Il Milan italiano. Il piano B di Berlusconi. Eccolo.

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Come detto dallo stesso stesso Berlusconi, nel caso in cui non riuscisse a trovare un acquirente serio a cui vendere il Milan, terrebbe il suo giocattolo per trasformarlo in un "Milan tutto italiano". Il Corriere dello Sport prova a svelare l'operazione "Milan d'Italia". Un vero e proprio incubo ad occhi aperti. Eccolo, di seguito:

Taglio, ulteriore, del monte ingaggi che farebbe risparmiare 30 milioni di euro. Via Diego Lopez, Menez ed Honda con i quali realizzare ghiotte plusvalenze. In porta, potrebbe tornare Gabriel (uno dei pochissimi stranieri della rosa). De Sciglio ed El Shaarawy le basi del progetto da cui ripartire. Tornerebbero alla base Matri, Nocerino e Niang (altra eccezione esterofila). Modelli di riferimento? Sassuolo ed Empoli. Ed in panchina? Qui, la grossa novità. Inzaghi, ad oggi, sembra spacciato. Ma se il piano B di Berlusconi andasse in porto, sarebbe proprio l'attuale tecnico il condottiero del nuovo progetto, o meglio incubo, tutto rossonero.

Mi salirebbe l'istinto omicida a livelli mai visti....
Pertanto credo che ciò non rispecchi la realtà. Stavolta davvero siamo vicini ad una svolta epocale.
 

davoreb

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Un milan per la maggior parte italiano non la vedo come una cosa negativa

PERIN
De Sciglio SILVA Paletta Antonelli
Montolivo (Van Ginkel)
VERRATTI Bonaventur
Cerci Elsha
Destro (FALCAO)

Più che altro se prendi uno scarso straniero allora meglio prenderne uno italiano dello stesso livello.
 

Tempesta Perfetta

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si vabbè, per amore di BB mica Silvio mette soldi ogni anno, non ce la fa più a ripianare... il Corriere dello sport sta facendo terrorismo per vendere.
 

mistergao

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Posto che Berlusconi ci ha già abituato ad incredibili colpi di testa, penso che l'articolo del Corriere dello Sport non abbia fondamento alcuno.
Tenete SEMPRE presente che siamo in campagna elettorale e ogni messaggio può spostare voti, anche se quando Berlusconi si è espresso sull'Inter (una squadra: dieci stranieri e una bestia, riferendosi a Ranocchia) ho provato un'immensa vergogna, per lui e pena per chi non è in grado di frenarlo.
Dice che vuole un Milan italiano? Magari con un messaggio del genere qualche voto lo tirerà su, anche se penso proprio pochi.
 

Dany20

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Come detto dallo stesso stesso Berlusconi, nel caso in cui non riuscisse a trovare un acquirente serio a cui vendere il Milan, terrebbe il suo giocattolo per trasformarlo in un "Milan tutto italiano". Il Corriere dello Sport prova a svelare l'operazione "Milan d'Italia". Un vero e proprio incubo ad occhi aperti. Eccolo, di seguito:

Taglio, ulteriore, del monte ingaggi che farebbe risparmiare 30 milioni di euro. Via Diego Lopez, Menez ed Honda con i quali realizzare ghiotte plusvalenze. In porta, potrebbe tornare Gabriel (uno dei pochissimi stranieri della rosa). De Sciglio ed El Shaarawy le basi del progetto da cui ripartire. Tornerebbero alla base Matri, Nocerino e Niang (altra eccezione esterofila). Modelli di riferimento? Sassuolo ed Empoli. Ed in panchina? Qui, la grossa novità. Inzaghi, ad oggi, sembra spacciato. Ma se il piano B di Berlusconi andasse in porto, sarebbe proprio l'attuale tecnico il condottiero del nuovo progetto, o meglio incubo, tutto rossonero.
E quando sembrava che tutto finisse, l'incubo ricomincia. Ti prego vendi!!!!!!
 
R

Renegade

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Eh niente, mi devo ripetere ancora:

Che si lavori con la Doyen indipendentemente da Bee lo si sapeva già. Difatti si stanno incontrando più volte con Galliani. Al di là di ciò, questo comunicato fa capire che il nostro futuro con loro è tutt'altro che roseo. Come immaginato, agiranno da finanziatori, quindi il Milan di Bee sarebbe strutturato su debiti, banche, prestito di denaro e quant'altro. La Doyen non è la Caritas. Non regalano nulla. Se prestano soldi, significa che in un modo o nell'altro li avranno indietro. Quindi o glieli restituiremo liquidi in futuro, o avranno la maggioranza sulla rivendita dei calciatori, oppure agiranno sui diritti di immagine. Ciò che è sicuro è che si struttureranno debiti. E una grande società non può basarsi su questo. Non a caso la Doyen ha citato Malaga e Atletico Madrid, non United, Barcellona o altre società del nostro vecchio calibro. Ecco, ciò fa capire cosa diventeremmo: una sorta di Atletico Madrid-Porto. Lì passano sì i Falcao, ma poi vengono rivenduti e non si costruisce mai un'ossatura che ci sono continue cessioni di Top Player e calciatori migliori. Senza contare, poi, il fatto che verremmo subito riempiti di mezzi calciatori come Ola John, dato che i migliori vicino alla Doyen sono già piazzati.

Comunque a queste condizioni, cioè ripartire da una nuova società che mira a ricostruirsi su debiti fatti con terzi, ad avere assistenza sportiva con un fondo ormai dichiarato illegale e ad accogliere mezzi calciatori come i vari Ola John o comunque piccoli campioni per un anno, un anno e mezzo, preferisco non cedere.

Quindi sì, preferisco rimanere con Berlusconi ed un Milan italiano. Non ha senso vendere se poi il modus operandi è questo. O si vende ad uno sceicco, o si vende a personaggi con ampio patrimonio, o a degli investitori con grandi capacità economiche, come fatto con Chelsea, PSG, City, United, la stessa Arsenal ecc... Quindi si cambierebbe tutto per non cambiare niente.
 
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