juventino
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Da tifoso di un'altra squadra vorrei condividere con voi alcune considerazioni personali sulla rosa del vostro Milan e del difficile momento che sta vivendo.
Dal titolo del topic in molti di voi potrebbero (giustamente) pensare "ha scoperto l'acqua calda". In realtà il discorso da fare è molto più ampio. Avere una rosa composta in maggioranza da elementi di basso livello dà problemi molto più seri che possono essere aggravati da una cattiva gestione di tale situazione. E fidatevi che noi juventini questa situazione la possiamo comprendere benissimo visto che abbiamo avuto un problema simile durante i nostri anni bui pre-Conte.
Dei giocatori scarsi in rosa non solo implicano un pessimo rendimento nel caso in cui vengano schierati, ma anche perdite economiche non indifferenti. Pagare l'ingaggio al Traorè, Robinho o Mexes di turno non è una spesa utile poichè stiamo spendendo una cifra a giocatori che stanno rendendo male. E come se io avessi una fabbrica e pagassi degli operai che producono merce di infima qualità quando gli standard son più alti. E purtroppo non finisce qui. Il giocatore scarso comporta anche una gravissima perdita del valore del cartellino poichè nessuna squadra vorrà spendere il valore a cui è stato preso in origine, proprio a causa delle sue scarse prestazioni.
Quindi, ricapitoliamo, avere in rosa un giocatore scarso implica:
1-prestazioni pessime che portano (giustamente) ad evitarne l'utilizzo
2-sostanziale spreco di denaro nel pagare i loro ingaggi
3-annullamento quasi totale del valore del cartellino
Come risolvere questa situazione in cui si cade in ogni caso? Semplice, si cerca di cadere nel modo meno doloroso possibile, ovvero si passa alla rescissione consensuale del contratto, con tanto di buona uscita. In molti penseranno che io mi sia bevuto il cervello, ma rifletteteci un attimo. Cosa si potrebbe fare in alternativa?
Tenere in rosa il giocatore, fino alla fine del contratto, senza farlo giocare in modo da evitare il danno 1 e limitare il danno 2? E' una buona alternativa, ma non valida se il giocatore in questione ha molti anni di contratto avanti a se.
Cercare la cessione al ribasso? Poco efficace considerando che in casi del genere le altre squadre cercano sempre il prestito secco e che spesso e volentieri il giocatore non vuole muoversi a causa di un'evidente riduzione di ingaggio in un altro club (d'altonde chi mai offrirebbe ad un giocatore di pessimo livello lo stesso ingaggio che prende nella squadra in cui gioca?).
E qui che subentra la rescissione.
Adesso, tenendo in considerazione la sistuazione del Milan, e senza citare la (purtroppo) lunga lista di nomi, abbiamo una squadra che purtroppo ha molti giocatori, chi per un motivo chi per un altro, che corrispondo all'identikit sopra tracciato. Quel che voglio dire è che il Milan ha come priorità quella di allontare il più alto numero possibile di questi elementi, ancor prima di pensare a nuovi giocatori, siano essi parametri 0 o no. E lo deve fare anche a costo di rimetterci perchè molti di questi giocatori hanno ingaggi assurdi e 0 possibilità di monetizzazione.
Vi faccio un esempio:la Juve del post-Secco, Cobolli, Blanc.
Ci trovavamo in una situazione più o meno analoga, bidoni su bidoni, cessi su cessi, tutti invendibili, nessuno che vuole levar le tende. Che cosa si fece? Innanzitutto Conte fu subito abilissimo a far capire su chi avrebbe puntato e su chi no. I vari Amauri, Iaquinta, Grosso, Grygera e compagnia cantante capirono subito che per loro in quella Juve non avrebbero avuto futuro. Per alcuni riuscimmo a libercene in modo consensuale pur pagando di tasca nostra (Grygera), per altri trovammo soluzioni temporanee (Martinez), per altri ancora passammo al pugno di ferro (Amauri, Iaquinta, Grosso) forti dei contratti in dirittura d'arrivo.
Se nel Milan il rendimento di Birsa o Robinho fa pietà e non si riesce a venderli si passa o al pugno di ferro oppure li si chiama e gli si dice "senti noi ti diamo subito X soldi perchè tu rescinda il contratto, ti va bene?".
Ovviamente sono interventi che nel caso specifico del Milan vanno diluito su più estati (due secondo me bastano e avanzano). Visto che tanto il presidente non intende cacciare il grano, Milan invece di spendere (pochi) soldi per giocatori scarsi o semplicemente a fine carriera dovrebbe usare quei quattro spicci per liberarsi dei cessi che ha sostituendoli con giovani di sua proprietà (un Comi o un Petagna giocherebbero peggio di Robinho? E anche se non fossero meglio, costerebbero di più?). Poi una volta tagliati i rami secchi, si potrà veramente ripartire da 0, con tutti i soldi risparmiati.
Voi cosa ne pensate? Perdonate la lunghezza del post, ma ci tenevo a fare un analisi precisa
Dal titolo del topic in molti di voi potrebbero (giustamente) pensare "ha scoperto l'acqua calda". In realtà il discorso da fare è molto più ampio. Avere una rosa composta in maggioranza da elementi di basso livello dà problemi molto più seri che possono essere aggravati da una cattiva gestione di tale situazione. E fidatevi che noi juventini questa situazione la possiamo comprendere benissimo visto che abbiamo avuto un problema simile durante i nostri anni bui pre-Conte.
Dei giocatori scarsi in rosa non solo implicano un pessimo rendimento nel caso in cui vengano schierati, ma anche perdite economiche non indifferenti. Pagare l'ingaggio al Traorè, Robinho o Mexes di turno non è una spesa utile poichè stiamo spendendo una cifra a giocatori che stanno rendendo male. E come se io avessi una fabbrica e pagassi degli operai che producono merce di infima qualità quando gli standard son più alti. E purtroppo non finisce qui. Il giocatore scarso comporta anche una gravissima perdita del valore del cartellino poichè nessuna squadra vorrà spendere il valore a cui è stato preso in origine, proprio a causa delle sue scarse prestazioni.
Quindi, ricapitoliamo, avere in rosa un giocatore scarso implica:
1-prestazioni pessime che portano (giustamente) ad evitarne l'utilizzo
2-sostanziale spreco di denaro nel pagare i loro ingaggi
3-annullamento quasi totale del valore del cartellino
Come risolvere questa situazione in cui si cade in ogni caso? Semplice, si cerca di cadere nel modo meno doloroso possibile, ovvero si passa alla rescissione consensuale del contratto, con tanto di buona uscita. In molti penseranno che io mi sia bevuto il cervello, ma rifletteteci un attimo. Cosa si potrebbe fare in alternativa?
Tenere in rosa il giocatore, fino alla fine del contratto, senza farlo giocare in modo da evitare il danno 1 e limitare il danno 2? E' una buona alternativa, ma non valida se il giocatore in questione ha molti anni di contratto avanti a se.
Cercare la cessione al ribasso? Poco efficace considerando che in casi del genere le altre squadre cercano sempre il prestito secco e che spesso e volentieri il giocatore non vuole muoversi a causa di un'evidente riduzione di ingaggio in un altro club (d'altonde chi mai offrirebbe ad un giocatore di pessimo livello lo stesso ingaggio che prende nella squadra in cui gioca?).
E qui che subentra la rescissione.
Adesso, tenendo in considerazione la sistuazione del Milan, e senza citare la (purtroppo) lunga lista di nomi, abbiamo una squadra che purtroppo ha molti giocatori, chi per un motivo chi per un altro, che corrispondo all'identikit sopra tracciato. Quel che voglio dire è che il Milan ha come priorità quella di allontare il più alto numero possibile di questi elementi, ancor prima di pensare a nuovi giocatori, siano essi parametri 0 o no. E lo deve fare anche a costo di rimetterci perchè molti di questi giocatori hanno ingaggi assurdi e 0 possibilità di monetizzazione.
Vi faccio un esempio:la Juve del post-Secco, Cobolli, Blanc.
Ci trovavamo in una situazione più o meno analoga, bidoni su bidoni, cessi su cessi, tutti invendibili, nessuno che vuole levar le tende. Che cosa si fece? Innanzitutto Conte fu subito abilissimo a far capire su chi avrebbe puntato e su chi no. I vari Amauri, Iaquinta, Grosso, Grygera e compagnia cantante capirono subito che per loro in quella Juve non avrebbero avuto futuro. Per alcuni riuscimmo a libercene in modo consensuale pur pagando di tasca nostra (Grygera), per altri trovammo soluzioni temporanee (Martinez), per altri ancora passammo al pugno di ferro (Amauri, Iaquinta, Grosso) forti dei contratti in dirittura d'arrivo.
Se nel Milan il rendimento di Birsa o Robinho fa pietà e non si riesce a venderli si passa o al pugno di ferro oppure li si chiama e gli si dice "senti noi ti diamo subito X soldi perchè tu rescinda il contratto, ti va bene?".
Ovviamente sono interventi che nel caso specifico del Milan vanno diluito su più estati (due secondo me bastano e avanzano). Visto che tanto il presidente non intende cacciare il grano, Milan invece di spendere (pochi) soldi per giocatori scarsi o semplicemente a fine carriera dovrebbe usare quei quattro spicci per liberarsi dei cessi che ha sostituendoli con giovani di sua proprietà (un Comi o un Petagna giocherebbero peggio di Robinho? E anche se non fossero meglio, costerebbero di più?). Poi una volta tagliati i rami secchi, si potrà veramente ripartire da 0, con tutti i soldi risparmiati.
Voi cosa ne pensate? Perdonate la lunghezza del post, ma ci tenevo a fare un analisi precisa