Il mio albero di Natale. Il nuovo libro di Ancelotti

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Siamo usciti in una coppa uefa che dovevamo stravincere, ma non vinci lo scudetto in quella serie A, se l'allenatore aveva già fatto il suo tempo e la sua epoca era finita.
Ok ma la sconfitta con l’Ajax era stato un chiaro passaggio generazionale e la dirigenza come spesso ha tirato dritto… Abbiamo vinto lo scudetto grazie ad una rosa nettamente superiore alle avversarie e alle capacità di Capello per le stagioni lunghe ma la squadra credo fosse già fuori dal suo “controllo” e alla prima difficoltà in Europa la barca è affondata, cosa che negli anni precedenti non era mai successa…

Se Ancelotti ha vinto il primo trofeo nella stagione 2002/03 e l'ultimo nella 2007/08, non li ha vinti in 8 anni :p
Ultime tre stagioni Ancelotti: 1 champions, 1 mondiale per club, 1 suppercoppa europea
Ultime tre stagioni Capello: 1 supercoppa italiana, 1 supercoppa europea, 1 scudetto
Secondo me entrambi sono rimasti sulla panchina più del dovuto, i grandi cicli della storia del calcio sono durati 3/4 anni e ritengo la fine ideale di Capello nel 1994, un allenatore nuovo avrebbe riportato le energie necessarie per continuare il progetto come quando lui è subentrato a Sacchi. Prendendo il ciclo “Capelliano” vedo un gioco e dei risultati più convincenti di quello “Ancelottiano”. Hanno avuto entrambi la bravura/fortuna di trovare un grande trofeo (Champions per A. e scudetto per C.) al tramonto dei loro cicli, altrimenti la valutazione delle loro gestioni al Milan sarebbero state abbastanza diverse, soprattutto quella di A.

Comunque lasciando perdere questo, che sia un rammarico essere usciti dalle stagioni 2004/05 e 2005/06 solo con una supercoppa italiana, sono d’accordo, come negarlo?
Fermo restando, e non lo dirò più, che quei due scudetti sono stati tolti alla squadra che li aveva vinti (e NON assegnati al Milan) è un dato di fatto, o no? Si può discutere razionalmente di due stagioni che per la giustizia sportiva non sono state regolamentari, proprio per vicende legate a chi quei campionati li ha vinti?
Dato di fatto sì, ma ti ricorderai bene che anche noi siamo stati penalizzati, 30 punti nel campionato 05/06 e 8 nel 06/07. Non metterei la mano sul fuoco sulla nostra totale estraneità anche nel campionato 04/05, Galliani non mi sembra che allora fosse lo sprovveduto dirigente sportivo del Monza ’84…

Per me, uno che gioca 40 partite su 53 (campionato+champions) dall'inizio, è un titolare.
Ok, ma se non viene schierato nelle partite fondamentali della stagione io non lo considero tra i “preferiti” dell’allenatore; vuoi per alcuni infortuni in difesa, vuoi che Costacurta 36enne era stato fatto rientrare dalla pensione (un master in economia negli USA) e non poteva più sopportare 50 partite, il “quinto” difensore della rosa ovviamente è riuscito a giocare moltissime partite.

Il calcio sudamericano si presta a risultati strani, anzi la Libertadores in genere, non devi avere per forza di cose uno squadrone per vincerla.
Uno squadrone no ma una squadra bella quadrata sì. Anche nella nostra Champions spesso vincono gli underdog, con le debite proporzioni basti pensare a Borussia ’97, Porto ’04, Liverpool ’05, Inter ’10, Chelsea ’12; non proprio dei risultati prevedibili o di squadre con potenziali palloni d’oro (se qualcuno cita Sammer bestemmio).

Premesso che non ho mai detto fossero brocchi quelli del San Paolo :), mai per me significa poco o nulla la storia del mondiale, non è detto che se uno vince un mondiale è un grande giocatore. Tra i campioni del 2002 troviamo: Roque Junior, Kleberson, Junior, Denilson, Vampeta, Edilson. Tu che sei un grande amante del calcio brasiliano, secondo te erano grandi calciatori?
Di quelli che hai citato solo Roque Junior (che in Europa ha fatto spavento, ma in nazionale è un transformer come Grosso) e Junior hanno vinto una Libertadores; i nostri 7 “amici” del San Paolo ne hanno vinte 2 consecutive vincendo anche le 2 intercontinentali contro Barcellona e Milan, trasformando il San Paolo nella squadra brasiliana con maggiori successi internazionali.

Milan era più forte e con quell'avversario (seppur buona squadra) doveva vincere, come doveva vincere il Milan di Ancelotti nel 2003 con il Boca.
Sicuramente sulla carta la loro rosa era una barzelletta in confronto alla nostra, ma vuoi per la preparazione (le squadre sudamericane a dicembre sono al top della forma mentre quelle europee decisamente no), vuoi perché noi giocavamo con Raducioiu in attacco… secondo me questa sconfitta ci poteva anche stare…
Col Boca abbiamo giocato con Pancaro e Tomasson e sono riusciti a sbagliare il rigore Pirlo, Seedorf e Costacurta. Ed in panchina c'era la nostra bestia nera dell’Intercontinentale: Mr. Bianchi… :prete:

Comunque, permetterai ma almeno questo. :p Sono stati a menarcela con il gran gioco del Milan di Ancelotti, anche quando quel bel gioco non esisteva più. Ricordo calciatori da ogni dove, che nelle interviste parlavano del gran gioco del Milan.
Non ho capito, la mia frase era una critica al gioco di Ancelotti. La pressapochezza della nostra formazione era evidente, senza 11 giocatori di ruolo fenomenali il sistema di gioco era pressoché inesistente.

E per tornare al libro nemmeno la leggenda dell’albero di natale non mi ha mai convinto, quante volte abbiamo giocato realmente con il 4-3-2-1? Il 90% delle partite del Milan di Ancelotti è stato con il 4-3-1-2 e spesso il risultato è stato sbloccato grazie a 2 laterali fenomenali come Serginho e Cafu…
 

pennyhill

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Ok ma la sconfitta con l’Ajax era stato un chiaro passaggio generazionale e la dirigenza come spesso ha tirato dritto… Abbiamo vinto lo scudetto grazie ad una rosa nettamente superiore

Pure questo, la verità è che Sacchi (soprattutto lui) e il Mortazza, avevano ben altra concorrenza in campionato.

Secondo me entrambi sono rimasti sulla panchina più del dovuto

E su questo sono d'accordo, per me non dovresti restare più di 4-5 anni sulla stessa panchina, salvo rivoluzioni della rosa.


Dato di fatto sì, ma ti ricorderai bene che anche noi siamo stati penalizzati, 30 punti nel campionato 05/06 e 8 nel 06/07. Non metterei la mano sul fuoco sulla nostra totale estraneità anche nel campionato 04/05, Galliani non mi sembra che allora fosse lo sprovveduto dirigente sportivo del Monza ’84…

L'ho scritto chiaramente: "NON sono stati assegnati al Milan" , intendevo dire proprio questo.


Di quelli che hai citato solo Roque Junior (che in Europa ha fatto spavento, ma in nazionale è un transformer come Grosso) e Junior hanno vinto una Libertadores; i nostri 7 “amici” del San Paolo ne hanno vinte 2 consecutive vincendo anche le 2 intercontinentali contro Barcellona e Milan, trasformando il San Paolo nella squadra brasiliana con maggiori successi internazionali.

Per carità, penso che quel San Paolo fosse una buona squadra, anche perché in quel periodo in Brasile giravano buoni sponsor, e si potevano creare piccoli "dream team" di brasiliani, ricorderai sicuramente anche il Palmeiras targato Parmalat. Ma per me quella partita andava comunque vinta. ::p: Anche perché, loro avranno avuto molte più partite nelle gambe, e non era un Milan a inizio o fine stagione.

Non ho capito, la mia frase era una critica al gioco di Ancelotti. La pressapochezza della nostra formazione era evidente, senza 11 giocatori di ruolo fenomenali il sistema di gioco era pressoché inesistente.

E per tornare al libro nemmeno la leggenda dell’albero di natale non mi ha mai convinto, quante volte abbiamo giocato realmente con il 4-3-2-1? Il 90% delle partite del Milan di Ancelotti è stato con il 4-3-1-2 e spesso il risultato è stato sbloccato grazie a 2 laterali fenomenali come Serginho e Cafu…


E qui non mi troverai mai d’accordo. Per almeno tre anni il Milan di Ancelotti ha giocato un gran calcio. Infatti tanti giocatori parlavano del gioco del Milan, ammirati, alcuni dicendo fesserie :D perché a un certo punto non era più vero, e si campava di rendita. :p
11 giocatori di ruolo fenomenali senza un sistema di gioco, era il Real Madrid dei galacticos, non il Milan di Ancelotti.
 

de sica

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Penso che quell'albero abbia fatto bestemmiare in tanti, qua dentro!!
 

juventino

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Avendolo avuto anche noi alla Juve mi esprimerò anch'io su Ancelotti.
Sarò subito chiaro:non è un grande allenatore ai livelli dei suoi colleghi Lippi, Capello e Sacchi. Con questo non voglio dire che sia mediocre, anzi, per me è un ottimo tecnico, ma che ha sempre palesato dei limiti evidentissimi spesso nascosti da alcune prestigiose vittorie (Champions del 2007 in testa).
Il limite che è sempre stato evidente nelle sue squadre è la mentalità. Spesso e volentieri quando il suo Milan e la sua Juve si sono ritrovate sotto o in una condizione di forte difficoltà non è mai riuscito ad imprimere una reazione ai suoi e molte delle sue rimonte sono arrivate grazie alle giocate dei grandissimi singoli spesso allenati da lui.
Altro enorme limite di Ancelotti è la lettura delle partite. Quante volte ha fatto la sostituzione azzeccata? Molto molto raramente. E questo nonostante le sue squadre avessero rose spaventose.
Molti suoi sostenitori giustamente citano le sue vittorie, ma dimenticano troppo spesso i clamorosi e brucianti insuccessi che non sono pochi. Oltre alle famose La Coruna e Istanbul, non dimentichiamo che ha perso ben due scudetti con la Juventus, di cui uno all'ultima giornata facendosi rimontare nelle precedenti partite 9 (NOVE) punti. Con la Juve ricordo anche una Champions (quella del 2001) giocata in modo vomitevole con eliminazione al primo (IL PRIMO) girone di Champions contro delle squadrette con tanto di ultimo posto. Con il Milan ha vinto uno scudo, ma ne ha buttati almeno altri due perdendo punti decisivi contro squadrette ridicole. Non dimentichiamo poi il suo ultimo "capolavoro", nel 2012, con il PSG, quando perse un campionato che doveva solo vincere contro il Montpellier (!!!).
In conclusione, è un ottimo allenatore sicuramente, ma per me non può entrare nell'olimpo dei più grandi di sempre.
 

O Animal

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Per carità, penso che quel San Paolo fosse una buona squadra, anche perché in quel periodo in Brasile giravano buoni sponsor, e si potevano creare piccoli "dream team" di brasiliani, ricorderai sicuramente anche il Palmeiras targato Parmalat. Ma per me quella partita andava comunque vinta. ::p: Anche perché, loro avranno avuto molte più partite nelle gambe, e non era un Milan a inizio o fine stagione.
Palmeiras 1993/94 :ave:: Marcos, Zago, Roberto Carlos, César Sampaio, Flávio Conceição, Mazinho (padre di Thiago Alcantara ;)), Rincón, Zinho, Edilson, Edmundo, Rivaldo.

Secondo me a dicembre fisicamente sono avvantaggiate le squadre sudamericane perché il loro campionato finisce i primi di dicembre e hanno come minimo 10 giorni per prepararsi alla competizione con la testa vuota mentre le nostre squadre arrivano a pochi giorni dall'ultima partita di girone Champions in salute fisica precaria. Non mi ricordo un Milan che abbia giocato bene a Dicembre.

E qui non mi troverai mai d’accordo. Per almeno tre anni il Milan di Ancelotti ha giocato un gran calcio. Infatti tanti giocatori parlavano del gioco del Milan, ammirati, alcuni dicendo fesserie :D perché a un certo punto non era più vero, e si campava di rendita. :p
11 giocatori di ruolo fenomenali senza un sistema di gioco, era il Real Madrid dei galacticos, non il Milan di Ancelotti.
E veramente non ci troveremo mai d'accordo... per me gli 11 di ruolo fenomenali erano i nostri, i galacticos erano 4/5 grandissimi giocatori offensivi con dietro 5/6 giocatori decenti:

P Casillas vs Dida
D Salgado vs Costacurta
D Hierro vs Nesta
D Helguera vs Maldini
D Roberto Carlos vs Kaladze
C Makelele vs Gattuso
C Zidane vs Pirlo
C Guti vs Seedorf
C Figo vs Rui Costa
A Ronaldo vs Shevchenko
A Raul vs Inzaghi

L'unico mismatch da parte loro credo fosse Kaladze, ma per il resto dal centrocampo in giù avevamo 4/5 giocatori nettamente più forti.
 

patriots88

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Magari vincere ora quello che vincemmo ai tempi di carletto.

Proprio vero che non ci si accontenta mai.

Grande carletto, sempre uno di noi
 
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