Personalmente sono un po' preoccupato per lo sviluppo del ragazzo, perché non è assolutamente migliorato nei difetti intrinsechi di impostazione difensiva.
Lui si esalta quando può uscire dalla linea ed accorciare in anticipo, ma denota regolarmente problemi enormi di lettura nella marcatura e nel posizionamento del corpo in funzione dell'uomo negli ultimi 30 metri, con angoli dei piedi spesso sbagliati e troppa separazione concessa all'attaccante addirittura dando le spalle al diretto avversario (clamoroso in questo senso l'errore nei fondamentali nel derby di andata sul gol di Guarin).
Difficile capire se siano limiti di concentrazione o limiti strutturali tecnici, ma di sicuro non sono problemi di reparto perché riguardano individualmente lui e purtroppo nel corso della stagione non li ha affatto limati.
Ed anche le tanto decantate doti in fase di impostazione palla al piede da dietro sono state ridimensionate, perché la quantità di errori di misura non è affatto compensata dalla qualità nella distribuzione.
Va detto, sempre restando al reparto, che si troverebbe comunque più a suo agio con un compagno veloce nei 30 metri per poter difendere alto lavorando in anticipo e per avere garantita copertura alle spalle nella profondità (si pensi al caso emblematico, per quanto poco significativo, del lentissimo Ely allo sbaraglio accanto a lui a Firenze alla prima giornata).
E quella fattispecie, Zapata a parte con tutte le sue controindicazioni, non esisteva in questa rosa, costringendo Sinisa e quindi Alessio a difendere anche abbassandosi perché con Alex e Mexes non potevi fare altro.
Tutto ciò detto, ovviamente l'anagrafe dice 1995 e pensare ad una cessione ora è follia, sia tecnicamente perché difficilmente lui e la squadra faranno peggio, sia finanziariamente perché si abbassa la quota di ammortamento residua e sarebbe più conveniente la plusvalenza in futuro.
Ammesso ovviamente che non si voglia fare di lui il punto fermo dei prossimi 10 anni, ma allora deve dimostrare di superare quei limiti strutturali.