Non si può fare altrimenti. Il programma della società era di cedere Kaka, Balotelli e Robinho entro giugno. Di questi ne è andato via solo uno e la mancata cessione di Balotelli ha causato un mancato ricavo di 30/40 milioni (più un risparmio di altri 30 di ingaggio lordo).
L'eventuale permanenza di Balotelli (che resta improbabile ma che il club è forzato a non escludere) non solo cambia la disponibilità economica, ma altera la formazione e gli equilibri tattici. Finchè Inzaghi ce l'ha a disposizione, non può decidere di applicare definitivamente il 4-3-3, nè può sapere se vale la pena lasciarlo come prima punta nell'attacco a tre, o se usarlo come esterno, o se passare a un 4-3-1-2 con lui e Pazzini in campo conteraneamente, o se fare un 4-4-2 atipico mettendo El Shaarawy e Poli sulle fasce.
Non è insomma l'equivalente della vendita di un terzino che sostituisci con un altro terzino. La permanenza di Balotelli influenza il mercato sotto molti aspetti ed è l'ennessimo punto negativo di un giocatore che a 23 anni non si sa ancora che ruolo abbia.