Il valore del giocatore si abbasserà notevolmente. Cento milioni è solo il prezzo per la sua liberazione coatta dal contratto con il Torino. È come affermare che Messi vale oggi duecentocinquanta milioni di euro sol perché quelli sono i soldi per portarselo a casa senza passare dal Barcellona. La realtà è un'altra, Cairo lo sa, come sa anche che una bella sforbiciata al prezzo la darebbe Belotti stesso se dichiarasse, come ha già fatto, di voler andare a giocare nel Milan. Il rischio di insuccesso c'è in ogni situazione, Rivaldo e Kluivert hanno fallito pur provenendo da grandissime carriere, e quel rischio sarà comunque ineliminabile, ma nel caso del Gallo si intravvedono segnali positivi di conferma di certe qualità realizzative, fisicità, dinamismo, consuetudine tattica con il modulo, 433, con cui dovrebbe giocare nel Milan, personalità agonistica. Il paragone con Immobile è solo positivo, tranne Dortmund il buon Ciro ha sempre confermato le sue qualità in attacco. Belotti da l'impressione di sapere persino dove si trivano le ragnatele sui pali della porta. E ci arriva in tutti i modi, destro, sinistro, testa, tap in, tiro, in dribbling, in mischia. La base è buona è ottima, se Cairo apre il gioco immettendo la richiesta di giocatori più soldi, il Milan dovrebbe provarci.