrimoni gay ecc. So che l'ho scritto in maniera molto semplicistica, ma volevo essere breve.
Tralasciando l'incapacità e il disinteresse palese della politica verso tutto ciò, ci sono stati altri motivi che non hanno mai permesso riforme radicali.
Il centrosinistra non ha mai avuto un governo stabile a causa della forte frammentazione delle sue forze politiche e i marcati legami con ambienti contrari a questo tipo di politica (i sindacati in primis). In sostanza non sono assolutamente in grado di farlo.
Il centrodestra ha l'ingombrante problema del Berlusca, ormai totalmente fermo nel suo intento di pensare solo al proprio tornaconto, e in grado di stroncare sul nascere chiunque provi ad invadere il suo elettorato con proposte un minimo più concrete (per esempio Monti).

Sono d'accordo.
Il problema è che la maggior parte di queste riforme ti uccidono a livello politico.
Altre, a livello economico (in contesto dal 95/96 in poi)
 

Super_Lollo

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Avete stancato nn avete nessun rispetto gente che ride gente che insulta , dovrebbero partire i ban e invece partono generici richiami , cosa scandalosa , di politica nn parlo più , forza Silvio Berlusconi sempre e comunque ultimo baluardo della libertà .
Partire ban per cosa ? nessuno sta insultando.. le idee altrui vanno sempre rispettate..
 

juventino

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Sono d'accordo.
Il problema è che la maggior parte di queste riforme ti uccidono a livello politico.

Questo è vero, ma a mio avviso qualche escamotage per evitare l'emorragia di consensi che ne deriverebbe ci sta. Tipo io vado al governo, presento questo programma e dico "faccio questo e per dimostrare che lo faccio per il bene dei cittadini taglio anche i costi della politica". La butto lì eh, ma d'altronde per fare politica non bastano le competenza e le capacità, ma urge anche carisma e oratoria.
 
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Questo è vero, ma a mio avviso qualche escamotage per evitare l'emorragia di consensi che ne deriverebbe ci sta. Tipo io vado al governo, presento questo programma e dico "faccio questo e per dimostrare che lo faccio per il bene dei cittadini taglio anche i costi della politica". La butto lì eh, ma d'altronde per fare politica non bastano le competenza e le capacità, ma urge anche carisma e oratoria.

Può essere, ma pensa solo al casino che ha scatenato il mastro unico.

In italia, se tocchi un diritto (reale o meno) scoppia la rivolta.
 
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