History Channel riscrive la storia di Hitler

Super_Lollo

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History channel è la tomba della storiografia. Il fatto che spendano milioni di dollari non è affatto indice di qualità del servizio, ma di azienda che ha capitali e li sa far rendere.
Semplicemente Lollo dovresti studiare un bel libro di storia per sapere la storia perché quello che fanno con questi documentari, come tutto il filone complottista su qualsiasi argomento, è fornire prove a persone che semplicemente non sanno nulla, o poco, di un argomento. Faccio l'esempio delle scie chimiche: fanno proselitismo fra persone che di climatologia, aereonautica, fisica e chimica non ne sanno nulla e a quel punto portare prove provate non è affatto difficile proprio perché queste persone non hanno gli strumenti per controbattere ai loro: "ehi ma non vedi che si formano le strisce dietro gli aerei? SONO CHIMICHE" WTF!!!
E' lo stesso quindi l'abbaglio che hai preso te in questo caso, significativa è inoltre la tua frase " mi fido di più di quella scritta su un libro senza possibilità di verifica" mette in luce proprio questo: non conosci l'argomento, usufruisci nel modo sbagliato della possibilità di accrescere la tua cultura (lo fai nel modo più semplice e "comfortable" cioè un video quindi un apprendimento passivo) e trai conclusioni faziose e purtroppo per te errate. Inoltre il fatto che tu non sia avvezzo ad utilizzare tomi di storia, ma a questo punto penso anche di qualsiasi altra materia scientifica (si scientifica perché anche la storiografia si basa sul famoso metodo) lo si evince ancora di più da questa frase: al termine di ogni scritto SCIENTIFICO vi è un indice chiamato letteratura con tutti i riferimenti letterari ad altre fonti che sono state determinanti per la stesura di quel testo. Nella storiografia potrai trovare anche i documenti (vengono inserite sia le date di emissione del documento che il modo per poterlo leggere da te ad esempio in una ristampa, questo succede in continuazione con i testi ad esempio di classici greci che per forza di cose sono ristampati essendo se no illeggibili per chi non volesse proprio fare un salto in un dato museo o biblioteca) che tu dici senza possibilità di verifica.
Ci conosciamo da tanti anni e questo non vuole essere un attacco personale a te ovviamente, ma molto spesso quando ti leggo cadi in banalità e complottacità non degne della tua intelligenza e in più ampio respiro è l'oggetto di uno studio che sto cercando di condurre su ignoranza e social media, ovvero come il fatto che su internet (su Facebook in modo ancora più evidente) uno valga uno e questo è per me la morte della intelligenza.
Uno non vale uno, io valgo due in storia rispetto a te che però varrai 2 rispetto a me in qualche altro campo.

Buono studio e se vuoi delle dritte su che libri di storia comprare sarò ben felice di suggerirtene.


Edit: ovviamente quando parlo di ignoranza lo faccio nel senso etimologico della parola, sia tutti ignoranti in qualcosa.

Eccoci , sono tornato ..

ti avevo scritto in aereo una risposta chilometrica ma che evito di postarti per non dilungarmi troppo in questo discorso stucchevole ..

il sunto è questo :

Il mio era semplicemente un guardare un programma tv commentarlo con amici su un forum e liberare la testa nel mio tempo libero , non volevo farci un manifesto socio-comportamentale .

Non avrò il tempo come da te indicato di acculturarmi in modo corretto ? può essere non lo nego perchè sto dedicando la vita al lavoro ed a una carriera pubblica .

sai a volte le cose purtroppo non possono andare di pari passo .

Ho ristretto 200 righe in 15 ahahah ..
 

tifoso evorutto

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History channel è la tomba della storiografia. Il fatto che spendano milioni di dollari non è affatto indice di qualità del servizio, ma di azienda che ha capitali e li sa far rendere.
Semplicemente Lollo dovresti studiare un bel libro di storia per sapere la storia perché quello che fanno con questi documentari, come tutto il filone complottista su qualsiasi argomento, è fornire prove a persone che semplicemente non sanno nulla, o poco, di un argomento. Faccio l'esempio delle scie chimiche: fanno proselitismo fra persone che di climatologia, aereonautica, fisica e chimica non ne sanno nulla e a quel punto portare prove provate non è affatto difficile proprio perché queste persone non hanno gli strumenti per controbattere ai loro: "ehi ma non vedi che si formano le strisce dietro gli aerei? SONO CHIMICHE" WTF!!!
E' lo stesso quindi l'abbaglio che hai preso te in questo caso, significativa è inoltre la tua frase " mi fido di più di quella scritta su un libro senza possibilità di verifica" mette in luce proprio questo: non conosci l'argomento, usufruisci nel modo sbagliato della possibilità di accrescere la tua cultura (lo fai nel modo più semplice e "comfortable" cioè un video quindi un apprendimento passivo) e trai conclusioni faziose e purtroppo per te errate. Inoltre il fatto che tu non sia avvezzo ad utilizzare tomi di storia, ma a questo punto penso anche di qualsiasi altra materia scientifica (si scientifica perché anche la storiografia si basa sul famoso metodo) lo si evince ancora di più da questa frase: al termine di ogni scritto SCIENTIFICO vi è un indice chiamato letteratura con tutti i riferimenti letterari ad altre fonti che sono state determinanti per la stesura di quel testo. Nella storiografia potrai trovare anche i documenti (vengono inserite sia le date di emissione del documento che il modo per poterlo leggere da te ad esempio in una ristampa, questo succede in continuazione con i testi ad esempio di classici greci che per forza di cose sono ristampati essendo se no illeggibili per chi non volesse proprio fare un salto in un dato museo o biblioteca) che tu dici senza possibilità di verifica.
Ci conosciamo da tanti anni e questo non vuole essere un attacco personale a te ovviamente, ma molto spesso quando ti leggo cadi in banalità e complottacità non degne della tua intelligenza e in più ampio respiro è l'oggetto di uno studio che sto cercando di condurre su ignoranza e social media, ovvero come il fatto che su internet (su Facebook in modo ancora più evidente) uno valga uno e questo è per me la morte della intelligenza.
Uno non vale uno, io valgo due in storia rispetto a te che però varrai 2 rispetto a me in qualche altro campo.

Buono studio e se vuoi delle dritte su che libri di storia comprare sarò ben felice di suggerirtene.


Edit: ovviamente quando parlo di ignoranza lo faccio nel senso etimologico della parola, sia tutti ignoranti in qualcosa.

Il discorso è corretto nella teoria, dopo di chè esiste che i libri di storia li scrivono i vincitori e a volte le prove vengono contraffatte, ed esistono i complotti, in effetti quasi tutta la storia dell'umanità si basa su complotti :fuma:
al chè diventa essenziale valutare anche fonti ufficialmente non documentate,
naturalmente esistono anche millanta teorie complottistiche inventate di sana pianta,
nel caso di Hitler la teoria suicida è abbastanza sospetta così come la totale distruzione della sua salma, anche perchè riguardando la storia molto raramente un tiranno si è suicidato anche in occasione della sua caduta.
 

Basileuon

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Il discorso è corretto nella teoria, dopo di chè esiste che i libri di storia li scrivono i vincitori e a volte le prove vengono contraffatte, ed esistono i complotti, in effetti quasi tutta la storia dell'umanità si basa su complotti :fuma:
al chè diventa essenziale valutare anche fonti ufficialmente non documentate,
naturalmente esistono anche millanta teorie complottistiche inventate di sana pianta,
nel caso di Hitler la teoria suicida è abbastanza sospetta così come la totale distruzione della sua salma, anche perchè riguardando la storia molto raramente un tiranno si è suicidato anche in occasione della sua caduta.


Questa è una mezza verità e ti faccio un paio di esempi: Napoleone è passato alla storia come un grande condottiero e paladino dei diritti civili (gli vengono riconosciuti tantissimi meriti civili come il Codex che porta il suo nome) eppure la guerra l'ha persa e anche malamente. Rimanendo in Francia e facendo un piccolo salto indietro posso citarti invece il periodo del Terrore passato alla storia per la sua brutalità, ma che è stato omaggiato per più di un centinaio d'anni anche durante la Prima Internazionale Socialista. La storia la fa la storia... Kubla Khan unificò l'Asia in quello che è stato il più grande impero della storia dell'Umanità... eppure... (per venire ai giorni d'oggi pensa invece a Gheddafi: prima rivoluzionario amato dall'occidente, poi nemico numero 1 e ora si ricomincia a rivalutare la sua posizione... proprio dopo la sua sconfitta).
Credo di aver fatto più di un paio di esempi, se vuoi continuo.


Lollo ha scritto:
Eccoci , sono tornato ..

ti avevo scritto in aereo una risposta chilometrica ma che evito di postarti per non dilungarmi troppo in questo discorso stucchevole ..

il sunto è questo :

Il mio era semplicemente un guardare un programma tv commentarlo con amici su un forum e liberare la testa nel mio tempo libero , non volevo farci un manifesto socio-comportamentale .

Non avrò il tempo come da te indicato di acculturarmi in modo corretto ? può essere non lo nego perchè sto dedicando la vita al lavoro ed a una carriera pubblica .

sai a volte le cose purtroppo non possono andare di pari passo .

Ho ristretto 200 righe in 15 ahahah ..

Mi dispiace tu abbia ristretto il tuo discorso, preferisco le persone pedisseque a quelle che per sintesi non rispondono approfonditamente, comunque per rispondere:
Fai bene a cercare di conoscere la Verità informandoti, ma ti invito a farlo in modi meno divertenti (in realtà dipende dai punti di vista, io preferisco un libro di storia ad History Channel), ma più efficaci se no mi viene da pensare che quello che cerchi non è la Verità, il Sapere, bensì una scappatoia che ti faccia sentire all'altezza di tanti professoroni, un metodo fra l'altro molto di moda nel M5S dove uno vale uno e può fare informazione scientifica anche chi crede nelle sirene e scie chimiche.
Uno non vale uno.
 

tifoso evorutto

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Questa è una mezza verità e ti faccio un paio di esempi: Napoleone è passato alla storia come un grande condottiero e paladino dei diritti civili (gli vengono riconosciuti tantissimi meriti civili come il Codex che porta il suo nome) eppure la guerra l'ha persa e anche malamente. Rimanendo in Francia e facendo un piccolo salto indietro posso citarti invece il periodo del Terrore passato alla storia per la sua brutalità, ma che è stato omaggiato per più di un centinaio d'anni anche durante la Prima Internazionale Socialista. La storia la fa la storia... Kubla Khan unificò l'Asia in quello che è stato il più grande impero della storia dell'Umanità... eppure... (per venire ai giorni d'oggi pensa invece a Gheddafi: prima rivoluzionario amato dall'occidente, poi nemico numero 1 e ora si ricomincia a rivalutare la sua posizione... proprio dopo la sua sconfitta).
Credo di aver fatto più di un paio di esempi, se vuoi continuo.

La storia recente ha interpretazioni diverse a seconda dei punti di vista, quella remota probabilmente è più facile d'analizzare :)


Mi dispiace tu abbia ristretto il tuo discorso, preferisco le persone pedisseque a quelle che per sintesi non rispondono approfonditamente, comunque per rispondere:
Fai bene a cercare di conoscere la Verità informandoti, ma ti invito a farlo in modi meno divertenti (in realtà dipende dai punti di vista, io preferisco un libro di storia ad History Channel), ma più efficaci se no mi viene da pensare che quello che cerchi non è la Verità, il Sapere, bensì una scappatoia che ti faccia sentire all'altezza di tanti professoroni, un metodo fra l'altro molto di moda nel M5S dove uno vale uno e può fare informazione scientifica anche chi crede nelle sirene e scie chimiche.
Uno non vale uno.

Il tuo discorso rischia di divenire pericoloso ed essere mal interpretato, un conto è avere le giuste competenze per svolgere un determinato compito,
un altro è avere lo spirito critico per giudicare i risultati.

Per fare degli esempi io ho competenze in economia adeguate si e no per amministrare tecnicamente casa mia :),

ma sono assolutamente in grado di capire se una nazione viene amministrata correttamente, non giudicando la procedura tecnica ma bensì i risultati.

Se devo fare un paragone calcistico non avrei le competenze per arbitrare una partita, ma riesco benissimo a giudicare un arbitrato, fondamentalmente perché sono onesto nei giudizi.
 

Basileuon

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La storia recente ha interpretazioni diverse a seconda dei punti di vista, quella remota probabilmente è più facile d'analizzare :)




Il tuo discorso rischia di divenire pericoloso ed essere mal interpretato, un conto è avere le giuste competenze per svolgere un determinato compito,
un altro è avere lo spirito critico per giudicare i risultati.

Per fare degli esempi io ho competenze in economia adeguate si e no per amministrare tecnicamente casa mia :),

ma sono assolutamente in grado di capire se una nazione viene amministrata correttamente, non giudicando la procedura tecnica ma bensì i risultati.

Se devo fare un paragone calcistico non avrei le competenze per arbitrare una partita, ma riesco benissimo a giudicare un arbitrato, fondamentalmente perché sono onesto nei giudizi.

Mi piace discutere con te, davvero!

Per quanto concerne il discorso passato/presente concordo con te, è ovviamente molto più difficile capire quello che ci sta succedendo ora rispetto a quello che è già successo, non anche perché, nel caso specifico, la Libia è ancora un polverone e lo sarà ancora per un bel po' di tempo.


Hai ragione anche sul fatto che il mio discorso può essere mal interpretato ed infatti è la cosa che più mi trattiene dal divulgare le mie idee politiche perché potrei essere indicato come sobillatore, assolutista e fascista anche se la penso proprio in modo diametralmente opposto.
Il mio discorso è molto logico: se dobbiamo decidere a chi far amministrare qualcosa non è meglio farlo fare a chi ne sa di più di un argomento? Siamo nell'era dell'ultra specializzazione in cui un fisico teorico ed un fisico sperimentale quasi non si incontrano nel loro lavoro - lo fanno in momenti diversi -. Non è quindi giusto che chi ha è più padrone di un argomento sia anche quello con maggiore "rispetto"? Nell'atto politico pratico mi chiedo: non sarebbe meglio che più che votare una persona unica si possano votare più gruppi di persone in vari ambiti (per l'urbanistica votiamo in una rosa di urbanisti, per la medicina fra scienziati) facendo anche si però che ognuno veda il valore del suo voto valutato in una base oggettiva di conoscenza dell'argomento stesso? Per esempio io non posso pensare di diventare ministro delle finanze non avendo nessuna base di finanza e non penso nemmeno sia giusto che il mio voto abbia lo stesso peso di chi invece ne sa.
Credo inoltre che il sistema di suffragio universale paritario sia la morte stessa della democrazia che è nata per impedire che una stretta cerchia di persone amministrasse uno Stato solo per diritto acquisito alla nascita, ma ha portato invece ad uno squilibrio fra chi ha il potere economico per fare propaganda (Berlusconi, Reagan, Trump...), chi ha la capacità di truffare gli altri con promesse elettorali da mercante etc etc...
Spero di essermi spiegato abbastanza bene, ma ti ringrazio per questa discussione che mi sta anche sciogliendo dei nodi di cui non riuscivo a venire a capo nel mio saggio!!!
 

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Per quanto concerne il discorso passato/presente concordo con te, è ovviamente molto più difficile capire quello che ci sta succedendo ora rispetto a quello che è già successo, non anche perché, nel caso specifico, la Libia è ancora un polverone e lo sarà ancora per un bel po' di tempo.


Hai ragione anche sul fatto che il mio discorso può essere mal interpretato ed infatti è la cosa che più mi trattiene dal divulgare le mie idee politiche perché potrei essere indicato come sobillatore, assolutista e fascista anche se la penso proprio in modo diametralmente opposto.
Il mio discorso è molto logico: se dobbiamo decidere a chi far amministrare qualcosa non è meglio farlo fare a chi ne sa di più di un argomento? Siamo nell'era dell'ultra specializzazione in cui un fisico teorico ed un fisico sperimentale quasi non si incontrano nel loro lavoro - lo fanno in momenti diversi -. Non è quindi giusto che chi ha è più padrone di un argomento sia anche quello con maggiore "rispetto"? Nell'atto politico pratico mi chiedo: non sarebbe meglio che più che votare una persona unica si possano votare più gruppi di persone in vari ambiti (per l'urbanistica votiamo in una rosa di urbanisti, per la medicina fra scienziati) facendo anche si però che ognuno veda il valore del suo voto valutato in una base oggettiva di conoscenza dell'argomento stesso? Per esempio io non posso pensare di diventare ministro delle finanze non avendo nessuna base di finanza e non penso nemmeno sia giusto che il mio voto abbia lo stesso peso di chi invece ne sa.
Credo inoltre che il sistema di suffragio universale paritario sia la morte stessa della democrazia che è nata per impedire che una stretta cerchia di persone amministrasse uno Stato solo per diritto acquisito alla nascita, ma ha portato invece ad uno squilibrio fra chi ha il potere economico per fare propaganda (Berlusconi, Reagan, Trump...), chi ha la capacità di truffare gli altri con promesse elettorali da mercante etc etc...
Spero di essermi spiegato abbastanza bene, ma ti ringrazio per questa discussione che mi sta anche sciogliendo dei nodi di cui non riuscivo a venire a capo nel mio saggio!!!

Grazie, quello che affermi è razionale, ma si dovrebbe chiarire un punto,
quando si fanno delle elezioni politiche chi viene eletto in teoria assicura degli orientamenti, cioè non ha il compito di svolgere tecnicamente i compiti che l'elettorato gli affida ma appunto assicurarsi che i "tecnici" preposti li svolgano correttamente.

Certo che l'idea di votare non gli orientamenti ma direttamente i singoli programmi e chi avrebbe il compito materiale di svolgerli è decisamente stuzzicante
, come idea non la vedo molto distante dalla cosiddetta democrazia partecipativa sventolata dal M5S,
probabilmente ci sarebbero degli difficoltà pratiche a realizzare la cosa, ma non penso che sarebbero del tutto insormontabili con la giusta volontà.
 

Basileuon

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Grazie, quello che affermi è razionale, ma si dovrebbe chiarire un punto,
quando si fanno delle elezioni politiche chi viene eletto in teoria assicura degli orientamenti, cioè non ha il compito di svolgere tecnicamente i compiti che l'elettorato gli affida ma appunto assicurarsi che i "tecnici" preposti li svolgano correttamente.

Certo che l'idea di votare non gli orientamenti ma direttamente i singoli programmi e chi avrebbe il compito materiale di svolgerli è decisamente stuzzicante
, come idea non la vedo molto distante dalla cosiddetta democrazia partecipativa sventolata dal M5S,
probabilmente ci sarebbero degli difficoltà pratiche a realizzare la cosa, ma non penso che sarebbero del tutto insormontabili con la giusta volontà.

Grazie per avermi dato del razionale, non potevi farmi un complimento migliore :p

Il M5S è uno dei fenomeni più interessanti ed utili degli ultimi 50 anni della storia repubblicana italiana, indubbiamente. Il problema del movimento è aver ancora di più abbassato la qualità degli interpreti della politica, credo che anche questo è indubbio, ma il modello di democrazia partecipativa è quello del futuro. Il problema sta nel fatto di aver preferito a prescindere la società civile ad una invece specializzata - cosa fra l'altro manifestata proprio dal Partito Fascista che diceva che gli specialisti dovevano essere i ministri -, purtroppo non tutti "gli onesti" sono capaci di guidare una Nazione o un settore di essa.
Per quanto concerne invece il votare i programmi invece che gli orientamenti credo sia un altro modello incontrovertibile del futuro: le ideologie per fortuna stanno sparendo sia a sinistra che a destra e questo credo sia normale in un mondo sempre più veloce e in continuo mutamento, all'interno del quale le ideologie - che personalmente vedo come religioni vere e proprie poiché vengono costruite anche queste su dei dogmi assoluti anche se intangibili - non hanno più diritto d'esistere.
 
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