È un discorso che condivido soltanto parzialmente, la verità sta nel mezzo.
Nel finale della scorsa stagione si sono tessute a destra e a manca le lodi di Sturaro, capace di giocare una grande partita contro il Real Madrid in assenza di Pogba, io sulla questione già mi espressi e dissi quanto segue: Sturaro è stato subito considerato forte perché inserito in un contesto rodato ed organizzato, cioè quello della Juventus, qualora fosse andato all'Inter o al Milan non avrebbe avuto questo exploit perché si sarebbe trovato in club allo sfascio.
Bene, cosa voglio dire con questo, voglio dire che secondo me molti dei calciatori che noi amiamo definire mediocri in realtà non abbiano semplicemente mai avuto l'opportunità di fare il salto di qualità per diventare campioni a 360°, perché prima ancora che loro, sono anche mancate le squadre capaci di allevarli. Io alla storiella che la generazione di calciatori italiana dell'ultimo decennio fosse scarsa non ho mai creduto più di tanto. De Rossi e Candreva mi sembrano esempi calzanti di giocatori che sarebbero potuti diventare dei campioni ma che non hanno mai fatto il salto di qualità; al contrario, Marchisio, se non fosse capitato nelle giovanili della Juventus secondo voi sarebbe diventato il giocatore che è oggi?
Con questo non voglio dire che le ultime generazioni di italiani siano popolate da campioni, anzi, perché dagli Abate, Criscito, Montolivo, Aquilani, Balotelli, Pellè, Okaka non ci avremmo mai ricavato nulla, questo è certo; è vero, però, che su tanti altri non si concede nemmeno il beneficio del dubbio e io questo dubbio ce l'ho sui vari Perin, Rugani, Zappacosta, Romagnoli, Cataldi, Berardi, Gabbiadini, El Sharaawy che se non diventeranno mai nessuno, secondo me, sarà colpa del fatto che mai nessuno ci ha voluto scommettere.
Ora capisco tutto lo scetticismo su Bertolacci, io stesso non sono contento dell'acquisto, però mi sembra un giocatore che qualche capacità l'abbia dimostrata, quindi perché non crederci? 20 milioni sono tanti, è vero, però bisogna prendersela col mercato perché basta fare un rapporto con i prezzi dei giocatori più forti di Bertolacci per capire che forse il prezzo del giocatore ci sta pure.
Insomma, sul discorso italiani bisogna essere cauti, la nazionalità non può essere una qualità, però è anche vero che sugli italiani spesso e volentieri non si investe e non perché siano tutti scarsi, dato che non è così.