I ruoli nel calcio: quale il più importante e difficile?

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Renegade

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Proseguiamo nel proporre spunti di riflessione. Stasera voglio dilagare un po' e quindi parlare dell'astratto, senza entrare nello specifico. Vediamo un po' cosa ne viene fuori. Leggendo varie disquisizioni che spesso facciamo sui ruoli in campo, mi è venuto in mente di parlare proprio di questo, in maniera generica. E quindi vi chiedo, ragazzi, per voi qual è il ruolo più importante in campo, nel calcio? E quale il più difficile da interpretare?

Ci tengo, comunque, a specificare una cosa: i vostri commenti sono sempre ottimi e questo ci rallegra, ma preferiamo avere, come detto sempre, dei post costruttivi. Cosa intendo dire? Di argomentare, anche un minimo, la vostra idea. Ovvero non scrivere esclusivamente ''L'attaccante.'' ''Il difensore.'' ''Il centrocampista.'', ma seguendo il ''Direi il portiere, poiché...'' Avete tutti ottime qualità, mostratele.

Personalmente ho una mia idea, forse puramente soggettiva, sul ruolo più importante e difficile, ma la svelerò a dibattito in corso. Vediamo un po'.

[MENTION=214]Splendidi Incisivi[/MENTION] stavolta conosco già la tua risposta. E ti anticipo che non sono d'accordo. Curioso di vedere come mi spieghi il terzino.
 

Angstgegner

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Avevo scritto un capitolo di storia che ho cancellato per sbaglio :cry:
Sarò più breve: credo che tutti i ruoli siano fondamentali, ma questa è una banalità per la discussione.
Per quanto nel calcio attuale sia sempre più ricercata una figura come il difensore centrale bravo in fase di impostazione (non che non lo sia stato in passato), ritengo che il ruolo del portiere sia troppo spesso sottovalutato. Noi lo sappiamo bene. In che posizione di classifica si troverebbe il Genoa se non avesse Perin ma un portiere normalissimo? Mattia ha portato da solo forse la metà dei punti, alcune partite le ha vinte da solo (penso in primis a quelle con Lazio e Juve, dove è stato impressionante ma ce ne sono state altre). Il passaggio da Abbiati a Diego Lopez ci ha fatto capire quanto un portiere affidabile sia fondamentale nell'infondere maggiori sicurezze alla difesa che sa di poter contare su un giocatore affidabile. Neuer a mio avviso, come avevo già spiegato nel topic del pallone d'oro, è un giocatore fondamentale per la Germania e per il Bayern, un portiere che influenza pesantemente a mio avviso il sistema di gioco delle squadre in cui milita.
Il portiere in generale è l'ultimo difensore della squadra, il suo errore è il più grave perché non c'è poi nessun altro che possa rimediarvi. La papera di un portiere a mio avviso è più grave dell'errore di un attaccante, che ha la possibilità di rifarsi nell'azione successiva, mentre nel caso del portiere un papera è sinonimo di gol incassato.
Banalmente l'altro ruolo più importante degli altri è l'opposto, il finalizzatore. L'attaccante è il ruolo che deve essere più cercato dalla squadra, la quale sostanzialmente deve giocare per lui. Una prima punta deve saper tener su la squadra nei momenti di difficoltà o in cui bisogna gestire il risultato, come allo stesso tempo nei momenti in cui bisogna recuperare la situazione nel finale di gara saltano gli schemi e in pochi passaggi si deve passare la palla all'attaccante nella speranza che segni.
Se passiamo alla difficoltà, a mio avviso il ruolo più difficile da interpretare è quello del terzino, perché in primis deve essere un difensore (e, quindi, deve saper difendere), a in fase propositiva deve essere all'occorrenza anche un centrocampista o un attaccante esterno aggiunto. Avere dei terzini che sanno difendere, saltare l'uomo, crossare e attaccare è un plus importantissimo per una qualsiasi squadra di calcio. Forse sono impopolare, ma tra un terzino bravo in difesa e un po' timido in fase offensiva e un terzino bravo a crossare e a farsi trovare pronto in attacco ma sciagurato in difesa io sceglierò sempre il primo.
 

tifoso evorutto

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Ma è semplicissimo, chiunque di voi abbia giocato in una squadretta di amici sa benissimo in che posizione vengono messi quelli bravi e dove le pippe
 

Milanforever26

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Premessa fondamentale: tutti i ruoli sono difficilissimi da giocare ad alti livelli e tutti i ruoli comportano delle responsabilità in campo.
Chiaro però che come chiunque può intuire, se il portiere è in panne è un problema ben più grave di ogni altro ruolo dato che una papera dell'estremo difensore comporta 9 volte su 10 il gol avversario...
è anche vero però che per contro il portiere può essere ritenuto il ruolo più semplice..al 99% è istinto e non ci sono vincoli tattici da rispettare, il portiere deve curarsi solo della sua porta e al più dell'area di rigore, non deve preoccuparsi di marcature, schemi, sovrapposizioni...Perciò non lo definirei il ruolo più difficile anche se è l'unico in cui ci può giocare solo uno di ruolo (non a caso ogni rosa ha almeno 3 portieri).
Perciò se devo scegliere un ruolo per difficoltà dico il difensore centrale: spesso si trova a marcare l'uomo più pericoloso, deve dare ordine a tutta la difesa e da dietro consigliare i compagni, impostare la manovra se ha piedi discreti inoltre quando saltano gli schemi nei finali di gara spesso i difensori si trovano a dover fare vere e proprie marcature a tutto campo per evitare le ripartenze..
Chiudo con una considerazione nostalgica, quanto era bello il ruolo del libero?..era il ruolo in cui giocavano i veri leader, mi piaceva moltissimo..
 

mefisto94

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Il portiere e l'attaccante ovviamente. Perchè se sbagliano non c'è nessun altro davanti e/o dietro a rimediare.
 

Fabry_cekko

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Il più difficile è il Portiere perchè deve rimanere concentrato per tutta la partita, anche una sola distrazione può essere fatale.
Invece il difensore può sbagliare un intervento e rimediare in corso della partita, stessa cosa il centrocampista può sbagliare un passaggio e l'attaccante un gol.

Il più importante è l'Attaccante perchè è il giocatore con più pressione.
 

Fabry_cekko

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Avevo scritto un capitolo di storia che ho cancellato per sbaglio :cry:
Sarò più breve: credo che tutti i ruoli siano fondamentali, ma questa è una banalità per la discussione.
Per quanto nel calcio attuale sia sempre più ricercata una figura come il difensore centrale bravo in fase di impostazione (non che non lo sia stato in passato), ritengo che il ruolo del portiere sia troppo spesso sottovalutato. Noi lo sappiamo bene. In che posizione di classifica si troverebbe il Genoa se non avesse Perin ma un portiere normalissimo? Mattia ha portato da solo forse la metà dei punti, alcune partite le ha vinte da solo (penso in primis a quelle con Lazio e Juve, dove è stato impressionante ma ce ne sono state altre). Il passaggio da Abbiati a Diego Lopez ci ha fatto capire quanto un portiere affidabile sia fondamentale nell'infondere maggiori sicurezze alla difesa che sa di poter contare su un giocatore affidabile. Neuer a mio avviso, come avevo già spiegato nel topic del pallone d'oro, è un giocatore fondamentale per la Germania e per il Bayern, un portiere che influenza pesantemente a mio avviso il sistema di gioco delle squadre in cui milita.
Il portiere in generale è l'ultimo difensore della squadra, il suo errore è il più grave perché non c'è poi nessun altro che possa rimediarvi. La papera di un portiere a mio avviso è più grave dell'errore di un attaccante, che ha la possibilità di rifarsi nell'azione successiva, mentre nel caso del portiere un papera è sinonimo di gol incassato.
Banalmente l'altro ruolo più importante degli altri è l'opposto, il finalizzatore. L'attaccante è il ruolo che deve essere più cercato dalla squadra, la quale sostanzialmente deve giocare per lui. Una prima punta deve saper tener su la squadra nei momenti di difficoltà o in cui bisogna gestire il risultato, come allo stesso tempo nei momenti in cui bisogna recuperare la situazione nel finale di gara saltano gli schemi e in pochi passaggi si deve passare la palla all'attaccante nella speranza che segni.
Se passiamo alla difficoltà, a mio avviso il ruolo più difficile da interpretare è quello del terzino, perché in primis deve essere un difensore (e, quindi, deve saper difendere), a in fase propositiva deve essere all'occorrenza anche un centrocampista o un attaccante esterno aggiunto. Avere dei terzini che sanno difendere, saltare l'uomo, crossare e attaccare è un plus importantissimo per una qualsiasi squadra di calcio. Forse sono impopolare, ma tra un terzino bravo in difesa e un po' timido in fase offensiva e un terzino bravo a crossare e a farsi trovare pronto in attacco ma sciagurato in difesa io sceglierò sempre il primo.

Tutta la vita.
 

Splendidi Incisivi

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Diciamo che nelle mie esternazioni passate sul ruolo del terzino son stato un tantino esagerato e anche provocatorio. Io sono un fanatico del gioco di squadra in realtà, un fanatico dell'organizzazione, della coralità, perché sebbene questo sport risponda a tutte queste caratteristiche, pochi, pochissimi sanno organizzare per l'appunto uno squadra, anche ad alti livelli.
Alla luce di ciò non credo veramente che esista un ruolo più importante dell'altro o uno più difficile dell'altro, non è ammissibile trascurare alcun ruolo in favore di un altro, in una squadra che abbia la s maiuscola vanno curati tutti i minimi dettagli, tutto deve funzionare alla perfezione, sono un sacchiano da questo punto di vista.
Proverò, tuttavia, a spiegare cosa intendessi sottolineando la difficoltà del ruolo del terzino: forse, e sottolineo il forse, il terzino è il ruolo più difficile da un punto di vista tattico e qui mi riallaccio a quanto ha scritto Ang sopra:

Se passiamo alla difficoltà, a mio avviso il ruolo più difficile da interpretare è quello del terzino, perché in primis deve essere un difensore (e, quindi, deve saper difendere), a in fase propositiva deve essere all'occorrenza anche un centrocampista o un attaccante esterno aggiunto. Avere dei terzini che sanno difendere, saltare l'uomo, crossare e attaccare è un plus importantissimo per una qualsiasi squadra di calcio.

Ecco, credo che il terzino sia il più difficile, sotto un punto di vista tattico, perché è l'unico ruolo che probabilmente, al giorno d'oggi, richiede la stessa intensità offensiva e difensiva. Per dire, tutta la squadra deve saper attaccare e deve saper difendere, però se per esempio l'ago della bilancia per gli attaccanti tende a favore della fase offensiva e per i difensori a favore della fase difensiva, per il terzini l'ago è perfettamente nel mezzo, entrambe le fasi, ugualmente bene, deve saper fare il terzino moderno. Ecco perché non ho paura a definire un Lahm come uno dei migliori laterali della storia.
Qualcuno mi potrà dire che un discorso non diverso è quello per i centrocampisti e io gli darei ragione, però dipende sempre dal tipo di centrocampo, perché ad esempio in un centrocampo a due la fase difensiva può essere maggiormente curata da uno, mentre la fase offensiva dall'altro, insomma, come se mettessimo un centrocampo a due con De Jong e Xavi. Il centrocampista più simile al terzino per interpretazione tattica è la mezz'ala secondo me, anche a lui si richiede una doppia fase equilibrata almeno tanto quanto quella del terzino.
 

Milanista7

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Gioco in porta anche a discreti livelli e non per essere di parte ma il ruolo più difficile e più infame di tutti è appunto quello del portiere. Per spiegarlo entrerei troppo nel merito, se qualcuno è interessato poi scriverò i motivi :)
 
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Avevo scritto un capitolo di storia che ho cancellato per sbaglio :cry:
Sarò più breve: credo che tutti i ruoli siano fondamentali, ma questa è una banalità per la discussione.
Per quanto nel calcio attuale sia sempre più ricercata una figura come il difensore centrale bravo in fase di impostazione (non che non lo sia stato in passato), ritengo che il ruolo del portiere sia troppo spesso sottovalutato. Noi lo sappiamo bene. In che posizione di classifica si troverebbe il Genoa se non avesse Perin ma un portiere normalissimo? Mattia ha portato da solo forse la metà dei punti, alcune partite le ha vinte da solo (penso in primis a quelle con Lazio e Juve, dove è stato impressionante ma ce ne sono state altre). Il passaggio da Abbiati a Diego Lopez ci ha fatto capire quanto un portiere affidabile sia fondamentale nell'infondere maggiori sicurezze alla difesa che sa di poter contare su un giocatore affidabile. Neuer a mio avviso, come avevo già spiegato nel topic del pallone d'oro, è un giocatore fondamentale per la Germania e per il Bayern, un portiere che influenza pesantemente a mio avviso il sistema di gioco delle squadre in cui milita.
Il portiere in generale è l'ultimo difensore della squadra, il suo errore è il più grave perché non c'è poi nessun altro che possa rimediarvi. La papera di un portiere a mio avviso è più grave dell'errore di un attaccante, che ha la possibilità di rifarsi nell'azione successiva, mentre nel caso del portiere un papera è sinonimo di gol incassato.
Banalmente l'altro ruolo più importante degli altri è l'opposto, il finalizzatore. L'attaccante è il ruolo che deve essere più cercato dalla squadra, la quale sostanzialmente deve giocare per lui. Una prima punta deve saper tener su la squadra nei momenti di difficoltà o in cui bisogna gestire il risultato, come allo stesso tempo nei momenti in cui bisogna recuperare la situazione nel finale di gara saltano gli schemi e in pochi passaggi si deve passare la palla all'attaccante nella speranza che segni.
Se passiamo alla difficoltà, a mio avviso il ruolo più difficile da interpretare è quello del terzino, perché in primis deve essere un difensore (e, quindi, deve saper difendere), a in fase propositiva deve essere all'occorrenza anche un centrocampista o un attaccante esterno aggiunto. Avere dei terzini che sanno difendere, saltare l'uomo, crossare e attaccare è un plus importantissimo per una qualsiasi squadra di calcio. Forse sono impopolare, ma tra un terzino bravo in difesa e un po' timido in fase offensiva e un terzino bravo a crossare e a farsi trovare pronto in attacco ma sciagurato in difesa io sceglierò sempre il primo.

Post molto equilibrato. Non ti smentisci mai, Ang. Comunque condivido molto ciò che hai scritto. Per ora, però, mi limito a dibattere le vostre opinioni insieme a voi. Innanzitutto sono d'accordissimo su Perin, grandissimo portiere in prospettiva. Sta facendo un ottima annata, anche se in passato ha avuto anche lui le sue paperelle, ma a quell'età ci sta. Tu però mi citi al contempo portiere ed attaccante come ruoli più importanti e decisivi.

Ci sono però dei dati di fatto che rendono queste ipotesi un tantino fragili. Rispettivamente due eventi. Il Milan di Sacchi. E il Barcellona di Guardiola. Nel primo caso si può notare come la figura del portiere sia quasi inutile ed obsoleta, se i calciatori svolgono in modo ligio il loro ruolo. Non a caso l'unico non-fuoriclasse di quella squadra era proprio Giovanni Galli, portiere mediocre dalla dubbia utilità. Nel secondo caso, invece, c'è la dimostrazione di come il ruolo di finalizzatore sia obsoleto e altrettanto inutile, sempre se i calciatori in campo svolgono il proprio ruolo ottimamente. E ogni partita terminava con 4-5 gol di scarto. Senza finalizzatore. E non di certo per Messi.

Al terzino darò la risposta direttamente allo Splendido.

Ma è semplicissimo, chiunque di voi abbia giocato in una squadretta di amici sa benissimo in che posizione vengono messi quelli bravi e dove le pippe

E dai, amplia, su. E' sempre ottimo leggere le disquisizioni di un rossonero vecchia scuola.

Premessa fondamentale: tutti i ruoli sono difficilissimi da giocare ad alti livelli e tutti i ruoli comportano delle responsabilità in campo.
Chiaro però che come chiunque può intuire, se il portiere è in panne è un problema ben più grave di ogni altro ruolo dato che una papera dell'estremo difensore comporta 9 volte su 10 il gol avversario...
è anche vero però che per contro il portiere può essere ritenuto il ruolo più semplice..al 99% è istinto e non ci sono vincoli tattici da rispettare, il portiere deve curarsi solo della sua porta e al più dell'area di rigore, non deve preoccuparsi di marcature, schemi, sovrapposizioni...Perciò non lo definirei il ruolo più difficile anche se è l'unico in cui ci può giocare solo uno di ruolo (non a caso ogni rosa ha almeno 3 portieri).
Perciò se devo scegliere un ruolo per difficoltà dico il difensore centrale: spesso si trova a marcare l'uomo più pericoloso, deve dare ordine a tutta la difesa e da dietro consigliare i compagni, impostare la manovra se ha piedi discreti inoltre quando saltano gli schemi nei finali di gara spesso i difensori si trovano a dover fare vere e proprie marcature a tutto campo per evitare le ripartenze..
Chiudo con una considerazione nostalgica, quanto era bello il ruolo del libero?..era il ruolo in cui giocavano i veri leader, mi piaceva moltissimo..

Tu mi tiri in ballo il difensore centrale. Ci potrei anche stare. Ma la sua evoluzione non ti porta forse a vedere che, in campo, a limitare gli uomini chiave avversari è la fase difensiva e non più il difensore centrale che marca ad uomo e agisce nell'uno contro uno? Ad oggi anche questo ruolo è obsoleto. La partita del Milan contro il Barcellona nel 2012-2013 lo fa capire benissimo, non c'erano né Thiago Silva né Nesta. Però rispetto al portiere e al finalizzatore è sicuramente qualcosa verso cui ho meno cose da dire. Ci potrebbe stare.

Al riguardo del libero, potrei essere blasfemo ma al momento quel ruolo potrebbe essere incarnato da un Bonucci o da un Hummels, capaci di dare impostazione, seppur minima e di avanzare sottoporta, anche con doti di tiro. Ripeto, mi ritengo blasfemo e non sto di certo dicendo siano ai livelli dei vecchi liberi, dico solo che hanno qualche minima caratteristicha che li porterebbe in quell'ottica. Bel ruolo, comunque, ma ha visto la sua fine nel momento in cui è nato il 10 arretrato, alla Pirlo-Ancelotti-Albertini.

Diciamo che nelle mie esternazioni passate sul ruolo del terzino son stato un tantino esagerato e anche provocatorio. Io sono un fanatico del gioco di squadra in realtà, un fanatico dell'organizzazione, della coralità, perché sebbene questo sport risponda a tutte queste caratteristiche, pochi, pochissimi sanno organizzare per l'appunto uno squadra, anche ad alti livelli.
Alla luce di ciò non credo veramente che esista un ruolo più importante dell'altro o uno più difficile dell'altro, non è ammissibile trascurare alcun ruolo in favore di un altro, in una squadra che abbia la s maiuscola vanno curati tutti i minimi dettagli, tutto deve funzionare alla perfezione, sono un sacchiano da questo punto di vista.
Proverò, tuttavia, a spiegare cosa intendessi sottolineando la difficoltà del ruolo del terzino: forse, e sottolineo il forse, il terzino è il ruolo più difficile da un punto di vista tattico e qui mi riallaccio a quanto ha scritto Ang sopra:

Ecco, credo che il terzino sia il più difficile, sotto un punto di vista tattico, perché è l'unico ruolo che probabilmente, al giorno d'oggi, richiede la stessa intensità offensiva e difensiva. Per dire, tutta la squadra deve saper attaccare e deve saper difendere, però se per esempio l'ago della bilancia per gli attaccanti tende a favore della fase offensiva e per i difensori a favore della fase difensiva, per il terzini l'ago è perfettamente nel mezzo, entrambe le fasi, ugualmente bene, deve saper fare il terzino moderno. Ecco perché non ho paura a definire un Lahm come uno dei migliori laterali della storia.
Qualcuno mi potrà dire che un discorso non diverso è quello per i centrocampisti e io gli darei ragione, però dipende sempre dal tipo di centrocampo, perché ad esempio in un centrocampo a due la fase difensiva può essere maggiormente curata da uno, mentre la fase offensiva dall'altro, insomma, come se mettessimo un centrocampo a due con De Jong e Xavi. Il centrocampista più simile al terzino per interpretazione tattica è la mezz'ala secondo me, anche a lui si richiede una doppia fase equilibrata almeno tanto quanto quella del terzino.

Esagerato e provocatorio. Oh ma tu lo sei sempre, Joker. Per prima cosa la tua puntualizzazione sulla coralità l'ho omessa proprio perché la ritenevo scontata e assunta da tutti noi come prima cosa. Il calcio, alla fine, è un gioco corale e seppur esistano i Messi ed i Ronaldo, ci sono sempre le Germanie 2014 a ricordarci del contrario. Però vi ringrazio di non aver risposto con la sola banalità di quel concetto, altrimenti non ci sarebbe discussione, ma nessuno di voi è mai banale.

Bene, direi che in questo caso, a dispetto degli altri, mi è più facile rispondere a te. Devo dire che c'è una cosa che condivido in pieno con tutti voi ed è la preferenza sul terzino difensivo e abile nel contrasto, piuttosto che quella sul laterale crossatore. Per me infatti il vero ruolo di terzino è proprio il primo caso e l'esempio più lampante ne è il signor Paolo Maldini, difensore puro sulla fascia, abile marcatore a uomo, ottimo nel contrasto e che spesso si accentrava perfino.

Mi parli di terzino come l'uomo che deve dividersi tra difesa e attacco, come un rinnegato senza patria, a differenza dei suoi compagni. Ma il tuo esempio è dispersivo, fuori tema quasi. Quel tipo di descrizione che hai fatto calza perfettamente con un altro tipo di interprete: l'esterno di centrocampo, quello da 4-4-2, come Nasri, ma come, soprattutto, Pavel Nedved. Loro si che devono realmente dividersi a fare spola. Ma non di certo il terzino.

Il terzino è schierato in un ruolo nel reparto della difesa. E' dunque un difensore. Può avanzare, ma resta un difensore. Se avanza troppo non lo è. Diventa un esterno di centrocampo, o un ala che dir si voglia. Ecco perché la definizione di terzino è obsoleta quando si parla di Maicon, Serginho, Roberto Carlos, ecc. gente che è preposta esclusivamente all'attacco e si sbatte per rientrare in difesa.

Il terzino, quello vero, è proprio quello difensivo che avete descritto. E non è di certo di difficile interpretazione. E' un difensore di fascia, che deve avere la tecnica necessaria per avanzare fino ad un certo punto. Ecco perché ad esempio Mattia De Sciglio è un terzino ed Ignazio Abate non lo è.

L'esempio che mi fai su Lahm è altresì ottimo! Lahm è uno dei miei preferiti in quel ruolo, tra i migliori, come hai già detto. Ed il tedesco nasce proprio come terzino difensivista, come difensore di campo. Col tempo, però, si è evoluto TECNICAMENTE, non offensivamente. E per questo è riuscito anche a spostarsi a centrocampo, centralmente. Chiaramente sa dire la sua in fase d'attacco, dando una mano, ma resta un vero terzino e la sua decisività difensiva lo dimostra. Un ottimo interprete per quel ruolo.

Per me non è questione di precisione, ma di correttezza. Secondo me bisogna scindere i Maldini, Tassotti, Lahm, Zanetti ecc. dai Serginho, Maicon, Marcelo, Alaba ecc. Perché i terzini sono i primi. La verità, ragazzi, è che non esistono terzini in grado di sbattersi per la doppia fase. O si concentrano difensivamente come la prima categoria, o si concentrano offensivamente sulla seconda. Nessuno è in grado di eccellere nell'una e nell'altra con gli stessi risultati. Dunque viene assolutamente meno la difficoltà che citate.

Marcelo è una capra difensivamente. Come lo è anche Maicon. Come lo fu ai tempi Serginho. Come lo è Alaba ad oggi, che, per le eccellenti doti di tiro, cross e attacco non mi stupirei se venisse avanzato di posizione, messo fisso a centrocampo, di fascia. Come anche Maldini in offensiva non era un granché, stesso dicasi di Lahm, che è un tuttofare come lo era Zanetti, credo siano molto simili, ma in avanti non riesce a dare ciò che danno i Marcelo, Coentrao, Maicon, Alves ecc.

Se devo però dire la verità ho visto eccellere in entrambe le fasi con gli stessi risultati un solo giocatore: Gianluca Zambrotta. E guarda un po'... E' nato da esterno di centrocampo.

Se ci fermiamo solo al ruolo di portiere, difensore centrale, terzino, centrocampista, attaccante, allora siamo dalla mentalità chiusa. Ognuno di questi ruoli è solo puro riferimento per l'appartenenza, ma ci sono tante sottocategorie con le quali è facile confondersi.

ps. Se proprio vogliamo etichettare quel ruolo come il più difficile, posso dire che lo è solamente in moduli che non prevedono gioco sulle fasce, come il 4-3-1-2, dicasi rombo, o l'Albero di Natale. Non a caso Cafu, Jankulovski ecc. erano quelli maggiormente in difficoltà. Ma ancor qui non si può parlare di terzini veri e propri.
 
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