Il Milan: "Con Elliott torniamo solidi"

Milanforever26 ha scritto:

Qualcuno tra il 41° e il 42° parallelo inizia a cacarsi in mano secondo me........

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nybreath ha scritto:

Non credo ci sia stata molta differenza tra quanto raccontato ieri e quanto raccontato al tempo, credo che la differenza principale sia che non c'è più Li, facile che se la uefa non rompeva le scatole Li stava ancora qua e Elliott ancora nascosta.
Non è per difendere Fassone che ha importanti demeriti, ma penso che sia molto probabile che la differenza sia stata nella proprietà e non negli argomenti.

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Proprietà e relativi argomenti sono legati tra loro; alla fine la Uefa ho costretto allo scoperto il cinese farlocco, che sia da un punto di vista finanziario sia da pressione mediatica e stato costretto, ringraziando Dio, a togliersi di torno; Fassone, in questa vicenda ha sempre avuto "poco peso" prima perché difendeva l'indifendibile ora perché l'accusato non aveva bisogno della sua difesa...per Elliott basta solo il nome

Comunque il cinese è indagato dalla procura di Milano. Secondo me non torna più. Non lo troveranno mai. Meriterebbe una puntata di mai dire gol in suo onore.

luigi61 ha scritto:

Permettimi.....non credo che tutte le non-vittorie dell'Arsenal siano da imputare a Wenger; a mio modesto parere vanno di pari passo alla perfezione del club sul FPF e al piano finanziario più in generale; quel sistema (FPF)va rivisto perché o sei il Real Barcellona i 2 Manchester Chelsea con entrate e proprietari stratosferici o sei automaticamente out da ogni possibilità di vittoria in campo europeo

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Hai citato cinque clubs che hanno formidabili ricavi, tutti composti in gran quote da entrate dal settore commerciale, da matchday, da diritti televisivi, la dimostrazione che politiche manageriali sane sanno esaltare potenzialità economiche che autofinanziano l'attività sociale. Da tempo questi clubs finanziano il mercato con l'enorme attivo circolante che viene dall'azienda calcio, e non da quella della sua proprietà (collettiva e diffusa, nel caso delle spagnole). È un meccanismo che funziona indipendentemente dalla competitività sportiva, ed anzi in mancanza di essa, come può constatarsi per i tre clubs inglesi, da alcuni anni ai margini dell'albo d'oro della Champions League. Se c'è un valore da assegnarsi al controverso FPF, è quello di creare un valore economico all'azienda che si sottragga agli inevitabili incerti del risultato sportivo. Queste squadre primeggiano nelle classifiche di Forbes, e sono ben contente, anche quando i titoli sul campo non arrivano, perché sanno che potranno rifarsi l'anno successivo, semplicemente perché ne hanno i mezzi.

Sinceramente mi sembra un po' una pagliacciata di comunicato.
Questa tanto decantata solidità veniva sbandierata anche col cinese, molto probabilmente dalle stesse persone che oggi hanno scritto questa roba.
Paraculata grande come una casa, insomma.