Non ritengo assolutamente essenziale investire ingenti capitali per vincere nel calcio e aprire dei cicli. Basta vedere gli ultimi casi di successo, come il Borussia Dortmund e l'Atletico Madrid, ma anche la stessa Juventus nell'era Conte. L'importante è che però ci sia investimento. E' inaccettabile che chi ha la proprietà del Milan, uno degli uomini più ricchi del pianeta, investa 0 euro. E' chiaro che ovviamente devono essere fatti acquisti oculati e mirati, perseguendo un progetto a media/lunga scadenza sia a livello tecnico che tattico. Cercando di prediligere chi ti può costruire un gioco che ti consenta di superare i limiti tecnici. Questi sono i veri problemi. Noi di progetti non ne abbiamo, o almeno non durano oltre lo spazio di una mezza sessione di mercato. Inseguiamo i giovani, poi ci perdiamo appresso al primo bollito della situazione (non parlo nello specifico di Torres), vogliamo il 4-3-3, poi viriamo sul 4-3-1-2, poi torniamo al 4-4-2 e così via.
Inoltre non sappiamo vendere bene, ne comperare/sostituire bene. E' tutto un navigare a vista, contrattare nell'ambito di 4-5 squadre, 4-5 procuratori, 15-20 nomi che rimangono gli stessi.
E non voglio parlare dello Stadio. Abbiamo avuto per 20 anni come presidente del Milan l'uomo politico più potente d'Italia, e non siamo riusciti a fare in modo di avere delle facilitazioni per costruire Stadi di proprietà.
Inutile fare degli esempi.