I cinesi vogliono il 51% del Milan. Per ora. Ecco l'offerta

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I cinesi sono più solidi finanziariamente di Bee. Con loro non solo non ci sarebbero di mezzo banche e prestiti particolari (buyout leverage?) ma si avrebbe anche il supporto indiretto del governo di Pechino. L'unica cosa che non mi convince è che questi imprenditori probabilmente non sanno neanche come sia fatto un pallone e quindi si affiderebbero integralmente alla vecchia gestione. Passi per Berlusconi presidente onorario, passi per Barbara che si occuperà di progetti speciali ma Galliani ancora responsabile indiscusso della parte sportiva è una follia. Infatti nessuno parla di Maldini per l'ipotesi cinese e temo non sia un caso(siamo sicuri che sappiano chi sia?). Bee non dà garanzie per tante ragioni ma almeno è davvero appassionato di calcio e secondo me nel giro di un paio di anni avrebbe silurato Galliani.

Qui ci vogliono idee nuove, visioni strategiche ed un progetto tecnico serio. Non è dando tanti soldi ed uno stadio privato a questa proprietà che si tornerà a vincere. Ci vogliono uomini nuovi altrimenti si tornerà ai gloriosi anni in cui si aveva un monte ingaggi superiore a Bayern Monaco e Chelsea (vedi 2011/2012) ma si veniva sconfitti dalla Juve di Pepe, Padoin, Matri e Vucinic.

Come sempre un commento molto lucido.
Ma, mettiamoci nei panni dei cinesi: cosa dovrebbero fare?
Non sanno niente di calcio, sanno però che con i quattrini il management del Milan ha avuto successo.
A chi dovrebbero affidare la società?
Loro conoscono solo la punta dell'iceberg Milan: i successi.
Non sanno quanti bidoni e soldi gettati nel cesso ci sono costati.
Bisognerebbe che qualcuno aprisse loro gli occhi.
Altrimenti quando si renderanno conto che i loro quattrini spariscono con la rapidità di uno sciacquone molleranno tutto...
La cosa più giusta sarebbe quella di mettere un loro incaricato come osservatore e/o collaboratore dell'attuale AD.
 

Pampu7

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Non mi farei tanti problemi su Galliani, se i cinesi danno mln su mln per il mercato e il suo operato farà schifo saranno i primi a prenderlo a calci nel sedere, nessuno tira fuori 1,2 mld complessivi per poi vedere buttati i soldi senza ottenere successi; al massimo affiancheranno qualche uomo di loro fiducia a Galliani ma proprio così stupidi non facciamoli
 
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Ecco la ricostruzione della GdS, a firma Mario Pagliara e Marco Pasotto. I cinesi hanno le idee chiare: vogliono la maggioranza e la vogliono subito. Per questo hanno offerto a Silvio una cifra molto alta: 580M per il 51% del Milan, con una serie di clausole e opzioni che li porteranno ad avere il 70% nel giro di 4 anni. La proposta è stata regolarmente formalizzata a metà di questa settimana.
I cinesi non gradirebbero neanche entrare prima in minoranza: vogliono poter avere subito il controllo del pacchetto azionario. Costoro, tuttavia, sono stati già informati che la riposta di Silvio non arriverà in tempi rapidi. L'ex premier si è preso del tempo per valutarla anche perché in questi giorni è impegnato nella campagna elettorale. Ma non facciamo l'errore di dare per spacciato Mr Bee.
Riavvolgiamo il nastro: l'accelerata è avvenuta sabato scorso, quando Miss Cina, la famigerata dama, è arrivata ad Arcore. Una dimostrazione forte di come il governo di Pechino, tramite una sua emissaria, voglia puntare con decisione sul Milan. La dama si è palesata dopo che la cordata ha concluso la due diligence, peraltro con esito positivo. Da quel momento è scattata la fase due: confezionare l'offerta e affondare il colpo. Prima uno scambio di documenti, contatti, poi l'offerta: il Milan è stato valutato 1,2 miliardi (debiti compresi). I cinesi dunque non hanno modificato di una virgola la loro linea, nonostante ad Arcore abbiano trovato un Silvio molto combattuto che sembrerebbe voler cedere solo la minoranza. Rispetto alla prima idea (30% a salire fino al 70%), i cinesi hanno alzato il tiro arrivando a richiedere il 51%. In questa fase, Richard Lee è uscito di scena ed è stato sostituito dalla dama cinese, che peraltro ha blindato le posizioni di Galliani e Barbara: anche se i cinesi prenderanno la maggioranza, la loro poltrona sarà salva. La cordata della dama, infatti, ha apprezzato il lavoro svolto dagli AD nel corso del tempo: da un lato gli affari commerciali di Lady B, Casa Milan, il progetto stadio ormai avviato. Dall'altro, la ventennale esperienza di Galliani, il costruttore dei trionfi passati del Milan. Inoltre Berlusconi resterebbe sulla poltrona come presidente (onorario).
I tifosi rossoneri, tuttavia, dovranno essere pazienti. Infatti in questo momento l’agenda di Silvio è fitta d’impegni: fine settimana in Liguria, il 13 o il 14 in Puglia, il 16 o il 17 a Napoli. Difficile quindi che la risposta arrivi prima di inizio giugno, sia nei confronti dei cinesi che di Bee che peraltro è tornato a cinguettare "Per me esiste solo il Milan.. forza rossonero". Quindi da una parte c'è Bee che aveva offerto 500M per il 60%, sentendosi rispondere 3 giorni dopo da Silvio che era disposto a cedere solo tra il 40% e il 49% per 300M. E poi c'è la cordata del governo di Pechino, disposto ad offrire ben 580M per il 51%. La partita è apertissima. Ma il vincitore non arriverà a breve.


Cattura.jpg

Posso capire tutto,ma apprezzare il lavoro svolto da Galliani in questi anni no,eh...:facepalm:
Comunque tutto questo contesto da film di spionaggio mi pare surreale e ridicolo,non vedo l'ora che si sappia qualcosa di ufficiale,in qualunque senso.Almeno ci mettiamo il cuore in pace sapendo come stanno le cose per davvero,perchè di questo limbo non se ne può più.
 

-Lionard-

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Come sempre un commento molto lucido.
Ma, mettiamoci nei panni dei cinesi: cosa dovrebbero fare?
Non sanno niente di calcio, sanno però che con i quattrini il management del Milan ha avuto successo.
A chi dovrebbero affidare la società?
Loro conoscono solo la punta dell'iceberg Milan: i successi.
Non sanno quanti bidoni e soldi gettati nel cesso ci sono costati.
Bisognerebbe che qualcuno aprisse loro gli occhi.
Altrimenti quando si renderanno conto che i loro quattrini spariscono con la rapidità di uno sciacquone molleranno tutto...
La cosa più giusta sarebbe quella di mettere un loro incaricato come osservatore e/o collaboratore dell'attuale AD.
Infatti non contesterei la scelta dei cinesi perchè dal loro punto di vista sarebbe sensata. Dal momento che non conoscono minimamente il settore si affidano a persone e manager che in base ai risultati raggiunti loro pensano siano valide. Del resto è ciò che hanno fatto recentemente con Pirelli. La ChemChina li ha acquisiti (in realtà l'operazione finanziaria è molto più complessa) ma hanno già detto che la direzione aziendale rimarrà italiana, i manager resteranno dove sono e che non vogliono stravolgere l'azienda. Hanno detto testualmente "Non proveremo a cambiarla. Pirelli è Pirelli".

I cinesi vogliono sfruttare il brand nel loro paese per iniziative commerciali, attività di marketing etc... ma per quanto riguarda il lato sportivo che impronta daranno? Visto che parlavano di importare know-how non credo affiancherebbero a Galliani un altro dirigente. Temo che si affiderebbero a lui in un primo momento, per poi forse ricredersi di fronte a risultati negativi che nessuno di noi si augura. Va beh che poi visti i frequenti contatti di Galliani con Lucas, sono certo che pure con Bee presidente l'attuale AD rimarrebbe.
 
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Renegade

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Mamma mia che caos. Ancora ribadisco: bisogna attendere le ufficialità. Oltre questo esprimo un concetto, da parte mia, stranoto: non importa se siano cinesi, indonesiani, finlandesi, americani... Ciò che conta sono i soldi. Chi arriva deve essere consapevole che per ricostruire il Milan ci vuole il ritorno dei campioni, dei fuoriclasse veri. Un mercato di rilancio identico a quello di PSG e City. Con la scusa de ''No spese folli, stadio ecc'' non si va da nessuna parte. Il FPF è aggirabilissimo, come hanno fatto notare in molti qui dentro.

Tra l'altro non comprendo un'incongruenza: il Governo Cinese vuole il Milan. Forma una cordata di investitori ma contemporaneamente dietro Mr.Bee, che è la concorrenza, c'è una superbanca cinese. Il senso di farsi concorrenza da soli? Un po' ambiguo. Resto comunque dell'idea che ci sono due possibilità:

A- Berlusconi ha già ceduto la maggioranza, è tutto fatto e si aspetta solo Giugno per i comunicati ufficiali.
B- Berlusconi ci ha ripensato e ha fatto controproposte aventi una minoranza quinquennale o comunque fissa, con il mantenimento dell'assetto societario attuale. In pratica per sfruttare i soldi dei nuovi soci senza dar alcun potere di comando.

Al momento credo che regni maggiormente la seconda ipotesi. Quanto poi all'ottimo lavoro dei due AD... Barbara non ha compiuto assolutamente niente. Su Casa Milan non ricaviamo nulla per via dell'affitto. Per lo Stadio non c'è niente di ufficiale e si parla di 48.000 posti (ridicolo che dobbiamo ritornare una superpotenza del calcio), è la causa di Pato-Tevez e ha portato caos societario. Galliani ha dimostrato grandi cose in passato, anche sul mercato (epici restano gli affari Pirlo e Seedorf), ma si è praticamente adagiato sugli allori pensando solo al suo tornaconto personale. E' stato forzato dal disinvestimento della famiglia Berlusconi a riguardo dei parametri zero, ma ciò non giustifica i contratti assurdi, gli sperperi, i teatrini societari, l'immobilismo e le dichiarazioni fuori luogo. Ormai hanno fatto il loro tempo. Vanno cacciati tutti e tre al più presto. Ci vuole una rivoluzione. Una vera.
 

Aron

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Poco fa hanno fatto vedere ad Azzurro Italia un'intervista al presidente del Pavia, il cinese Ziadong Zhu.
Non l'ho seguita bene, comunque il succo era questo:

-Conosce Richard Lee? "E chi non lo conosce."
-Cosa può dire riguardo a Mr. Bee? "Non saprei, non lo conosco."


Lol.
 
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