Identità Milan

hsl1968

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Ciao a tutti amici e amiche rossoneri/e. La mia vuole essere una breve riflessione con ad oggetto una prerogativa essenziale: il Milan sta perdendo la sua identità.
Possiamo partire dal ritorno di Kakà per poi proseguire all'indietro: qualcuno può spiegarmi come si concilia un ritorno (tralasciando la questione "minestra-riscaldata") di un giocatore 31enne con la tanto decantata politica dei giovani?
Sinceramente penso che la nostra società, da Berlusconi a Galliani sino ad Allegri, sia totalmente priva di un progetto serio e che guardi al futuro: parlano di autosufficienza, ma i soldi incassati dalle illustri cessioni dello scorso anno e quelli ottenuti quest'anno non sono stati investiti.

Non è tutto. I soldi (quei pochi) investiti sono pure investiti male. Anche un ragazzino si accorgerebbe guardando le nostre partite che abbiamo una difesa traballante e un centrocampo modesto. Astori e un buon centrocampista erano e restano certamente più necessari di Matri e Kakà; ma soprattutto, repetita iuvant, se anche Matri serviva, continuo a non comprendere il ritorno di Ricky (per quanto da tifoso lo ami tutt'ora).
Dovevano essere fatte scelte più coraggiose (Ljajic o Eriksen), ma soprattutto scelte in continuità con un percorso intrapreso un anno fa volto a ricostruire la colonna vertebrale della nostra squadra.
Non abbiamo un centrale di difesa in grado di garantire sicurezza e dare tranquillità anche a Mexes, non ci sono alternative sulle fasce, ci manca un uomo di qualità a centrocampo e un trequartista vero.

Capitolo Allegri: tralasciando le mie personali opinioni tecnico-tattiche sul mister (che non ho mai amato, lo scudetto perso due anni fa IO NON RIESCO A DIGERIRLO; gestione Thiago Silva e Milan-Fiore su tutto), ancora mi soffermo sul capitolo identità. Che senso ha confermare un allenatore in scadenza? Anche qua la società dimostra la sua totale incoerenza: o dai fiducia e rinnovi il contratto, o abbi il coraggio di cambiare.

Capitolo Modulo: altra "pagliacciata", perdonate il termine forte. Ma come si fa a non improntare la campagna acquisti sin da subito sul 4-3-1-2? Come si fa a predisporre una preparazione sul 4-3-3 e decidere di cambiare sistema di gioco il 30 Agosto puntando su un giocatore di cui (nonostante quello che possano dire a Milan Lab) non si hanno garanzie fisiche?

Tutte domande cui francamente non riesco a rispondere. Ma il punto interrogativo più grande è il seguente: perchè il Milan ha acquistato Ronaldinho (grande giocatore, ma più serate che gol), perchè ha acquistato giocatori come Ibrahimovic e Cassano (grandi campioni, ma niente di più lontano dal nostro stile e dalla nostra IDENTITA'); come fa il miglior dirigente italiano a non vendere Pato a Gennaio per 37 mln, cedendolo poi l'anno dopo per una cifra risibile (Barbara per ora ha fatto più danni che il resto). Ricapitolando: qual'è il filo conduttore della nostra politica societaria dal 2009 ad oggi? Ancora un interrogativo senza risposta, perchè effettivamente un filo logico non c'è.

CAPITOLO TIFOSI: forse questo è il riscontro più amaro. Ciò che non posso davvero accettare è l'atteggiamento di chi si è disinteressato, di chi ha preferito starsene a casa, di chi è pronto a puntare il dito contro tutto e tutti, ma alla fine viene solo col Barcellona.
Signori, NOI SIAMO IL MILAN. Siamo i 90000 a Barcellona, ma siamo SOPRATTUTTO I 60000 CON LA CAVESE. Curva Sud a parte, è desolante vedere San Siro semi-vuoto, freddo, privo di entusiasmo. Al di là delle responsabilità della nostra società, la risposta è esserci sempre, nel bene e nel male. Essere del Milan significa anche vivere questi momenti buii, è sempre più lodevole chi critica in modo costruttivo di chi sta a casa.

C'era una frase sullo statuto di uno dei gruppi più longevi della nostra curva, con cui voglio concludere il mio post:

ESSERE MILANISTI VUOL DIRE ESSERE SEMPRE IN PRIMA FILA, A RISCHIARE, SOFFRIRE, PIANGERE PRIMA ANCORA CHE A GIOIRE E VIVERE INSIEME.

FORZA MILAN, RIEMPIAMO SAN SIRO A PARTIRE DA DOMENICA.

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L'identità del Milan in effetti è essere più forte dell'invidia, dell'ingiustizia e della sfortuna. Uno come Mazzarri rovinerebbe il primo punto, ma Allegri rovina gli altri due. Inutile esultare per il terzo posto quando viene ottenuto grazie a fortuna e giustizia arbitrale, il Milan deve vincere invidiato nonostante i colpi di sfortuna e gli arbitri che si accaniscono contro. Allegri sta consumando secoli di colpi di fortuna e aiuti arbitrali, l'avesse fatto come il Chelsea per vincere la champions sarebbe ok, ma per il terzo posto?
 

Arsozzenal

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analisi più che condivisa...sul capitolo tifosi sfondi un portone aperto..l'unica cosa su cui non sono d'accordo è quando citi ibrahimovic...io ibra sono felice di averlo avuto...al di là del carattere è un professionista serio che quando gioca ti fa vincere...per il resto analisi perfetta
 
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alexrossonero

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Deputati a dare identità alla società e corpo al progetto sono i vertici. Vertici che hanno perso, prima di ogni altra cosa, il contatto con la realtà calcistica moderna e l'umiltà di apprendere per aggiornarsi, restare sul pezzo ed eventualmente rinnovarsi, come naturale sarebbe dopo decenni di attività. Invece sono sempre le stesse facce, sempre più arroganti e piene di loro stessi, astiose nei confronti di chiunque osi criticare o sia desideroso di apportare modifiche rese ormai necessarie. Tutto il resto viene da sé e si spiega con esso.
 
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l'identità milan manca per prima a tanti tifosi che non sanno nemmeno cosa sia...

Io credo che tantissimi tifosi del Milan si siano veramente stufati.
Io ho 48 anni, ho visto giocare dei Milan davvero scarsi, ho "vissuto" il Milan in B sempre con passione e con sofferenza. Sono prontissimo a soffrire ancora, anche dopo tanti anni di DOMINIO rossonero, sono pronto a vedere un Milan che gioca senza possibilità di vincere NULLA. Ma voglio continuare ad appassionarmi e a soffrire (e magari anche un pò a godere) per e con queste maglie SENZA questa società che non esiste più, dove un solo uomo fa tutto (Galliani) presidente, DS etc etc e lo fa male prendendo per i fondelli tutti senza la minima vergogna.
L'identità Milan è rimasta solo ai tifosi (TANTI) e non a quelli che espongono striscioni contro l'arrivo di Matri e dopo qualche giorno: "ale ale ale aleee Matriiiiii Matriiiiii".

Nonostante tutto io continuo a tifare Milan (e lo farò fino a quando non crepo) e a soffrire e gioire per il Milan, inteso come "colori" rossoneri. Io in questa società non mi identifico più neanche un pò, anzi le persone che la "comandano" mi fanno letteralmente schifo.
 

Superdinho80

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l'identità milan manca per prima a tanti tifosi che non sanno nemmeno cosa sia...

sono d'accordissimo anche su questo, ma il club che ha vinto più di tutti in questi ultimi anni sta un po lasciando a desiderare da questo punto di vista, non è che possiamo dare la colpa ai tifosi più di tanto
 

Arsozzenal

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a parole sono tutti super tifosi...ma allo stadio non c'è mai nessuno!la partita contro il cagliari è stata veramente una desolazione...se non ci fosse stata la curva ci sarebbero state forse 10 mila persone...una cosa veramente triste
 
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sono d'accordissimo anche su questo, ma il club che ha vinto più di tutti in questi ultimi anni sta un po lasciando a desiderare da questo punto di vista, non è che possiamo dare la colpa ai tifosi più di tanto

io penso che quest'anno sarà un anno di sofferenza, ma in generale negli ultimi anni siamo andati bene, poi vince una squadra sola...

non è una questione solo di Milan qua dentro leggo che esistono pure tifosi juventini che vorrebbero cacciare conte, cioè dai ma siamo alla follia, a firenze fanno tanto gli splendidi, squadra meravigliosa, derubata, eccetera, ma poi ieri in Europa League quanti c'erano allo stadio??

con tutti i difetti che hanno i napoletani, ci hanno dato una lezione di tifo e non è che negli ultimi anni abbiano vinto più di noi, sono stati anche in serie C questi...

io poi sono un amante del campionato tedesco dove lì i tifosi danno le piste a tutti, sia se la loro squadra vince lo scudetto, sia se arriva ultima...
 

Djici

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a parole sono tutti super tifosi...ma allo stadio non c'è mai nessuno!la partita contro il cagliari è stata veramente una desolazione...se non ci fosse stata la curva ci sarebbero state forse 10 mila persone...una cosa veramente triste

e triste vedere uno stadio vuoto... ma se lo stadio e vuoto per "buone ragioni" (un modo per dimostrare alla proprieta che cosi non va bene) allora mi va benissimo...
invece se la gente non ci va perche "e solo il cagliari" mi dispiace.

ma anche se sei un super tifoso... ii biglietto non e gratis... la gente fa tanti sacrifici... ogni giorno... e io se devo scegliere tra pagare per mandare mia figlia e mio figlio a fare sport (piu o meno 800 € per tutti e due) oppure pagarmi il biglietto/abbonamento per vedere qualcosa che potrei comunque vedere da casa allora non ci penso 2 volte.
 
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