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Il contratto di lavoro tra giocatore e club in Italia è in tutto e per tutto un contratto subordinato, e come gli altri disciplinato da un contratto nazionale di riferimento. Nel caso dei calciatori quello stipulato tra lega calcio e aic. L'articolo che norma la retribuzione parla di una parte fissa ed un'altra variabile rispetto ai risultati sportivi individuali e/o di squadra. In questa parte ed anche successivamente si parla espressamente di premi.E' impossibile da spiegare ?
Perchè a occhio (da assoluto profano e ignorante), pensavo si potesse fare almeno in linea teorica (poi ce li voglio vedere Balo e co. che firmano un contratto di questo tipo).
So che la Lega aveva proposto la riduzione ma solo in caso di retrocessione, idea che per il momento non è passata. Però, visto che ogni "serie" ha il suo contratto, che prevede minimi diversi, probabilmente era volta ad adeguare i minimi alla nuova categoria.
Ciò che conta è che ad oggi in Italia non si può, nel modo più assoluto, pattuire una clausola del genere.
C'è un però. Non è invece escluso il contrario, che sia previsto un aumento in caso di qualificazione in Champions. In termini prettamente pratici non ci sarebbe differenza, in termini giuridici, invece, è enorme. Però, pura opinione personale, dubito che i calciatori avrebbero firmato un contratto con una clausola di questo tipo.
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