Gullit:"Il mio Milan e la Serie A di oggi. Mio figlio mi ha detto...

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Gullit:"Il mio Milan e la Serie A di oggi. Mio figlio mi ha detto...

Ruud Gullit, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 24 gennaio, ha parlato del suo Milan e della Serie A di oggi:"Vi racconto di Belgrado, ottavi di Coppa dei Campioni, novembre 1988. Il mio fisioterapista personale arriva con un aereo privato e mi tratta per risolvere un problema muscolare. Io provo a correre nei corridoi dell’albergo e lui dice che posso giocare, ma solo 45 50 minuti. Questo però lo sapete. In campo Donadoni prende quel colpo e gli altri pensano sia quasi morto. All’intervallo negli spogliatoi sentiamo un annuncio con l’altoparlante in slavo, poi i fischi del pubblico. Quando l’altoparlante ripete in italiano, capiamo: lo speaker ha detto che Donadoni è fuori pericolo e i tifosi hanno fischiato questo. Ci ha dato una rabbia, una carica, abbiamo vinto anche per questo. Alla fine, quando un loro dirigente è venuto sul nostro bus per scusarsi, lo abbiamo mandato via. Sacchi era avanti, un maestro dell’organizzazione. Il segreto è ripetere gli esercizi in allena*mento. Noi attaccavamo in 11 contro 6, con solo i quattro difensori e i due centrocampisti centrali, e non facevamo mai gol. Poi Sacchi toglieva i due centrocampisti e non segnavamo neanche 11 contro 4: quella difesa era organizzatissima, potevi solo tirare da lontano. Sacchi unico? Sì. Quando sono andato alla Samp c’era Eriksson. Pareggiavamo 1 1 e lui: “Bravi ragazzi, avete fatto il massimo, la prossima volta andrà meglio”. Io sentivo e... “Che cosa?”. Con Sacchi, dopo un 1 1, erano discussioni per una settimana. La Serie A di oggi? In Olanda non la trasmettono in tv, ma è strano vedere gli stadi vuoti. Un giorno ho portato mio figlio a Milan Cesena, e lui: “Ma che cos’è questo?”. Non c’era nessuno. Il problema sono gli stadi vecchi, ma i risultati internazionali dimostrano che la vostra interpretazione del calcio è giusta".

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QUI -) http://www.milanworld.net/milan-tutto-ocampos-o-lazovic-ses-daccordo-vt43867.html#post1130872


QUI -) http://www.milanworld.net/milan-con...nda-al-posto-di-suso-vt43868.html#post1130873


QUI -) http://www.milanworld.net/baresi-i-cinesi-vedremo-se-arriveranno-vt43869.html#post1130874


QUI -) http://www.milanworld.net/juve-mila...rs-25-gennaio-2017-a-vt43871.html#post1130876
 

Casnop

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Ruud Gullit, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 24 gennaio, ha parlato del suo Milan e della Serie A di oggi:"Vi racconto di Belgrado, ottavi di Coppa dei Campioni, novembre 1988. Il mio fisioterapista personale arriva con un aereo privato e mi tratta per risolvere un problema muscolare. Io provo a correre nei corridoi dell’albergo e lui dice che posso giocare, ma solo 45 50 minuti. Questo però lo sapete. In campo Donadoni prende quel colpo e gli altri pensano sia quasi morto. All’intervallo negli spogliatoi sentiamo un annuncio con l’altoparlante in slavo, poi i fischi del pubblico. Quando l’altoparlante ripete in italiano, capiamo: lo speaker ha detto che Donadoni è fuori pericolo e i tifosi hanno fischiato questo. Ci ha dato una rabbia, una carica, abbiamo vinto anche per questo. Alla fine, quando un loro dirigente è venuto sul nostro bus per scusarsi, lo abbiamo mandato via. Sacchi era avanti, un maestro dell’organizzazione. Il segreto è ripetere gli esercizi in allena*mento. Noi attaccavamo in 11 contro 6, con solo i quattro difensori e i due centrocampisti centrali, e non facevamo mai gol. Poi Sacchi toglieva i due centrocampisti e non segnavamo neanche 11 contro 4: quella difesa era organizzatissima, potevi solo tirare da lontano. Sacchi unico? Sì. Quando sono andato alla Samp c’era Eriksson. Pareggiavamo 1 1 e lui: “Bravi ragazzi, avete fatto il massimo, la prossima volta andrà meglio”. Io sentivo e... “Che cosa?”. Con Sacchi, dopo un 1 1, erano discussioni per una settimana. La Serie A di oggi? In Olanda non la trasmettono in tv, ma è strano vedere gli stadi vuoti. Un giorno ho portato mio figlio a Milan Cesena, e lui: “Ma che cos’è questo?”. Non c’era nessuno. Il problema sono gli stadi vecchi, ma i risultati internazionali dimostrano che la vostra interpretazione del calcio è giusta".
Le esercitazioni di Sacchi, 4 difensori contro 11 attaccanti, e non si segnava mai... Test da Navy Seals. Sempre piu convinto, quel Milan avrebbe ridotto il miglior Barcellona di Guardiola al nulla, troppa differenza di intensità di movimento collettivo nel pressing e troppa potenza atletica per vedere sopravvivere il tiqui taca per più di sei, sette secondi ad azione. Irripetibile Milan. :)
 

mistergao

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Ruud Gullit, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 24 gennaio, ha parlato del suo Milan e della Serie A di oggi:"Vi racconto di Belgrado, ottavi di Coppa dei Campioni, novembre 1988. Il mio fisioterapista personale arriva con un aereo privato e mi tratta per risolvere un problema muscolare. Io provo a correre nei corridoi dell’albergo e lui dice che posso giocare, ma solo 45 50 minuti. Questo però lo sapete. In campo Donadoni prende quel colpo e gli altri pensano sia quasi morto. All’intervallo negli spogliatoi sentiamo un annuncio con l’altoparlante in slavo, poi i fischi del pubblico. Quando l’altoparlante ripete in italiano, capiamo: lo speaker ha detto che Donadoni è fuori pericolo e i tifosi hanno fischiato questo. Ci ha dato una rabbia, una carica, abbiamo vinto anche per questo. Alla fine, quando un loro dirigente è venuto sul nostro bus per scusarsi, lo abbiamo mandato via. Sacchi era avanti, un maestro dell’organizzazione. Il segreto è ripetere gli esercizi in allena*mento. Noi attaccavamo in 11 contro 6, con solo i quattro difensori e i due centrocampisti centrali, e non facevamo mai gol. Poi Sacchi toglieva i due centrocampisti e non segnavamo neanche 11 contro 4: quella difesa era organizzatissima, potevi solo tirare da lontano. Sacchi unico? Sì. Quando sono andato alla Samp c’era Eriksson. Pareggiavamo 1 1 e lui: “Bravi ragazzi, avete fatto il massimo, la prossima volta andrà meglio”. Io sentivo e... “Che cosa?”. Con Sacchi, dopo un 1 1, erano discussioni per una settimana. La Serie A di oggi? In Olanda non la trasmettono in tv, ma è strano vedere gli stadi vuoti. Un giorno ho portato mio figlio a Milan Cesena, e lui: “Ma che cos’è questo?”. Non c’era nessuno. Il problema sono gli stadi vecchi, ma i risultati internazionali dimostrano che la vostra interpretazione del calcio è giusta".

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Ogni tanto penso a quanto poco ha vinto quel Milan e mi viene un nervoso indicibile...
Comunque prima o poi scriverò del doppio confronto con la Stella Rossa, che rimane una delle sfide più epiche della mia carriera da tifoso milanista.
 

Jackdvmilan

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Le esercitazioni di Sacchi, 4 difensori contro 11 attaccanti, e non si segnava mai... Test da Navy Seals. Sempre piu convinto, quel Milan avrebbe ridotto il miglior Barcellona di Guardiola al nulla, troppa differenza di intensità di movimento collettivo nel pressing e troppa potenza atletica per vedere sopravvivere il tiqui taca per più di sei, sette secondi ad azione. Irripetibile Milan. :)

Si ma il Napoli di Sarri è meglio! ahahahahah
Ieri vedendo in tv Ruud avevo i brividi...che grande!!
 
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Mai banale, mai prevedibile.
In campo come nella vita.
'E' come cervo che esce da foresta!!!', diceva boskov di lui.
Chi non ha vissuto quel milan non può capire il delirio di onnipotenza che suscitava in noi tifosi.
Il napoli di Sarri??? Nemmeno commento.
 

Black

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che mito Gullit! e che mito quel Milan! al di là dei trofei vinti, che comunque restano pochi se guardiamo il valore di quella squadra, quello che non è chiaro a chi non ha avuto la fortuna di vederlo quel Milan era il senso di strapotere che aveva con gli avversari e non solo in Italia (che al tempo era IL campionato TOP nel mondo) ma anche in Europa.
mi ricordo che il giorno dopo la partita andavo a vedere le pagelle della Gazzetta e il portiere del Milan come voto la maggior parte delle volte aveva s.v..... ma voi per caso vi ricordate un senza voto ad un portiere per una qualsiasi squadra, anche la Juve che comunque sta dominando in Italia da anni?
 

Super_Lollo

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Io so solo che in quegli anni non c'era nessuno più forte di noi.. ma nel senso che se avessimo preso i top 11 mondiali ( che poi era la formazione del milan :muhahah: ) quindi facciamo dal 10 al 20esimo posto tutti i migliori giocatori del mondo contro quel milan probabilmente non ci sarebbe stata storia .

Come scrivo spesso , chi non l'ha provata non può sapere cosa vuol dire comprare giocatori e palloni d'oro a caso solo per non farli acquistare dagli altri .
 
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Io so solo che in quegli anni non c'era nessuno più forte di noi.. ma nel senso che se avessimo preso i top 11 mondiali ( che poi era la formazione del milan :muhahah: ) quindi facciamo dal 10 al 20esimo posto tutti i migliori giocatori del mondo contro quel milan probabilmente non ci sarebbe stata storia .

Come scrivo spesso , chi non l'ha provata non può sapere cosa vuol dire comprare giocatori e palloni d'oro a caso solo per non farli acquistare dagli altri .
Ciao cosa vorresti dire? Che il Milan dei tempi di Gullit prendeva giocatori e palloni d'oro a caso olo per non farli acquistare dagli altri ?
 

Gas

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Io so solo che in quegli anni non c'era nessuno più forte di noi.. ma nel senso che se avessimo preso i top 11 mondiali ( che poi era la formazione del milan :muhahah: ) quindi facciamo dal 10 al 20esimo posto tutti i migliori giocatori del mondo contro quel milan probabilmente non ci sarebbe stata storia .

Come scrivo spesso , chi non l'ha provata non può sapere cosa vuol dire comprare giocatori e palloni d'oro a caso solo per non farli acquistare dagli altri .

Secondo me questa è una sensazione frutto dei risultati. Ed i risultati sono il frutto di un amalgama incredibile che si era formata ai tempi. Prima di tutto l'impatto Berlusconiano, con il suo modo di fare teatrale e sfarzoso ha dato un iniezione incredibile a tutto l'ambiente, instillando la mentalità e la convinzione di essere fortissimi, e serve molto. Per passare da un gioco completamente innovativo per i tempi.
Il risultato è che abbiamo ammirato giocatori giocare come campioni invincibili anche se in realtà non lo erano.
Era Costacurta un talento assoluto, un campione irraggiungibile da nessun'altro in Europa oppure lo è diventato per il sistema di gioco implementato da Sacchi e per l'aver a fianco Baresi ?
Giovanni Galli era il miglior portiere sulla pizza ? Oppure facilitato da una grande organizzazione difensiva ?
Filippo Galli era uno dei più forti difensori al mondo ?
Evani davvero era un centrocampista una spanna sopra a tutti come Iniesta ai suoi tempi d'oro ?
Massaro era il Suarez di oggi ?
Marco Simone era il Cristiano Ronaldo dei tempi ?
Pietro Paolo Virdis era il top del top al mondo ?

Questa cosa che compravamo i palloni d'oro per tenerli in panchina credo che sia tutta maturata attorno al solo caso Papin (che comunque non giocò così poco).
 
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