E se quei soldi non ci fossero? Se ci fossero stati, sarebbe stato quanto mai opportuno anticiparne almeno in parte la disponibilità, nella forma classica del finanziamento di terzo in conto di futuro aumento di capitale sociale, ed implementare le risorse in funzione dell'obiettivo strategico del miglioramento della competitività della squadra. Ciò, contro ogni logica ed aspettativa, non è accaduto, sintomo di un problema di liquidità che doveva apparire sospetto, in specie in pendenza di trattative per la cessione di quote.
Plausibilissimo.
O ancora, i soldi ci sono ma non possono essere fatti "rientrare" perchè l'operazione è stata subito inquadrata da chi di dovere e quell'articolo dell'Espresso era molto più di un normale commentario, piuttosto un "avvertimento".
I capitali non riescono a farli rientrare ora come ora e sta saltando tutto.
Penso questo perchè da Berlusconi e Galliani mi aspetto un teatrino di una "finta" vendita, ma non da Fininvest che non ne avrebbe alcun interesse. E il ruolo di Fininvest è fondamentale, si è esposta e ha dato credito a questa offerta.
Ci fosse stato REALMENTE un acquirente ESTERNO, con un affare da 500 milioni di euro, con tutte le implicazioni future un colosso come Fininvest non pone una penale? Si conclude un accordo con una stretta di mano?
I personaggi coinvolti sono tutti della famiglia Berlusconi e orbita politica? (Ronzulli).
Io non ho alcuna certezza e solo tanta confusione in testa ma qualcosa di grosso è successo e rischiamo di pagarne le conseguenze più di quanto possiamo immaginare.
Ovviamente quanto scritto sopra non esclude la totale incapacità (o malafede, o entrambe le cose) della dirigenza su determinate operazioni tecniche di mercato.
