Il giocatore "italiano"

Louis Gara

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Ma insomma, qualcuno mi spiega un motivo ragionevole per il quale, ogni qual volta si evidenziano le qualità di un giocatore si dice tipo: è giovane, forte, italiano... non mi è chiaro, in che modo la nazionalità influenzerebbe il rendimento in campo o le sorti del Milan? In un periodo in cui il calcio italiano è di bassissimo livello, e gli unici giocatori che si salvano o li ha la Juve, o sono praticamente imprendibili (vedi Verratti), poi.

Le ragioni che di solito si usano sono facilmente smontabili:

- Serve un gruppo di senatori italiani
E perchè, negli ultimi anni i senatori del Milan erano polacchi? Nello spogliatoio comandano campioni azzurri come Bonera, Montolivo, Abate...

- Non voglio una squadra tutta di stranieri/non voglio fare la fine dell'Inter con tutti stranieri/senso di appartenenza alla sacra patriahh
Al di là che questa è una motivazione che col calcio giocato ha poco senso... scusate, in squadra non abbiamo italiani? Abbiati, Abate, De Sciglio, Bonera, Montolivo, Poli, Bonaventura, Cerci, El Shaarawy, Verdi, Paletta sono austriaci?

- se non diamo fiducia agli italiani è normale che la Nazionale vada male e che il calcio italiano faccia schifo...
Anche se fosse vero, e per me non lo è (basta vedere le pippe italiane che circolano nel campionato: Longo, Ranocchia, eccetera...) Ma da quando il Milan dovrebbe accollarsi il peso di dover rilanciare i calciatori italiani e la nazionale? Estiquaatsi della Nazionale....

-sei esterofilo
Talmente esterofilo che Bacca, Witsel e compagnia cantante non li inviterei manco a prendere un caffè. Mentre andrei a piedi a Parigi a prendere Verratti.

-conosce già il campionato
Eh infatti, Tevez, Kakà, Strootman, e qualsiasi altro straniero forte ci ha messo anni ad adeguarsi al nostro campionato, che oggi è pure ridicolo
 
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Milanforever26

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Come sempre noi italiani ci distinguiamo per l'avversione genetica verso la nostra nazione, l'esterofilia ci fa sentire più intelligenti, più colti..basterebbe guardare in giro per il mondo per rendersi conto del perché serve una base di giocatori italiani.
Cos'hanno in comune tutte, ma proprio tutte, le squadre vincenti della storia del calcio?..uno zoccolo duro di giocatori della nazionalità della squadra in questione...Il Milan quando era al top aveva una base di italiani, sempre. Il barca delle ultime annate vincenti una base spagnola. Il Bayern da sempre con una base tedesca. La juve oggi (ma anche quella di lippi) con base italianissima. Il grande Manchester con base inglese. Il grande Ajax base olandese. Insomma lo zoccolo duro serve eccome, perché cementa il gruppo..giocatori della stessa nazionalità vuoi o no, creano un legame che li porta ad aiutarsi di più tra loro, banalmente semplicità di comunicazione tra compagni..
Gli stranieri? Si sono ben graditi..ma quelli forti, quelli che davvero danno un up grade..sennò sono contro producenti..
Poi chiaro si parla di zoccolo duro quando c'è gente seria, buoni giocatori o campioni che danno l'esempio e si fanno il mazzo...non certo i cessi bonera, abate, montolivo..quelli non sono zoccoli ma scarponi immondi..sono usurpatori del ruolo solo perché vacante..ratti che se tornassero i gatti tornerebbero nello sgabuzzino buio dov'erano prima..
 

Louis Gara

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Come sempre noi italiani ci distinguiamo per l'avversione genetica verso la nostra nazione, l'esterofilia ci fa sentire più intelligenti, più colti..basterebbe guardare in giro per il mondo per rendersi conto del perché serve una base di giocatori italiani.
Cos'hanno in comune tutte, ma proprio tutte, le squadre vincenti della storia del calcio?..uno zoccolo duro di giocatori della nazionalità della squadra in questione...Il Milan quando era al top aveva una base di italiani, sempre. Il barca delle ultime annate vincenti una base spagnola. Il Bayern da sempre con una base tedesca. La juve oggi (ma anche quella di lippi) con base italianissima. Il grande Manchester con base inglese. Il grande Ajax base olandese. Insomma lo zoccolo duro serve eccome, perché cementa il gruppo..giocatori della stessa nazionalità vuoi o no, creano un legame che li porta ad aiutarsi di più tra loro, banalmente semplicità di comunicazione tra compagni..
Gli stranieri? Si sono ben graditi..ma quelli forti, quelli che davvero danno un up grade..sennò sono contro producenti..
Poi chiaro si parla di zoccolo duro quando c'è gente seria, buoni giocatori o campioni che danno l'esempio e si fanno il mazzo...non certo i cessi bonera, abate, montolivo..quelli non sono zoccoli ma scarponi immondi..sono usurpatori del ruolo solo perché vacante..ratti che se tornassero i gatti tornerebbero nello sgabuzzino buio dov'erano prima..

A parte il tuo attacco personale nella prima parte (limitiamoci al calcio ed evitiamo altri apprezzamenti)
Quali sarebbero i giocatori che verrebbero a formare lo zoccolo duro? Ci siamo dimenticati con quali premesse sono arrivati Montolivo, Poli e il resto dei compagno italiani? Non erano le stesse di Bertolacci?
 

tifoso evorutto

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Spero che non mi accusiate di razzismo, ma da quello che ho osservato la nazionalità conta,

a parità di valore di giocatore:

Italiani, Francesi, Olandesi, Sud americani, Slavi (discontinui), est europei, olandesi e scandinavi rendono di più

i giocatori che vengono da campionati importanti:
Inghilterra, Spagna e Germania di solito deludono, probabilmente perché arrivano poco motivati, (di solito capita anche agli italiani all'estero) idem i Russi.

Gli africani sono per natura estrosi e discontinui, pertanto va bene rischiare sugli attaccanti mentre i centrocampisti e i difensori sono da evitare.
 
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D'accordo, sempre avuto quest'idea.

Non ci sono "prove" vere e proprie per cui l'italiano in Italia dovrebbe fare bene, oppure lo straniero male. O altre idee simili.

Ci sono casi di tutti i generi, si possono prendere esempio in un senso e nell'altro.
I fattori sono tantissimi.. la qualità del giocatore come prima cosa, poi il campionato in cui si gioca, il contesto, qualità della rosa, la semplice fortuna, il carattere del giocatore.
Prendere un fattore singolarmente, la nazionalità, e dire che questo è un vantaggio per la squadra non ha quasi senso.

Esempi a caso:
- trio del barcellona. un argentino, un brasiliano, un uruguaiano
- shevchenko al milan
- balotelli al milan
- vantaggi offerti dall'avere abbiati, bonera, abate, montolivo, poli. Se al posto di questi ci fossero stati cinesi e africani dello stessa bravura sarebbe andata peggio al milan?
- l'Empoli oppure il Sassuolo di quest'anno avevano un vantaggio rispetto per esempio all'Inter quasi totalmente straniera?

Si potrebbe dire "si grazie Messi Neymar e Suarez sono fortissimi, non c'entra la nazionalità".
E perchè invece il famoso gruppo italiano Maldini, Baresi, Tassotti, Nesta, Pirlo, Costacurta, Albertini cosa hanno in comune oltre la nazionalità? sono tutti forti! se non campioni o campionissimi.
Quindi perchè nel caso di stranieri forti si dice che conta la bravura e nel caso di italiani forti si dice che conta la nazionalità?
Avrà la sua importanza, ma sicuramente non come i giornali vogliono far credere
 

Milanforever26

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A parte il tuo attacco personale nella prima parte (limitiamoci al calcio ed evitiamo altri apprezzamenti)
Quali sarebbero i giocatori che verrebbero a formare lo zoccolo duro? Ci siamo dimenticati con quali premesse sono arrivati Montolivo, Poli e il resto dei compagno italiani? Non erano le stesse di Bertolacci?

Nessun attacco personale, il mio è un discorso generale che riscontro sempre in ogni ambito, a noi italiani lo straniero "fa figo"..

Detto ciò torno al calcio: è vero al Milan oggi lo zoccolo dura manca e di brutto..purtroppo non abbiamo saputo sostituire i campioni del passato con gente all'altezza umanamente oltre che tecnicamente..vuoi o no alla Juve hanno fatto un ottimo lavoro su questo aspetto perché hanno scarponi come chiellini però in campo sputano l'anima e ai compagni trasmettono senso di appartenenza alla maglia..
Noi abbiamo mezzi uomini che mirano solo al loro becero interesse (ovvero fare una carriera al Milan pur essendo gente da Monza) e che quindi non reputo nemmeno considerabili come zoccolo duro.
Bertolacci pare sia anche milanista dalla nascita, bene, mi auguro che lui come Bonaventura possa dare molto in termini di dedizione e impegno/serietà..certo è chiaro che in società dovrebbero capire che a sto milan manca drammaticamente uno spirito vincente e per riportarlo servirebbero dei campioni che insegnino cosa vuol dire vincere..e servirebbe riportare in società gente come Maldini e Albertini altro che zio fester e Berlusconi che vanno a fare i buffoni a milanello
 
M

martinmilan

Guest
ora c è la mania degli italiani non ci si può fare nulla...da quando la nazionale ha preso gli schiaffi per 2 mondiali di seguito è doveroso schifare gli stranieri..
la juve giocava con pirlo marchisio buffon chiellini bonucci.5 italiani su 11 in campo e vincono lo stesso,hanno lo zoccolo duro dicono.
Noi abbiamo giocato con abate antonelli paletta bonaventura poli montolivo destro cerci.8 italiani titolari su 11 ma...ci manca lo zoccolo duro di italiani.Ne servono di più,GUARDA LA JUVE.Siamo troppo esterofili per vincere...
misteri di chi parla per sentito dire...
 

Milanforever26

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Quindi perchè nel caso di stranieri forti si dice che conta la bravura e nel caso di italiani forti si dice che conta la nazionalità?
Avrà la sua importanza, ma sicuramente non come i giornali vogliono far credere

Il gruppo è il motivo per cui con rose non troppo lontane qualitativamente la Juve è due anni che alla fine umilia la Roma in campionato.
Il gruppo è il motivo per cui l'Inter morattiana infarcita di giocatori stra pagati non vinceva una mazza mentre la Juve e il Milan dominavano.
 
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Come sempre noi italiani ci distinguiamo per l'avversione genetica verso la nostra nazione, l'esterofilia ci fa sentire più intelligenti, più colti..basterebbe guardare in giro per il mondo per rendersi conto del perché serve una base di giocatori italiani.
Cos'hanno in comune tutte, ma proprio tutte, le squadre vincenti della storia del calcio?..uno zoccolo duro di giocatori della nazionalità della squadra in questione...Il Milan quando era al top aveva una base di italiani, sempre. Il barca delle ultime annate vincenti una base spagnola. Il Bayern da sempre con una base tedesca. La juve oggi (ma anche quella di lippi) con base italianissima. Il grande Manchester con base inglese. Il grande Ajax base olandese. Insomma lo zoccolo duro serve eccome, perché cementa il gruppo..giocatori della stessa nazionalità vuoi o no, creano un legame che li porta ad aiutarsi di più tra loro, banalmente semplicità di comunicazione tra compagni..
Gli stranieri? Si sono ben graditi..ma quelli forti, quelli che davvero danno un up grade..sennò sono contro producenti..
Poi chiaro si parla di zoccolo duro quando c'è gente seria, buoni giocatori o campioni che danno l'esempio e si fanno il mazzo...non certo i cessi bonera, abate, montolivo..quelli non sono zoccoli ma scarponi immondi..sono usurpatori del ruolo solo perché vacante..ratti che se tornassero i gatti tornerebbero nello sgabuzzino buio dov'erano prima..
Il fatto è che quelle basi di cui parli sono formate da grandissimi giocatori.
Nella storia ci sono state centinaia di squadra con una base di giocatori nazionali, non è mica un caso che quelle che emergono sono quelle con i giocatori più forti.
Cioè Iniesta, Pique, Puyol, Xavi, Muller, Schweinsteigher, Neuer, Kroos, Lahm, Buffon, Cannavaro..tutti campioni.

Le squadre che vincono sono quelle con i giocatori più forti. Chiaramente non il 100% delle volte.
Ma la logica vuole che il primo modo per vincere è prendere quelli forti, non quelli italiani.
 

Milanforever26

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Il fatto è che quelle basi di cui parli sono formate da grandissimi giocatori.
Nella storia ci sono state centinaia di squadra con una base di giocatori nazionali, non è mica un caso che quelle che emergono sono quelle con i giocatori più forti.
Cioè Iniesta, Pique, Puyol, Xavi, Muller, Schweinsteigher, Neuer, Kroos, Lahm, Buffon, Cannavaro..tutti campioni.

Le squadre che vincono sono quelle con i giocatori più forti. Chiaramente non il 100% delle volte.
Ma la logica vuole che il primo modo per vincere è prendere quelli forti, non quelli italiani.

No, la prima logica è avere un gruppo solido di ottimi giocatori
 
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