Grillonomics

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Mi tocca uppare 'sto topic.

Apprendo dal Vangelo (aka il Blog di Beppe) che i cinque stelle come previsto non ne beccano una.

La cittadina Roberta Lombardi si lamenta che

"una parte dei pagamenti alle imprese confluirà immediatamente al settore creditizio, in quanto una quota del portafoglio di debiti risulta già ceduto (pro solvendo o pro soluto) alle banche. Se da un lato questo aspetto diminuisce l'impatto sul sistema economico, dall'altro contribuisce a ridurre le tensioni all interno del sistema creditizio. [...] si attende una riduzione dei tassi d'interesse alla clientela e un'attenuazione delle tensioni sull'offerta di credito.". Ossia: i cittadini prendono un impegno per 40 miliardi di debito pubblico, di cui una parte (nessuno sa quanta) andrà direttamente alle banche e da questa generosa, ennesima, regalìa ci si aspetta che subito erogheranno prestiti e finanziamenti alle PMI italiane. L'esperienza di questi anni ci ha reso cauti sugli effetti nell'economia reale dei finanziamenti alle banche.

[Se il copia e incolla non va bene neanche in questo caso e viene rimosso allora andate sul blog e cercate il post "La *****ta di fine legislatura" e leggete il primo punto su cui si dicono disaccordo]

Ehm, una parte dei soldi andranno alle banche non perché sono belle, ma perché hanno ANTICIPATO i soldi che lo Stato doveva. Perché dovremmo penalizzare quelle poche banche che l'hanno fatto? Tra l'altro si tratta di soli 3 milioni.

Alcune imprese poi sono state comunque costrette per evitare di collassare a chiedere prestiti alle banche, quindi i soldi li useranno per pagare i debiti alle banche. Che facciamo, non glieli diamo? Allora facciamo fallire le imprese e lasciamo che le banche si accollino le perdite? Poi non lamentiamoci se il sistema crolla.



No no, blocchiamo tutto.

 
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