E infatti adesso non c'è da stupirsi se il calcio sia più atletico e meno tecnico. Non dico che questo calcio mi disgusti, continua a piacermi molto, ma preferisco senza dubbio quello dei primi anni 2000, dove la tecnica e la classe la faceva da padrona. I giocatori con potenziale da 10 piazzati sull'esterno mi donano ben poco a confronto di Zidane e Rui Costa in posizione centrale. Ad oggi il trequartista è merce rara, speriamo non vada del tutto in estinzione. Che poi il vero trequartista secondo me non è l'attaccante aggiunto, ma il numero 10 messo proprio a centrocampo, che pensa a costruire il gioco, lanciare, fare l'ultimo passaggio, utilizzare il filtrante, tiro da fuori e che prediliga la giocata per il compagno all'inserimento. Ecco, magari più lento e meno dinamico, ma decisamente migliore.
Anche io, in una mia squadra ideale, vorrei sempre un giocatore di grande tecnica, in grado di fare tutto. Poi, può essere un regista, un trequartista, (o magari entrambi), ma almeno uno ci deve essere. Per esempio, facendo un raffronto con il Milan attuale, a cui manca tremendamente un uomo di qualità a centrocampo (non potrà mai essere Witsel,a mio parere), secondo me, ci fosse stato, per dire, un "10" totale, alla Zidane, o alla Rui Costa, o alla Hagi (qui mi fermo, ma potrei citarne altri), allora del regista o della mezzala di grande qualità e di costruzione potevi anche fare a meno,forse. Questo perché avresti avuto un uomo in grado di fare tutto: dalla costruzione, alla rifinitura, alla finalizzazione. Quanto al dinamismo, credo che ci voglia,anche in soggetti di classe superiore. L'importante è che sul suo altare non sia troppo sacrificata la classe. Poi, voglio dire, ci sono esempi di squadre dinamiche, ma che comunque vedono la presenza di gente con classe. Però, effettivamente, si tende un po'troppo, a mio parere, a trascurare certi aspetti puramente tecnici (si veda anche con i difensori,ad esempio), con la creazione sempre più frequente di "ibridi" calcistici. Per carità, va bene anche così, ci mancherebbe..i grandi giocatori continueranno a nascere e a deliziarci, ma sarebbe bello,a mio parere, riacquistare la poesia del "dieci" o quella dell'ala-funambolo. E lo dice uno che è molto pragmatico, quasi Mourinhiano, come filosofia.