Il Guardian esalta la scuola allenatori italiana.

Il noto giornale inglese con un articolo mette in luce la grandissima scuola italiana degli allenatori. Secondo il quotidiano inglese, se Conte dovesse vincere la Premier, sarebbe il quarto italiano in 8 anni (Dopo Ancelotti, Mancini e Ranieri) per non dimentica Vialli, il primo su una panchina inglese come allenatore-giocatore del Chelsea '98, che poi vinse FA Cup, Supercoppa europea e coppa di Lega. Nessuno come loro, addirittura l'ultimo inglese a vincere la Premier è Howard Wilkinson nel 1992. Proprio Wilkinson, oggi a capo della League Managers Association, spiega che è proprio grazie alla Serie A che questi tecnici riescono ad emergere. Alla base i tecnici italiani sono molto più preparati tatticamente e non si basano su un singolo modulo o sistema. Ma non solo hanno anche l'umiltà di voler/saper imparare dagli altri.

Tuttavia ci sono state anche molte delusioni tra i quali Di Canio,Attilio Lombardo al Crystal Palace e Francesco Guidolin allo Swansea.

La qualità degli allenatori italiani si nota nelle coppe europee...

In UK emergono perchè i mister Inglesi sono sono tatticamente subnormali,
d'altro canto pure il resto della popolazione non è che brilla come Q.I.


Purtroppo il tatticismo esasperato in Italia, che nel lungo periodo prevale su tutto,
non permette agli allenatori stranieri di portare altre idee,
di cui ci sarebbe sicuramente necessità.

Assolutamente.
Quando però si fa la gavetta e si fa il percorso che impone la vecchia scuola italiana.
L'effetto guardiola ha fatto disastri pure nel nostro paese.

L'Italia è sempre stata, calcisticamente parlando, terra di gente che magari non primeggia per fantasia, ma sicuramente per tattica e carattere sì...e questo vale sia per allenatori che per calciatori...

Qualche mese fa ero dal barbiere di sabato e in tv mandavano gli highlights con le interviste post partita, ogni intervista c'era un allenatore italiano