Se non arriva qualcuno con i soldi sti nomi ce li sogniamo
Hai ragione.
Ma arrivano.
Il ritrovato entusiasmo di Berlusconi è tutt'altro che campato in aria.
Rispetto a un anno fa la situazione è completamente differente. L'anno scorso c'erano lotte intestine che sembravano essersi sopite e un Berlusconi per nulla convinto da Inzaghi.
Quest'anno c'è la (quasi) certezza di uno stadio che si farà al Portello; la decisione di prendere un allenatore esperto, amante del gioco offensivo e dotato di grande personalità; la sicurezza che non ci saranno più lotte intestine, visto che la permanenza di Galliani al Milan era legata a doppio filo con Inzaghi, e che d'ora in avanti il suo è un mandato a termine (che siano pochi mesi o due anni non cambia nulla); soprattutto, ci sarà l'ingresso della Cina nel club, che assicurerà investimenti notevoli sia per la rosa sia per lo stadio sia per l'espansione del brand; il coinvolgimento della cordata di Zong e del governo di Pechino nel Milan, condurrà Berlusconi a farsi alfiere dello sviluppo del calcio cinese e dell'organizzazione di un Mondiale in Cina, che di per sè è una notevole responsabilità e incentivo di ritrovato entusiasmo.
Nella sostanza, questo è quello che potrebbe succedere: i nuovi soci investirebbero nell'acquisto di almeno due campioni (Thiago Silva? Felipe Anderson o qualcun altro?); Berlusconi ci mette del suo e ricompra Ibra; Galliani lavorerà sia da solo sia in collaborazione con Raiola e la Doyen, per completare la rosa con un nuovo gruppo di italiani (Bertolacci? Valdifiori? Baselli? Zappacosta?) e degli stranieri utili fin da subito o di ottima prospettiva (Gabigoal? Brahimi?).
Tutto questo ovviamente non sarebbe possibile senza l'ingresso dei nuovi soci.
Berlusconi allo stato attuale non metterebbe 40 milioni nella campagna acquisti, sapendo già che non sarebbero sufficienti per poter vincere lo scudetto (ad andare bene, si arriverebbe terzi). Ma col supporto dei nuovi soci, le cose si fanno differenti: si può veramente tornare a vincere; il club potrà generare degli utili, grazie allo stadio, alla quotazione in borsa e allo sviluppo del brand; ultimo ma non meno importante, il fatto che Berlusconi si impegni in prima persona per Ibra è tutt'altro che casuale, perchè il Milan è comunque il club forse più famoso in tutta la Cina e Ibrahimovic è amatissimo dai cinesi.
I segnali li potete vedere: Emirates non avrebbe mai e poi mai rinnovato la sponsorizzazione, tra l'altro concedendo un aumento (e a settembre dell'anno scorso, tutto faceva supporre che Emirates non avrebbe rinnovato); la Doyen non entrerebbe mai in un club senza prospettive.
Il futuro del Milan è roseo, anzi rossonero.