Il declino dei portieri italiani. Zoff:"Se si lavora sui piedi...".

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Il declino dei portieri italiani. Zoff:"Se si lavora sui piedi...".

Il Corriere della Sera in edicola oggi, 17 luglio, analizza la crisi della scuola dei portieri in Italia (solo 9 su 20 in Serie A). Intervistato sull'argomento Dino Zoff:"La scuola è in crisi. E la colpa è tutta del metodo di allenamento. Oggi si lavora molto sui piedi e poco sulla tecnica specifica del ruolo. Cosa serve che un portiere faccia ripartire bene l’azione se poi non azzecca un’uscita o non blocca un pallone che sia uno? La verità è che per anni abbiamo insegnato al resto del mondo e ora siamo rimasti indietro. È sparita la figura del portiere affidabile, quel- lo che magari non fa miracoli ma acchiappa tutto quello che si può acchiappare".
 
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Il Corriere della Sera in edicola oggi, 17 luglio, analizza la crisi della scuola dei portieri in Italia (solo 9 su 20 in Serie A). Intervistato sull'argomento Dino Zoff:"La scuola è in crisi. E la colpa è tutta del metodo di allenamento. Oggi si lavora molto sui piedi e poco sulla tecnica specifica del ruolo. Cosa serve che un portiere faccia ripartire bene l’azione se poi non azzecca un’uscita o non blocca un pallone che sia uno? La verità è che per anni abbiamo insegnato al resto del mondo e ora siamo rimasti indietro. È sparita la figura del portiere affidabile, quel- lo che magari non fa miracoli ma acchiappa tutto quello che si può acchiappare".

hahaha parlano a sproposito.. prima che dovevano fare questa osservazione niente
ora che stanno uscendo i Cragno Meret Donnarumma Audero e ci metto pure Plizzari
escono con queste stupidate hahaha ma dai
 
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hahaha parlano a sproposito.. prima che dovevano fare questa osservazione niente
ora che stanno uscendo i Cragno Meret Donnarumma Audero e ci metto pure Plizzari
escono con queste stupidate hahaha ma dai

Che poi non é che la scuola dei Zenga , Tacconi... fosse sto granché.
Erano portieri che vivevano sull linea di porta con avversari che segnavano di testa colpendo nell’area del portiere, perché il principio era se sbagli l’uscita e ti segnano a porta vuota é colpa del portiere, se sto sulla linea e mi segnano tirando da 4m era imparabile e il portiere é a posto.

Guardavo le partite dell’82 e mi colpiva la quantitá industriali di retropassaggi a Zoff che raccoglieva la palla con le mani e la gestiva comodamente.

Dino deve capire che ora non si puó piú fare cosí. Che il gioco con i piedi per un portiere é fondamentale, cosí come la capacitá di uscire dominando l’area (ed in entrambe i casi... ahi ahi Gigio
 

Milanforever26

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Il Corriere della Sera in edicola oggi, 17 luglio, analizza la crisi della scuola dei portieri in Italia (solo 9 su 20 in Serie A). Intervistato sull'argomento Dino Zoff:"La scuola è in crisi. E la colpa è tutta del metodo di allenamento. Oggi si lavora molto sui piedi e poco sulla tecnica specifica del ruolo. Cosa serve che un portiere faccia ripartire bene l’azione se poi non azzecca un’uscita o non blocca un pallone che sia uno? La verità è che per anni abbiamo insegnato al resto del mondo e ora siamo rimasti indietro. È sparita la figura del portiere affidabile, quel- lo che magari non fa miracoli ma acchiappa tutto quello che si può acchiappare".

Zoff ha 77 anni e mi sa che non si è reso conto dell'evoluzione del gioco..

Il ruolo del portiere DAI SUOI TEMPI è senza dubbio quello che tecnicamente si è più evoluto: al suo tempo i portieri passavano l'80% della partita con la braccia ai fianchi o conserte e poi prendevano gol con tiri che oggi un portiere normale stopperebbe con il petto..
Oltretutto le squadre facevano 2000 retropassaggi che loro prendevano con le mani..non a caso negli anni '90 (o fine '80 non ricordo) si cambiò la regola sui retropassaggi e furono dolori seri..ricordo bene come erano gocce nell'oceano i portieri come Van der Sar o Lama che sapevano gestire il pallone..gli altri si limitavano a rinviare speso in modo goffo..

Purtroppo Zoff è un reduce dell'82 e come i vari tardelli, collovati ha licenza di parlare ad eternum
 
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Il Corriere della Sera in edicola oggi, 17 luglio, analizza la crisi della scuola dei portieri in Italia (solo 9 su 20 in Serie A). Intervistato sull'argomento Dino Zoff:"La scuola è in crisi. E la colpa è tutta del metodo di allenamento. Oggi si lavora molto sui piedi e poco sulla tecnica specifica del ruolo. Cosa serve che un portiere faccia ripartire bene l’azione se poi non azzecca un’uscita o non blocca un pallone che sia uno? La verità è che per anni abbiamo insegnato al resto del mondo e ora siamo rimasti indietro. È sparita la figura del portiere affidabile, quel- lo che magari non fa miracoli ma acchiappa tutto quello che si può acchiappare".

parlare di declino dei portieri italiani quando abbiamo giovani come Donnarumma, Meret e Cragno in Italia lascia veramente il tempo che trova. Non penso che ci sia una nazione al mondo con tre portieri del genere che possono giocare per i prossimi 15 anni.
 

Didaco

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parlare di declino dei portieri italiani quando abbiamo giovani come Donnarumma, Meret e Cragno in Italia lascia veramente il tempo che trova. Non penso che ci sia una nazione al mondo con tre portieri del genere che possono giocare per i prossimi 15 anni.

Sì, infatti. Zoff lo capisco: come tutti gli anziani pensa che una volta tutto era meglio. Il problema sono i giornalisti che fanno certe domande.
 
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Il Corriere della Sera in edicola oggi, 17 luglio, analizza la crisi della scuola dei portieri in Italia (solo 9 su 20 in Serie A). Intervistato sull'argomento Dino Zoff:"La scuola è in crisi. E la colpa è tutta del metodo di allenamento. Oggi si lavora molto sui piedi e poco sulla tecnica specifica del ruolo. Cosa serve che un portiere faccia ripartire bene l’azione se poi non azzecca un’uscita o non blocca un pallone che sia uno? La verità è che per anni abbiamo insegnato al resto del mondo e ora siamo rimasti indietro. È sparita la figura del portiere affidabile, quel- lo che magari non fa miracoli ma acchiappa tutto quello che si può acchiappare".

Tutto sommato non ha torto : fa effetto vedere portieri eccellenti coi piedi ma che poi non sanno fare il lavoro normale, che non danno sicurezza al reparto o che non sanno guidare i compagni.
Ma il calcio è in continua evoluzione e oggi si richiede che il portiere tocchi tanti palloni e che li giochi con qualità.
In italia una volta se c'era un ruolo nel quale non avevamo bisogno di comprare stranieri era per il ruolo di portiere, oggi invece ci ritroviamo nella massima serie gente come Lafont , bah.
 

juventino

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Il problema non è la mancanza di portieri italiani, ma il fatto che le squadre abbiano l’insensata ossessione di pescare all’estero in un ruolo in cui siamo messi tutto sommato bene.
 
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Beh come stranieri ci sono o sono passati anche il miglior portiere al mondo, ed è brasiliano!, i due polacchi, Armero... Certo ci sono stati gli Olsen e i Lafont ma patacche straniere si trovano in tutti i ruoli, tutto sommato la colonia straniera annovera grandi o promesse mondiali del ruolo accanto grandi o promesse italiane com'è naturale che sia, per quanto la scuola italiana sia rinomata venti portieri d'eccellenza non si trovavano neanche ai tempi di Zoff, giusto che chi non lo ha si rivolga oltre confine.

Ha ragione quando dice che si guarda troppo ad iniziare l'azione col portiere trascurando i fondamentali, alla fine Alisson è il numero uno al mondo perché non prende gol non perché fa lanci millimetrici per le punte
 
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Il Corriere della Sera in edicola oggi, 17 luglio, analizza la crisi della scuola dei portieri in Italia (solo 9 su 20 in Serie A). Intervistato sull'argomento Dino Zoff:"La scuola è in crisi. E la colpa è tutta del metodo di allenamento. Oggi si lavora molto sui piedi e poco sulla tecnica specifica del ruolo. Cosa serve che un portiere faccia ripartire bene l’azione se poi non azzecca un’uscita o non blocca un pallone che sia uno? La verità è che per anni abbiamo insegnato al resto del mondo e ora siamo rimasti indietro. È sparita la figura del portiere affidabile, quel- lo che magari non fa miracoli ma acchiappa tutto quello che si può acchiappare".

I portieri obbi bloccano meno anche per colpa dei palloni
 
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