Il "guardiolismo": una vera sciagura per le squadre italiane!

juventino

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Il "guardiolismo": una vera sciagura per le squadre italiane!

Anno 2008: dopo una stagione deludente il Barcellona decide di sostituire Frank Rijkaard, artefice comunque di un ciclo di grandi successi, con Pep Guardiola, allenatore del Barcellona B (de facto la primavera). La scelta, complice la rifondazione in casa blaugrana e la partenza nella stessa estate di un totem come Ronaldinho, desta grandi perplessità inizialmente anche a causa di un avvio incerto (in molti non lo ricordano, ma Pep perse sia all'andata dei preliminari di Champions col Wisla Cracovia e sia all'esordio in Liga col piccolo Numancia); il resto però è storia: la squadra di Guardiola sbriciola ogni avversario e record e conclude l'annata col triplete dando il via ad un ciclo leggendario, ma anche ad una pericolosa tendenza, che è il fulcro di questo thread.
Si tratta del cosiddetto "guardiolismo", ossia la tendenza ad affidare la prima squadra all'allenatore della squadra giovanile, seppur questi non abbia la minima esperienza. In realtà è una scelta che già prima veniva ciclicamente adottata, ma che i successi del Barça hanno fatto prepotentemente ritornare in pista, diffondendosi soprattutto nel nostro calcio, offrendo a presidenti e proprietari un perfetto spechietto per le allodole per ingaggiare "allenatori" a prezzi stracciati, ma con risultati praticamente sempre disastrosi. Qualche esempio? Ferrara alla Juve, Stramaccioni all'Inter e Inzaghi al Milan. Tre completi fallimenti, praticamente 100% di insuccesso garantito. Adesso gli ultimi casi sono Simone Inzaghi alla Lazio e, probabilmente, Brocchi sulla panchina del Milan il prossimo anno. Nuovi disastri in vista?
 

gheorghehagi

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Anno 2008: dopo una stagione deludente il Barcellona decide di sostituire Frank Rijkaard, artefice comunque di un ciclo di grandi successi, con Pep Guardiola, allenatore del Barcellona B (de facto la primavera). La scelta, complice la rifondazione in casa blaugrana e la partenza nella stessa estate di un totem come Ronaldinho, desta grandi perplessità inizialmente anche a causa di un avvio incerto (in molti non lo ricordano, ma Pep perse sia all'andata dei preliminari di Champions col Wisla Cracovia e sia all'esordio in Liga col piccolo Numancia); il resto però è storia: la squadra di Guardiola sbriciola ogni avversario e record e conclude l'annata col triplete dando il via ad un ciclo leggendario, ma anche ad una pericolosa tendenza, che è il fulcro di questo thread.
Si tratta del cosiddetto "guardiolismo", ossia la tendenza ad affidare la prima squadra all'allenatore della squadra giovanile, seppur questi non abbia la minima esperienza. In realtà è una scelta che già prima veniva ciclicamente adottata, ma che i successi del Barça hanno fatto prepotentemente ritornare in pista, diffondendosi soprattutto nel nostro calcio, offrendo a presidenti e proprietari un perfetto spechietto per le allodole per ingaggiare "allenatori" a prezzi stracciati, ma con risultati praticamente sempre disastrosi. Qualche esempio? Ferrara alla Juve, Stramaccioni all'Inter e Inzaghi al Milan. Tre completi fallimenti, praticamente 100% di insuccesso garantito. Adesso gli ultimi casi sono Simone Inzaghi alla Lazio e, probabilmente, Brocchi sulla panchina del Milan il prossimo anno. Nuovi disastri in vista?

il disastro più grande è che le squadre di guardiola non tirano mai...vogliono arrivare col pallone in porta
la juve poteva tranquillamente passare il turno ma il nostro calcio prevede che dopo aver fatto goal bisogna sempre difendere il risultato...
 
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Anno 2008: dopo una stagione deludente il Barcellona decide di sostituire Frank Rijkaard, artefice comunque di un ciclo di grandi successi, con Pep Guardiola, allenatore del Barcellona B (de facto la primavera). La scelta, complice la rifondazione in casa blaugrana e la partenza nella stessa estate di un totem come Ronaldinho, desta grandi perplessità inizialmente anche a causa di un avvio incerto (in molti non lo ricordano, ma Pep perse sia all'andata dei preliminari di Champions col Wisla Cracovia e sia all'esordio in Liga col piccolo Numancia); il resto però è storia: la squadra di Guardiola sbriciola ogni avversario e record e conclude l'annata col triplete dando il via ad un ciclo leggendario, ma anche ad una pericolosa tendenza, che è il fulcro di questo thread.
Si tratta del cosiddetto "guardiolismo", ossia la tendenza ad affidare la prima squadra all'allenatore della squadra giovanile, seppur questi non abbia la minima esperienza. In realtà è una scelta che già prima veniva ciclicamente adottata, ma che i successi del Barça hanno fatto prepotentemente ritornare in pista, diffondendosi soprattutto nel nostro calcio, offrendo a presidenti e proprietari un perfetto spechietto per le allodole per ingaggiare "allenatori" a prezzi stracciati, ma con risultati praticamente sempre disastrosi. Qualche esempio? Ferrara alla Juve, Stramaccioni all'Inter e Inzaghi al Milan. Tre completi fallimenti, praticamente 100% di insuccesso garantito. Adesso gli ultimi casi sono Simone Inzaghi alla Lazio e, probabilmente, Brocchi sulla panchina del Milan il prossimo anno. Nuovi disastri in vista?

Il problema principale, è stato, come sempre, il non notare che giocatori aveva in rosa il Barcellona hai tempi. e tutti all' apice della carriera:

- Xavi

- Iniesta

- Messi

Non cito apposta gli altri, cito solo questi 3 che se li avessimo nel Milan attuale ci porterebbero nelle prime cinque squadre più forti del mondo.

Se poi vogliamo pensare sia merito di Guardiola, non sarò io ad insistere.
 

davoreb

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Il primo "guardiola" è stato Fabio Capello che senza nessuna esperienza arriva al Milan e vince tutto.

Il merito vero di Guardiola non sono state le due Champions e i campionati vinti ma come li ha vinti, i primi anni del Barcellona sono stati spettacolari poi hanno un po' stufato ma all'inizio ha introdotto qualcosa di nuovo e bellissimo.
 

tifoso evorutto

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Il primo "guardiola" è stato Fabio Capello che senza nessuna esperienza arriva al Milan e vince tutto.

Il merito vero di Guardiola non sono state le due Champions e i campionati vinti ma come li ha vinti, i primi anni del Barcellona sono stati spettacolari poi hanno un po' stufato ma all'inizio ha introdotto qualcosa di nuovo e bellissimo.

Ci metterei anche Sacchi, direttamente dalla serie B,
e il gioco di Ancellotti non era molto diverso da Guardiola

Comunque dipende da chi metti a disposizione all'allenatore non solo dalla sua esperienza,
Tra l'altro Inzaghi e Ferrara sono stati scelti perchè non si voleva investire sul mercato, probabilmente lo stesso accadrà con Brocchi,
poi è facile rifilargli dell'inesperti...
 

Milanforever26

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è stata una sciagura solo per noi in realtà!!...non facciamo di tutta l'erba un fascio:

La Juve con ferrara ha provato ma è durata pochissimo
Stramaccioni andato male è stato rimpiazzato da uno esperto come Mazzarri

Noi invece??

In principio fu subito Leonardo
Poi Seedorf
Poi Inzaghi

e vedrete che prima o poi verrà il Brocchi time...

Siamo solo noi a proseguire indomiti nei fallimenti..
 

Jino

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Il Milan ne ha scelti pure tre. Leonardo, Seedorf ed Inzaghi. Nel dopo Ancelotti abbiamo avuto cinque allenatori di cui tre che non avevano mai allenato prima.

In serie A il guardiolismo ha portato solamente danni.

Non ci si inventa allenatori dal nulla.
 
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