Il Milan non ha più soldi

Jino

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Chi si definisce appassionato di calcio non può non osservare la situazione di questo Milan con grande malinconia. Da juventino, ai tempi della triade, ricordo che guardavo con attenzione il calciomercato di sole due squadre:la Juventus e il Milan. Mi ricordo di come temevo uno dei colpi a sorpresa di Galliani e di come speravo in uno di quelli di Moggi, quasi come una partita giocata a distanza, una partita che sapevo avrebbe deciso in anticipo buona fetta del campionato, se giocata nel modo giusto. Del resto non mi interessava:l'Inter era sempre il solito porcile, Roma e Lazio han sempre vinto in casi isolati. Ricordo il fegato che si spappolava alla notizia dell'acquisto dei Nesta, degli Stam, dei Rui Costa e di altri fuoriclasse. E nessuno di questi pezzi da 90 veniva mai ceduto.
Adesso cosa abbiamo? Abbiamo una squadra che ormai da 6 anni a questa parte, eccetto sporadiche fiammate elettorali (Dinho nel 2008, Ibra nel 2010), non spende letteralmente un euro per il mercato. Una squadra che pur di non riscattare Aquilani lo lascia in panchina nonostante fosse una pedina importante per uno scudetto ancora in gioco. Una squadra che vende i suoi pezzi da 90 e che poi non prende nessuno per sostituirli. Una squadra con un presidente che guarda una partita l'anno e che si permette di insultare se non si vince. Una squadra che prende dei parametri 0 improponibili (Traorè, Taiwo ecc.). Insomma una squadra che ha ormai chiuso con l'esser grande.
Francamente, da esterno, non mi sento di dare molte colpe a Galliani. L'antennista è un dirigente che da ieri che poteva spendere e spandere si è trovato all'oggi dove ha 0 euro per far calciomercato. Una situazione totamente opposta, un cambiamento di situazione talmente repentino in cui ambientarsi non facile nemmeno per un dirigente esperto come lui, che nonostante tutto è l'UNICO (e questo penso sia giusto riconoscerlo) che ci mette sempre la faccia in tutte le situazioni, sia figure di m. che trionfi.
L'era Berlusconi è ormai agli sgoccioli. Tutto prima o poi finisce e anche un epoca fatta di grandi trionfi, fuoriclasse, palloni d'oro e leggenda non fa eccezzione. Auguro al Milan di trovare al più presto persone che siano disposte a metterci i soldi e la passione prima o poi e che possano riportare alla gloria che le compete la più nobile delle decadute di questo calcio moderno che sempre più mi fa rimpiangere il passato.

Beh si, questa detta in soldoni è la realtà. Una proprietà che vive solo sul passato, sventolando i trionfi di un tempo. Vendessero e aprissero un museo.
 

Kurt91

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Il problema è disastrosamente semplice: la società è ostaggio di un vecchio pazzo che ha mille problemi (che poi a 77 anni che problemi ti devi fare? vabbè...) dei quali il milan è l'ultimo.
In una simile situazione il vecchio non investe, non vende, non molla l'osso di un centimetro. L'A.C. Milan è a immagine e somiglianza del suo padrone: un essere impagliato pronto per essere esposto in un museo di provincia.
Che poi investire potrebbe voler dire anche solo un ricambio a livello dirigenziale, con teste nuove, fresche e capaci in grado di ottimizzare le risorse esistenti, di trovarne altre e di riuscire a imbastire una strategia che vada un poco oltre il "vediamo che fare domani".
Perfetto. Tutto perfetto. Anche la parte sul rinnovamento della dirigenza (nonostante io credo che Galliani non è colpevole).
 
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Molti citano il fatturato, che è nettamente il più alto in Italia. Però, ahinoi, il Milan deve sopportare delle uscite finanziarie che superano i ricavi, quindi anche con 280 mln, pari al sopra citato fatturato, puoi fare ben poco. La colpa di chi è?? Dei dirigenti e della proprietà che ha avallato nel tempo operazioni illogiche.
 

Darren Marshall

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Chi si definisce appassionato di calcio non può non osservare la situazione di questo Milan con grande malinconia. Da juventino, ai tempi della triade, ricordo che guardavo con attenzione il calciomercato di sole due squadre:la Juventus e il Milan. Mi ricordo di come temevo uno dei colpi a sorpresa di Galliani e di come speravo in uno di quelli di Moggi, quasi come una partita giocata a distanza, una partita che sapevo avrebbe deciso in anticipo buona fetta del campionato, se giocata nel modo giusto. Del resto non mi interessava:l'Inter era sempre il solito porcile, Roma e Lazio han sempre vinto in casi isolati. Ricordo il fegato che si spappolava alla notizia dell'acquisto dei Nesta, degli Stam, dei Rui Costa e di altri fuoriclasse. E nessuno di questi pezzi da 90 veniva mai ceduto.
Adesso cosa abbiamo? Abbiamo una squadra che ormai da 6 anni a questa parte, eccetto sporadiche fiammate elettorali (Dinho nel 2008, Ibra nel 2010), non spende letteralmente un euro per il mercato. Una squadra che pur di non riscattare Aquilani lo lascia in panchina nonostante fosse una pedina importante per uno scudetto ancora in gioco. Una squadra che vende i suoi pezzi da 90 e che poi non prende nessuno per sostituirli. Una squadra con un presidente che guarda una partita l'anno e che si permette di insultare se non si vince. Una squadra che prende dei parametri 0 improponibili (Traorè, Taiwo ecc.). Insomma una squadra che ha ormai chiuso con l'esser grande.
Francamente, da esterno, non mi sento di dare molte colpe a Galliani. L'antennista è un dirigente che da ieri che poteva spendere e spandere si è trovato all'oggi dove ha 0 euro per far calciomercato. Una situazione totamente opposta, un cambiamento di situazione talmente repentino in cui ambientarsi non facile nemmeno per un dirigente esperto come lui, che nonostante tutto è l'UNICO (e questo penso sia giusto riconoscerlo) che ci mette sempre la faccia in tutte le situazioni, sia figure di m. che trionfi.
L'era Berlusconi è ormai agli sgoccioli. Tutto prima o poi finisce e anche un epoca fatta di grandi trionfi, fuoriclasse, palloni d'oro e leggenda non fa eccezzione. Auguro al Milan di trovare al più presto persone che siano disposte a metterci i soldi e la passione prima o poi e che possano riportare alla gloria che le compete la più nobile delle decadute di questo calcio moderno che sempre più mi fa rimpiangere il passato.
Praticamente perfetto.
 

7AlePato7

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Molti citano il fatturato, che è nettamente il più alto in Italia. Però, ahinoi, il Milan deve sopportare delle uscite finanziarie che superano i ricavi, quindi anche con 280 mln, pari al sopra citato fatturato, puoi fare ben poco. La colpa di chi è?? Dei dirigenti e della proprietà che ha avallato nel tempo operazioni illogiche.
Ma quali sono ste uscite? Hai tagliato di molto il monte ingaggi, dove stanno ste uscite nettamente superiori alle altre?
 
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Ma quali sono ste uscite? Hai tagliato di molto il monte ingaggi, dove stanno ste uscite nettamente superiori alle altre?

Ale, nonostante produci un fatturato di 280 mln, anche quest'anno il Milan è in perdita, anche se contenuta (6.8 mln). Cosa vuol dire??? Che, incluse le tasse, hai meno ricavi finanziari rispetto le uscite. La perdita contenuta è dovuta proprio all'addio dei 2 top con relativi ingaggi monstre.
 

7AlePato7

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Ale, nonostante produci un fatturato di 280 mln, anche quest'anno il Milan è in perdita, anche se contenuta (6.8 mln). Cosa vuol dire??? Che, incluse le tasse, hai meno ricavi finanziari rispetto le uscite. La perdita contenuta è dovuta proprio all'addio dei 2 top con relativi ingaggi monstre.
Ho capito che è in perdita, ma non mi torna. C'è qualcosa alle voce uscite che pesa di brutto rispetto alle altre. Per me i soldi del Milan confluiscono in qualche modo in Fininvest, con qualche magheggio. Non si spiega altrimenti.
 

-Lionard-

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Estate 2009: Acquisti: Huntelaar 15 mln +Onyewu a 0 +Abate 2,8 mln rientro dalla comproprietà+ Zigoni a 1,2 mln (20 mln €). Cessioni: Kakà a 64,5 mln+Gourcuff a 15 mln (79,5 mln €). Totale= 20-79,5= + 59,5 mln €

Estate 2010: Acquisti: Yepes a 0+Amelia in prestito a 0+Papastatopoulos a 4,5 mln+comproprietà Boateng a 1,5 mln+Ibrahimovic a 24 mln+Robinho a 18 (48 mln €). Cessioni:: Huntelaar a 14 mln+ Borriello in prestito con diritto di riscatto a 10 mln+ Storari a 4,5 mln(28,5 mln €). Totale= 48-28,5= - 19,5 mln €

Estate 2011:Acquisti: Taiwo a 0+Mexes a 0+El Shaarawy in comproprietà in cambio della comproprietà di Merkel+Metà cartellino Boateng a 7 mln+Aquilani in prestito a 1 mln+Nocerino a 500.000 €(8,5 mln €). Cessioni: Papastatopoulos a 4 mln. Totale=1,5-4=-4,5 mln €

Estate 2012= :Acquisti: Pazzini a 7 mln+Cassano+Bojan a 0+ De Jong a 4 mln+ Niang a 2 mln+ Montolivo a 0+Zapata a 400.000 €+Acerbi a 0+ Constant a 0+ riscatto El Shaarawy per Merkel e Pasini (13,4 mln €). Cessioni: Ibrahimovic+Thiago Silva a 60 mln (60 mln). Totale= 13,4-60=+ 46,6 mln €

Questi dati li ho presi da Wikipedia e mi sembrano in linea con quanto stiamo vedendo ora. E' da 10 anni che il Milan non spende cifre importanti ed opera sostanzialmente senza soldi. La differenza è che prima a 0 o a pochi milioni trovava comunque gente competitiva o campioni esperti in cerca di una nuova avventura mentre ora a causa della concorrenza allargata persino a Turchia, Russia e Brasile anche il campione in disarmo come il Rivaldo di turno preferisce altri lidi dove possono pagarlo meglio. Ricordo che il Milan ha preso a 0 Rivaldo, Pancaro, Cafù e Tomasson con cui ha vinto in agilità uno scudetto, l'anno dopo Crespo a 0 e a 10 mln Stam, uno dei migliori difensori al mondo. Kakà, già campione del mondo nel 2002, arrivò per 8,5 milioni e Seedorf grazie ad uno scambio alla pari con Coco. Oggi 10 mln te li chiedono Astori... Witsel viene pagato 40 mln, Fernandinho 37 etc....Il Milan 2003 e il Milan 2013 hanno più o meno lo stesso budget di mercato. Sono cambiate 3 cose; 1) Prima in Europa i top club erano pochissimi(Man UTD, le 3 italiane, le 2 spagnole, stop). Dunque la concorrenza era minore e senza sceicchi e magnati russi i prezzi rimanevano più bassi e accessibili. Ora anche il Malaga ha più soldi da spendere e il Galatassaray può tesserare gente come Drogba e Sneijder. 2) Il Milan non comprava top player neanche 10 anni fa(l'ultimo veramente da considerare tale fu Nesta nel 2002) ma neanche li vendeva perché pur senza spendere Berlusconi si limitava a ripianare. Ora manco quello e da qui nascono le cessioni illustri 3) c'era una base di squadra superiore costruita con i grandi investimenti di fine anni 90/inizio 2000 che ora manca totalmente.
 

Splendidi Incisivi

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Chi si definisce appassionato di calcio non può non osservare la situazione di questo Milan con grande malinconia. Da juventino, ai tempi della triade, ricordo che guardavo con attenzione il calciomercato di sole due squadre:la Juventus e il Milan. Mi ricordo di come temevo uno dei colpi a sorpresa di Galliani e di come speravo in uno di quelli di Moggi, quasi come una partita giocata a distanza, una partita che sapevo avrebbe deciso in anticipo buona fetta del campionato, se giocata nel modo giusto. Del resto non mi interessava:l'Inter era sempre il solito porcile, Roma e Lazio han sempre vinto in casi isolati. Ricordo il fegato che si spappolava alla notizia dell'acquisto dei Nesta, degli Stam, dei Rui Costa e di altri fuoriclasse. E nessuno di questi pezzi da 90 veniva mai ceduto.
Adesso cosa abbiamo? Abbiamo una squadra che ormai da 6 anni a questa parte, eccetto sporadiche fiammate elettorali (Dinho nel 2008, Ibra nel 2010), non spende letteralmente un euro per il mercato. Una squadra che pur di non riscattare Aquilani lo lascia in panchina nonostante fosse una pedina importante per uno scudetto ancora in gioco. Una squadra che vende i suoi pezzi da 90 e che poi non prende nessuno per sostituirli. Una squadra con un presidente che guarda una partita l'anno e che si permette di insultare se non si vince. Una squadra che prende dei parametri 0 improponibili (Traorè, Taiwo ecc.). Insomma una squadra che ha ormai chiuso con l'esser grande.
Francamente, da esterno, non mi sento di dare molte colpe a Galliani. L'antennista è un dirigente che da ieri che poteva spendere e spandere si è trovato all'oggi dove ha 0 euro per far calciomercato. Una situazione totamente opposta, un cambiamento di situazione talmente repentino in cui ambientarsi non facile nemmeno per un dirigente esperto come lui, che nonostante tutto è l'UNICO (e questo penso sia giusto riconoscerlo) che ci mette sempre la faccia in tutte le situazioni, sia figure di m. che trionfi.
L'era Berlusconi è ormai agli sgoccioli. Tutto prima o poi finisce e anche un epoca fatta di grandi trionfi, fuoriclasse, palloni d'oro e leggenda non fa eccezzione. Auguro al Milan di trovare al più presto persone che siano disposte a metterci i soldi e la passione prima o poi e che possano riportare alla gloria che le compete la più nobile delle decadute di questo calcio moderno che sempre più mi fa rimpiangere il passato.
Rosico perché voi le avete trovate... noi possiamo solo prenderci in giro vagheggiando progetti, qua non c'è nessun progetto. Da sei anni è il nulla assoluto e non so quanto ancora dovrà durare.
 
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