Grillo:"Tra un anno referendum sull'euro e sull'Europa"

franko1986

VECCHIA GLORIA
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
159
Reaction score
0
Il vero problema è il debito.

Il debito e la crescita, che in occidente ha raggiunto (qualche anno fa) un ritmo insostenibile, portandoci a spendere più risorse di quanto la nostra economia sia in grado di produrre.

Euro o non euro, se non abbattiamo il debito e se non iniziamo ad utilizzare le risorse necessarie e non in eccesso rispetto alle nostre capacità di produzione questa crisi non passerà mai.
 
M

Morto che parla

Guest
Beh, i classici non andrebbero mai accantonati in nessun caso ed in nessun campo, ma semplicemente riaggiornati per come la vedo io. Io non sono un sostenitore dell'uscita autonoma ex abrupto dall'euro. Qualcosa però la si deve fare, prima che la situazione imploda da sola. Comunque dal 95 al 2007 il debito è calato del 20%. Il contesto sarà pure diverso, ma è chiaro che per giudicare la validità di determinati assunti mi baso anche sull'esperienza e perciò se mi dicono che vi è relazione di proporzionalità diretta tra svalutazione ed inflazione e poi vedo che nel 92 a fronte di una svalutazione l'inflazione è addirittura calata, qualche dubbio mi sorge.
[MENTION=3]Super_Lollo[/MENTION] Non so se ti riferisci a me, ma io riconosco a Zenkerius una competenza di gran lunga superiore in materia, non fosse altro perché lui è del campo e io sono un umile giurista. Non ho paura di confrontarmi, perché non ho nemmeno paura di cambiare idea o ammettere di aver detto una boiata, laddove venissi puntualmente smentito...anzi, preferisco dialogare con chi ne sa di più, proprio per mettere alla prova le mie convinzioni, che non sono atto di fede. E comunque anch'io penso che i 5S siano dei gran caxxari:troll:

La Peppa, "umile giurista". Una mosca bianca ^_^. Scherzi a parte, è un punto di vista che trovo validissimo.
Non ho capito [MENTION=3]Super_Lollo[/MENTION] ^_^. Oltretutto, [MENTION=246]Solo[/MENTION] e io la pensiamo diversamente su alcune cose, ma visto che l'economia non è una scienza esatta, ho solo piacere a confrontarmi con qualcuno che la pensa non come me, ma che mi argomenta per bene tutti i suoi ragionamenti.

- - - Aggiornato - - -

Il vero problema è il debito.

Il debito e la crescita, che in occidente ha raggiunto (qualche anno fa) un ritmo insostenibile, portandoci a spendere più risorse di quanto la nostra economia sia in grado di produrre.


Euro o non euro, se non abbattiamo il debito e se non iniziamo ad utilizzare le risorse necessarie e non in eccesso rispetto alle nostre capacità di produzione questa crisi non passerà mai.

So true.
 
M

Morto che parla

Guest
Ma qui si parte dal presupposto che trenta secondi dopo l'uscita la lira svaluta del 5000000000000000000000%, ma non è così.

E con chi ce la giochiamo? Portogallo? Grecia? Non hanno minimamente un'industria al nostro livello. Intanto recuperiamo competitività nei confronti dei tedeschi, che sono il nostro concorrente principale sui mercati esteri.

Per me possono anche uscire quelli del nord dall'euro, così evitiamo il collasso del cambio per i paesi del sud più deboli e gestiamo il processo con più calma.

Ah, è adesso i bilanci non sono truccati invece... Infatti non sappiamo neanche i debiti nei confronti delle imprese...
La Cina è un'opportunità, sei tu il primo a dirlo, e in ogni caso competere con la Cina con un cambio sopravvalutato non mi sembra d'aiuto.

Che poi non capisco l'astio verso l'uscita, tanto è questione di QUANDO, non SE. E più aspettiamo peggio sarà.

E' chiaro che parliamo di tassi di svalutazione ignoti, qui nessuno ha la sfera di cristallo.
Io parlo soprattutto di realtà come Francia, Austria, volendo anche Spagna e Belgio, ma in generale tutto quello che non è Germania. Se la svalutazione fosse alta, non è così incredibile pensare di perdere terreno nei confronti di realtà ad oggi molto inferiori. Alla fine è tutta questione di cifre.
Ma comunque, pure io sono per "l'uscita". E' solo questione di modalità.

Riguardo alla Cina sai come la penso. Ad oggi, il problema per me non è valutario. Anche con una moneta debolissima costa troppo poco il lavoro da loro.
 

jaws

Bannato
Registrato
4 Settembre 2012
Messaggi
2,247
Reaction score
8
Comunque su una cosa sono tutti daccordo, sia chi vuole uscire dall'euro sia chi ci vuole rimanere; il referendum è un idea poco intelligente
 

Prinz

Bannato
Registrato
28 Agosto 2012
Messaggi
927
Reaction score
15
Il vero problema è il debito.

Il debito e la crescita, che in occidente ha raggiunto (qualche anno fa) un ritmo insostenibile, portandoci a spendere più risorse di quanto la nostra economia sia in grado di produrre.

Euro o non euro, se non abbattiamo il debito e se non iniziamo ad utilizzare le risorse necessarie e non in eccesso rispetto alle nostre capacità di produzione questa crisi non passerà mai.

L'aumento esponenziale del livello di indebitamento privato è favorito anche dall'euro
 

Solo

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
14,512
Reaction score
5,723
E' chiaro che parliamo di tassi di svalutazione ignoti, qui nessuno ha la sfera di cristallo.
Io parlo soprattutto di realtà come Francia, Austria, volendo anche Spagna e Belgio, ma in generale tutto quello che non è Germania. Se la svalutazione fosse alta, non è così incredibile pensare di perdere terreno nei confronti di realtà ad oggi molto inferiori. Alla fine è tutta questione di cifre.
Ma comunque, pure io sono per "l'uscita". E' solo questione di modalità.

Riguardo alla Cina sai come la penso. Ad oggi, il problema per me non è valutario. Anche con una moneta debolissima costa troppo poco il lavoro da loro.
Ma non è vero che la svalutazione sarebbe ignota. Ci pensa il mercato a farla la svalutazione. Teoria della parità del potere d'acquisto: quant'è il gap d'inflazione che abbiamo accumulato con l'euro rispetto al nostro partner commerciale che è la Germania? Quella è la svalutazione.

4D8BjBE.png
 
M

Morto che parla

Guest
Ma non è vero che la svalutazione sarebbe ignota. Ci pensa il mercato a farla la svalutazione. Teoria della parità del potere d'acquisto: quant'è il gap d'inflazione che abbiamo accumulato con l'euro rispetto al nostro partner commerciale che è la Germania? Quella è la svalutazione.

4D8BjBE.png

Scusa secondo te (lo dico da ignorante in questo caso specifico) non ci sono componenti legate ad agenzie di rating, aspettative, componenti (nel breve) psicologiche dei mercati ed altro, in gioco?
Non ho capito poi perchè il gap lo conti solo sulla germania.
Sono proprio domande per capire. Di macro ne mastico fino ad un certo punto.
 

Solo

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
14,512
Reaction score
5,723
Scusa secondo te (lo dico da ignorante in questo caso specifico) non ci sono componenti legate ad agenzie di rating, aspettative, componenti (nel breve) psicologiche dei mercati ed altro, in gioco?
Non ho capito poi perchè il gap lo conti solo sulla germania.
Sono proprio domande per capire. Di macro ne mastico fino ad un certo punto.
Ci sarà sicuramente panico, panico che va governato, ma nel momento in cui l'economia riparte il panico svanirà velocemente. In ogni caso nessuna banca centrale straniera lascerebbe mai sprofondare il nostro cambio, non converrebbe a nessuno, quella parte di industria che ci resta farebbe faville all'estero.

La svalutazione la calcoli così perché è il sistema che usano i mercati ("In Which Exchange Rate Models Do Forecasters Trust?" WP del FMI).

Bagnai, Sapir,

Altomonte
Partendo dai dati Ocse armonizzati tra paesi, nel periodo 2000-2008, l'Italia registra un tasso medio di crescita annuo del Clup del 2,5%, la Francia dell'1,9% e la Germania dello 0,02 per cento. Non sorprende dunque, dato il cambio nominale fisso, che l'Italia perda in dieci anni circa 20 punti di "competitività" rispetto alla Germania, e circa 6 punti rispetto alla Francia.

La svalutazione al massimo arriverà 30%, perché i fondamentali sono quelli.
 
Alto
head>