Il budget: Berlusconi, Bee ed il mercato "sontuoso"

franck3211

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Hai ragione ed infatti non voglio prendere per oro colato le parole dei giornalisti ma quelle di Berlusconi e Bee avranno qualche peso? Se Berlusconi dichiara che spenderà il necessario per far tornare grande il Milan e Bee addirittura dice di voler tornare subito a vincere, com'è possibile che non si decida di fare un ultimo sforzo per un centrocampista da 25 milioni in grado di far fare il salto di qualità alla squadra? E' vero che non stiamo parlando di una cifra bassa ma se davvero Bee vuole quotare in borsa il Milan nel 2016 come pensa di farlo con una squadra fuori per i terzo anno consecutivo dalla Champions? Non è meglio spendere altri 25 milioni e salvare così gli 83 precedentemente spesi che non fare nulla e gettare così alle ortiche anche quei soldi?

Ragionamento saggio
 
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Renegade

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Molto probabilmente si prospettava veramente uno scenario in cui sarebbe stata spesa quella cifra. La cosa più probabile è che Berlusconi avesse accettato di anticipare, con il placet di Fininvest. Solo che, arrivati ad una certa cifra, l'affare con Bee è rallentato e non ci sono state più le garanzie economiche che sarebbero dovute arrivare in modo liquido già a fine Luglio. Dunque né Fininvest né lo stesso Berlusconi vogliono più immettere denaro ''rischiando''.
 

Il Re dell'Est

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Hai ragione ed infatti non voglio prendere per oro colato le parole dei giornalisti ma quelle di Berlusconi e Bee avranno qualche peso? Se Berlusconi dichiara che spenderà il necessario per far tornare grande il Milan e Bee addirittura dice di voler tornare subito a vincere, com'è possibile che non si decida di fare un ultimo sforzo per un centrocampista da 25 milioni in grado di far fare il salto di qualità alla squadra? E' vero che non stiamo parlando di una cifra bassa ma se davvero Bee vuole quotare in borsa il Milan nel 2016 come pensa di farlo con una squadra fuori per i terzo anno consecutivo dalla Champions? Non è meglio spendere altri 25 milioni e salvare così gli 83 precedentemente spesi che non fare nulla e gettare così alle ortiche anche quei soldi?

Sono assolutamente d'accordo con te ma con Berlusconi e Galliani quello che a noi appare logico, per loro è l'esatto contrario. Sono convinto che pensino che gli investimenti fatti siano sufficienti a poterci far qualificare in CL. E quando ciò ovviamente non accadrà, si darà la colpa al mister o agli infortuni. Tuttavia in questo caso non dovranno rendere conto soltanto a loro, ma a chi avrà investito 480M. E vuole che il suo investimento frutti bene. Nel calcio i risultati economici sono legati a quelli sportivi. I primi non possono esistere senza i secondi. Pertanto Galliani non potrà durare a lungo con Bee.
 
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Comunque sia i soldi spesi potevano essere usati meglio e magari con l'ufficialità di Bee a gennaio la squadra sarebbe stata ulteriormente rinforzata. Di sicuro c'è che Galliani con i soldi di uno o dell'altro, o di entrambi ha speso 45 milioni per Bertolacci e Romagnoli e, se gli veniva bene, erano (o saranno) 55 con Soriano. Che dire.....
 

hiei87

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A me non preoccupa il fatto che dei 150 milioni prospettati in qualche articolo ne siano stati spesi (malissimo) una novantina. Avrebbero dovuto essere più che sufficienti.
Mi preoccupa il fatto che fino a sabato scorso si parlava di 10-15 milioni pronti per Soriano (e la trattativa c'è stata, è innegabile) e di altri possibili entrate onerose, e adesso, da un momento all'altro, senza motivo il nostro budget si è azzerato. Ciò significa che è successo qualcosa.
 

Casnop

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I numeri al lordo di ingaggi confermerebbero che le cifre indicate ad inizio estate comprendevano anche gli stipendi al lordo. La realtà cronachistica parla invece di un Milan che appena dieci giorni fa manifestava interesse verso Kovacic dell'Inter non sottraendosi ad una risposta di quest'ultima con una richiesta di 30-35 milioni di euro, ovvero di un Milan che da tempo tratta, evidentemente non in modo convinto, Witsel che lo Zenith valuta in misura non inferiore ai 35 milioni. Il denaro c'è, dunque, e probabilmente Berlusconi lo pagherebbe solo per giocatori di cui fosse personalmente convinto, e Witsel, come Gundogan e Moutinho, non rientrano in questo tipo di preferenza. Qualcosa, sotto questo punto di vista, potrebbe essersi altresì incrinato nella ampia apertura di credito concessa dal presidente a Sinisa (e, direi, a Galliani, reo di alcuni rovesci di mercato ad inizio sessione e di alcune operazioni successive, ritenute poco convincenti) dopo qualche prestazione negativa. Può inoltre aver inciso il fallimento del tentativo Ibrahimovic, evidentemente ritenuto decisivo per il salto di qualità della squadra che, nella nota umoralità di Berlusconi, può aver determinato la percezione che anche la prossima possa essere una stagione di transizione del club verso la rentreè nel giro della Champions League.
E qui si arriva al tema cruciale: come è possibile, si dirà, che un Milan che punta ad una affermazione sul mercato del Far East possa rinunciare preventivamente all'obiettivo dell'immediato rientro in Champions League mediante l'allestimento di una formazione con maggiore reputazione? Perchè, forse, le garanzie patrimoniali e finanziarie prospettate dal nuovo socio rappresentato da Mr. Taechaubol ad inizio giugno non paiono così solide ed inappuntabili come si presumeva. Alcuni articoli della stampa specializzata nel settore finanziario delle scorse settimane hanno riferito di una CITIC che non ha ricevuto le autorizzazioni necessarie dal governo di Pechino per la erogazione della liquidità richiesta, costringendo Mr. Bee ed i suoi advisors a rintracciare nuove linee di credito su fondi offshore sulla borsa thailandese, specializzati in operazioni over the counter ad alto rischio. Si è letto ancora di una società veicolo, che dovrebbe acquisire il 48%, non partecipata da investitori istituzionali che interverrebbero dall’esterno solo con finanziamenti in conto perdite, e questo comporterà problemi di compatibilità con le nuove normative FIGC sull’obbligo di ripianamento delle perdite a firma diretta dei soci con pagamenti riconoscibili, onde escludere fenomeni di riciclaggio o auto riciclaggio. Ma il problema vero è l’assenza allo stato di un piano industriale condiviso dalla coppia Fininvest-Taechaubol che preveda, sul fortunato modello Kronke-Usmanov dell’Arsenal, un blocco di investimenti immediati sui settori chiave dello sviluppo futuro del club (squadra, stadio, merchandising e branding development), tale da lanciare da subito il progetto borsa. Il differimento di tali politiche dopo il famoso closing, invero, non avrebbe affatto impedito da subito lo sviluppo di queste politiche sul mercato per il rilancio della competitività del club sullo scenario europeo, mediante finanziamenti in conto futuro aumento di capitale. La vincolatività degli impegni e la solidità delle garanzie esibite avrebbero infatti potuto rassicurare gli investitori sul rilascio di un ingente capitale di rischio. La realtà parla invece di una Fininvest esclusivamente esposta sul mercato giocatori, e condotta da sola allo sbaraglio di pesanti indebitamenti bancari per lanciare la costruzione del nuovo stadio. Segno inequivocabile di assenza di garanzie finanziarie da Mr. Bee, la preferenza verso il quale da parte di Fininvest sarebbe stata motivata da un solo fatto: la circostanza che questo signore sarebbe stato l’unico ad accettare la fantasmagorica valutazione di un miliardo di euro del capitale sociale del Milan, al netto dell’indebitamento finanziario consolidato, valutazione sulla quale si sarebbe interrotto invece il dialogo con i soci del consorzio di Richard Lee. Cosa accadrà ora? Non è dato sapere. Il leveraged buy out ipotizzato dal thailandese funziona solo se la società veicolo si fonde con quella che finanzia, onde convertire l’indebitamento in capitale di rischio, e questo è possibile con il pieno controllo societario per dirigere i passaggi di investimento tramite indebitamento e ristrutturazione societaria. Mr. Bee invece entra in minoranza apportando capitale finanziario con rendimento a medio termine, assumendosi il rischio di doverlo rendere senza avere il controllo del relativo processo. I suoi soci potrebbero aver valutato le criticità del progetto ad aver posto nuove condizioni. Il mercato asiatico è in involuzione, gli scenari sono piuttosto incerti se l’economia traino della zona, quella cinese, non dovesse dare segni di uscita dalla contrazione nei prossimi mesi, ed anche i fondi più aggressivi paventano di non riuscire a realizzare la leva finanziaria richiesta per dare redditività ad una operazione così altamente rischiosa. Attendiamo dunque che Mr. Bee ci faccia sapere se ha trovato i fondi necessari ed a quali condizioni, e soprattutto chi si esporrà per garantirne il pieno utilizzo. Domande sinora senza risposte. :)
 

Aragorn

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Sky (anche se Alciato parlava di cifra tra i 70 ed i 100 milioni...).
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Alciato è sempre stata la fonte più affidabile. E infatti la cifra investita è compresa tra i 70 e i 100 milioni. Tutto torna, ahimè abbiamo investito malissimo e i piani originali potrebbero essere rivisti (in negativo).
 
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Riapro la discussione chiusa precedentemente per motivi "tecnici".

Al di là degli errori tecnici e gestionali di Galliani in questo mercato, ci sono diverse cose che non tornano.

Subito dopo la chiusura dell'affare tra Berlusconi e Bee ai primi di giugno, molti giornalisti vicini a Mr. Bee (Belinazzo, Currò) e diverse fonti hanno parlato insistentemente di budget di mercato da 150 milioni di euro. Non posso riportare brani di questi articoli ma se cercherete sul web li troverete immediatamente. Ora quello che conta per noi è che a riportare questa "voce" siano state tante testate: La Gazzetta Dello Sport, Affari Italiani, Milano&Finanza, Il Sole 24 Ore, La Repubblica, Sky (anche se Alciato parlava di cifra tra i 70 ed i 100 milioni...).

Confermano in un certo senso anche i due protagonisti. Bee, in un'intervista a "La Repubblica", dice che i soldi non sono un problema e si deve tornare a vincere fin da subito. Berlusconi, tre giorni dopo, a Lugano dove si era recato per verificare le garanzie bancarie dell'operazione sostiene di essere disposto a spendere la cifra necessaria per fare tornare grande il Milan, non smentendo così chi gli chiedeva dei 150 milioni di budget, e si assume l'impegno in prima persona di riportare i rossoneri ai fasti di un tempo.

Poi arriva la batosta delle trattative Kondogbia-Jackson Martinez e la musica cambia. Già a fine giugno La Gazzetta ed Il Sole 24 Ore parlano di Fininvest che dopo aver messo a bilancio 60 milioni di euro a marzo, sia disposta a metterne altri 90 in attesa dei soldi di Bee in arrivo a fine luglio. La Repubblica conferma indirettamente parlando di altri 100 milioni di euro, oltre ai quasi 60 già spesi per Bacca, Luiz Adriano e Bertolacci, ad agosto dopo la firma con Bee.

Quindi sappiamo che giunge il rinvio a fine settembre/inizio ottobre del closing della trattativa per la cessione del 48% della società. Ed il mercato dopo Romagnoli si ferma. In due settimane si passa da Ibra e Witsel a Balotelli e forse Soriano. A quanto pare non ci sono soldi per il sampdoriano (richiesto pagamento dilazionato) e si cercano prestiti ed esuberi a centrocampo. Corriere dello Sport, Suma ed Ordine confermano che il cash è finito. Peccato solo che i conti non tornino.

A fronte di 83 milioni di euro investiti in cartellini, vanno sottratti circa 20 delle cessioni di El Shaarawy e Rami. La differenza fa 63 milioni di investimento netto che sono sì tanti rispetto agli anni passati, che sono stati sì spesi male da Galliani ma sono ben lontani dai 100/150 milioni di cui si è parlato per mesi.

Che cosa è successo? Il budget è sempre stato questo ed i giornalisti ci hanno male informato, cosa che non credo considerando le parole di Berlusconi e Bee? Oppure il budget è cambiato in corso di mercato, magari dopo il rinvio del closing? Possbile che abbiano vaneggiato di ritorno al grande Milan avendo disposizione "solo" 60 milioni?

In particolare mi interesserebbe l'opinione degli utenti [MENTION=1914]Casnop[/MENTION] e [MENTION=1639]osvaldobusatti[/MENTION] visto che sono sempre stati molto critici nei confronti della cordata di Mister Bee.


La mia opinione è ormai nota, criticata e irrisa da molti, ma non ho problemi a ribadirla. Come tutte le ipotesi, può essere sbagliata, ma la cambierò solo di fronte all'evidenza dei fatti.

Che i soldi ci fossero è apparso chiaro dopo. Particolarmente dopo la batosta Kondo-Martinez.
Prima c'erano solo le trattative, i bla bla bla, gli ammiccamenti, "i soldi non sono un problema".
Improvvisamente, nelle more della conclusione dell'affare Kondo, è intervenuta l'Inter che in tre giorni ha chiuso l'affare. Colpa di Lucas? di Galliani?
Secondo me era iniziata l'attesa dei quattrini di Mr Bee, che non arrivavano.
Il fallimento dell'operazione successiva, Martinez, ha reso chiaro a noi tifosi che senza soldi gli affari non si sarebbero fatti, alla dirigenza che se si aspettavano i soldi di Mr Bee o la garanzia dell'arrivo degli stessi, il mercato estivo sarebbe finito a prostitute. A cavallo di ciò parte la campagna abbonamenti del Milan, con un tempismo da commedia all'italiana. Fedeli fino alla morte?! Roba da morire, si, dal ridere...
Qui sono saltati fuori i soldi, quelli di Fininvest: bisognava salvare la faccia prima ancora del mercato, perchè la figura rimediata con la rivale è stata micidiale (SB aveva pure preso per i fondelli Thohir..).
Spunta un finanziamento al Milan: l'entità non si conosce esattamente, ma la logica direbbe che sia stata anticipata dalla capogruppo la cifra corrispondente alla sua quota di finanziamento soci previsto dall'accordo Bee/F.invest. Facendo quattro conti intorno a 70 Mln al netto degli introiti per cessioni.
Galliani scarica Lucas, (che si prende la colpa di aver contribuito al buco delle operazioni Kondo-Martinez e si defila) ed inizia la caccia ai suoi gioielli: Bacca, Adriano e Bertolacci.
Ha messo una pezza all'immagine del Milan, ma... ha finito i soldi.
Ma arriveranno quelli di Mr Bee a fine Luglio. Si può tentare ancora qualcosa.
Le trattative successive assomigliano ancora quelle per Kondo e Martinez: non si chiudono mai nemmeno quelle.
Witsel, Ibra, perfino Soriano sono fuori portata.
Inizia l'attesa di Mr Bee, con i quattrini.
Doccia gelata, il closing viene spostato, guarda caso, alla chiusura del mercato.
I motivi non si conosceranno forse mai.
Io ha la mia opinione: la Doyen si è defilata lasciando Mr Bee nella melma, alla ricerca di un sostituto.
Mancano ormai tre giorni al fatidico 31 Agosto. Cosa succederà?
Mia personalissima impressione: NIENTE.

Si riapriranno le trattative con Bee, o chi per esso, senza l'assillo del mercato.
La Doyen punterà i piedi per la avere la maggioranza: "se vuoi i miei soldi devi cedere quote".
Arriveranno bidoni a P.0 o giù di lì (leggo solo oggi che Kucka è già arrivato), i giorni del condor, le cene da Giannino...
I cinesi sono spariti, se mai ci sono stati, e penso abbiano altre gatte da pelare che non il Milan.
Tutto tornerà indietro di un anno.

Buon campionato a tutti!!!
 

zlatan

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E' grave anzi gravissimo, aver speso male 80 milioni, ma la cosa piu' grave in assoluto, è questo rallentamento alla fine. All'improvviso scopriamo che non ci sono piu' neanche 10 milioni per Soriano e andiamo a prendere un cadavere a 3 milioni. Ragazzi 2+2 fa sempre 4, hanno capito che con Bee non si chiuderà mai, e i soldi quindi sono finiti. C'e da sperare di non fallire con questi 80 milioni spesi a sto punto, o forse si e ripartire dalla B per tornare grandi con gente nuova....
 
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