Il fantomatico re della balistica

Lambro ha scritto:

Quello che divide il modo di calciare di Calha rispetto ad un Dybala è che uno è un buon giocatore di medio livello mentre l'altro è alla soglia del fuoriclasse, non ci arriva perchè è molto discontinuo ma le potenzialità sono quelle.

Quando il turco calcia pensa in primis a non far figurazze cercando la cosa piu' semplice, la bordata secca, come fà spesso anche Balotelli per dirne n'altro (che pero' ogni tanto azzecca dei gol clamorosi).
Probabilmente c'è da dire che non ha una esplosività come l'altro esempio che hai citato, Insigne, perde troppi tempi di gioco (anche fossero millesimi di secondo) per posturarsi bene e calciare bene in poco tempo.
E' questo che al giorno d'oggi, ma forse da sempre, ha contraddistinto il capace da quello meno, un esempio clamoroso su tutti Ronaldo da lima.

Sulle punizioni posso solo pensare siano cambiati i palloni, solo che uno come Pirlo ad esempio riuscì ad adattarsi (non subito) passando da palloni piu' pesanti a quelli svolazzanti del periodo mondiale sudafrica per poi tornare a palloni piu' pesanti, mentre il turco sembra soffrire molto questa cosa.

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diavoloINme ha scritto:

Su questo non sono molto d'accordo sai??
E l'ho sempre fatto notare quando si parla di dybala.
L'argentino è fortissimo e ha grande classe ma se parliamo di tecnica di calcio non lo metterei tra i top top.
Dybala non impatta infatti quasi mai la palla perfettamente di collo ma preferisce la precisione alla potenza utilizzando la superficie di maggior impatto, il mezzo interno.
Discorso simile per immobile che non possiede un calcio pulito e di collo pieno.
Balotelli sarà una testa di fava ma in pochi calciano bene e potente di collo pieno come mario.
Il calcio oggi è molto diverso rispetto al passato perchè sono cambiati i palloni e non è un particolare da sottovalutare.
Fino agli anni 90-primi del 2000 quelli che avevano un bel tiro erano quelli che usavano perfettamente il collo pieno, coi palloni di oggi che sembrano super santos a confronto dei vecchi etrusco diciamo che ci si è scatenati coi tiri ad effetto ed abbiamo riscoperto come grandi scoccatori giocatori che mai lo sarebbero stati nel calcio e col pallone di una volta.

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Lambro ha scritto:

E che sono pure migliorati, perchè io ricordo alcuni tiri di Pirlo che andavano a sinistra poi improvvisamente finivano a destra lol.

I palloni di una volta premiavano di piu' la tecnica, erano palloni che andavano dritto per dritto, io mi ricordo il cambio dai classici ad esagono bianco nero coi palloni all'inglese tutti bianchi, erano piu' leggeri erano una goduria, poi arrivo' il tango (in qualsiasi versione, sia quello di gomma sia quello in cuoio il miglior pallone con cui io abbia mai giocato), pallone di altra categoria.

Erano palloni con cui Roberto Carlos potè fare quel gol incredibile contro l'Italia, premiavano l'effetto che il giocatore gli dava.
Ora si è un po' tornati a quei livelli per fortuna, ieri il tiro di Radja ne è un chiaro caso ,potenza fortissima ma il pallone prende il giusto giro di mezzo esterno.

Calhanoglu ha qualche problema a riguardo, ma non solo lui, quanti gol si sono segnati quest'anno in seria A su calcio di punizione?
A mente molto pochi, persino cr7 che era il RE con i palloni di qualche anno fa ora soffre molto.


Su dybala siamo d'accordissimo.

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diavoloINme ha scritto:

Ecco, bello l'esempio del calcio di Pirlo : coi vecchi palloni se tenevi la caviglia rigida senza lasciar andare la gamba ci rimettevi il piede.
Chiaramente è sempre un tiro tecnico che non tutti saprebbero eseguire ma rompe gli schemi della classica coordinazione del calcio.
Quando ero piccolo io ricordo i missili terra aria di dunga anzichè di albertini.

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diavoloINme ha scritto:

Osservo ormai giocare e calciare Calha da due anni e c'è un aspetto di cui non mi capacito .
Il ragazzo di collo pieno calcia come pochi in circolazione : piede d'appoggio ben saldo, caviglia rigida, corpo in avanti , ginocchio perfettamente sulla palla, punta del piede che guarda verso giù, gamba che a pendolo segue la partenza della palla.
Insomma, da manuale della scuola calcio.
I suoi tiri però partono sempre dritto per dritto con traiettorie leggibili e intuibili per il portiere.
Mi chiedo ormai da un pò di tempo perchè non calci mai di mezzo interno con traiettorie a rientrare che possano puntare al sette o all'angolo.
La tecnica del tiro sarebbe certamente più semplice da eseguire(maggiore superficie di impatto=calcio più semplice), si perderebbe in potenza ma si guadagnerebbe in precisione.
Tanto per intenderci mi riferisco al famoso tiro 'alla Del Piero' o 'alla Insigne'.
Un mistero calha, re delle bombe che non si piega a compromessi : o butta giù la porta o prende in pieno i portieri.
Forse con qualche porta buttata in meno avrebbe segnato qualche gol in più.
Incredibile ieri quante volte abbia calciato verso la porta ma sempre dritto per dritto.
Impossibile uno con quel piede non sappia calciare a giro, mi rifiuto di crederlo.

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Tifo'o ha scritto:

Di balistica in due anni per ora ho visto solo due volte. Il gol a Londra e quello contro l'Atalanta la scorsa stagione.

La cosa pazzesca comunque che questo giocatore fino al 2016 era il giocatore che aveva fatto più gol di tutti su punizione. Avevo visto una statitisca che non ricordo da dove che mostrava i giocatori in rete su punizione dal 2012.. ed era insieme a Pjanic Messi Ronaldo..

Bah

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diavoloINme ha scritto:

Io non mi riferivo in realtà alle punizioni , quelle sono l'ultimo dei problemi, ma di quante volta si libera e prepara il tiro dal limite in partita su azione e calcia sempre dritto per dritto.
Potente, in bello stile, pulito ma dritto per dritto e spesso poco più che centrale.
Non sarebbe il caso di lasciare per strada un pò di potenza e giovarne in precisione?
La potenza è nulla senza controllo, recitava un vecchio spot di tanti anni fa.
Ecco, appunto.

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