Grexit: Referendum contro la Troika. Voi cosa votereste?

Cosa votereste?

  • Si

    Voti: 3 17.6%
  • No

    Voti: 14 82.4%

  • Votanti
    17
Stato
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Mithos3

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Queste sono le politiche pensionistiche assurde che sono andate avanti per cinquant'anni anche da noi (e anche in Grecia, contribuendo a creare il buco).
E quando si è provato a cambiarle, riuscendoci in parte, c'è stata una lotta senza fine per "i diritti".
A te una politica basata su "Do 50 e prendo 100" sembra produttiva di eguaglianze?
O una politica del "dammi i soldi, dammene ancora. Ancora, ancora. Se no non te li rido" ti sembra produttiva di eguaglianze?

A me sembra produttiva di ineguaglianze e miserie una politica che smantelli i diritti dei lavoratori additandoli di essere loro il cancro di una nazione. Mi sembra produttiva di ineguaglianze una politica che ci costringe a disfarci di garanzie costituzionali in nome del pareggio di bilancio. Mi sembra produttiva di ineguaglianze una politica che lasci le persone più povere indietro senza aiutarle e non redistribuisca le ricchezze. Mi sembra produttiva di ineguaglianze quella politica che distrugge lo stato sociale, mettendo sul lastrico migliaia di famiglie.
Forse tu sarai un cosidetto cittadino abbiente ,non lo so, ma ti assicuro, senza livore che questa Europa che vedi, non durerà ancora tanto.
 
E

Efferosso

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il problema è che le colpe continuano a farle anche ora , ad esempio avevano chiuso la tv di stato per cercare di limitare i costi della spesa pubblica , però il buon alexis ha deciso di riaprire il carrozzone della tv pubblica assumendo nuove persone . I debiti se fatti per finanziare attività che dovrebbero creare profitto sono cosa buona e giusta , pero se fai i debiti per pagare la pensione all'allevatore greco che smette di lavorare a 50 anni dopo che ha versato la metà di quello che percepirà come pensione , o per pagare lo stipendio del giletti greco assunto nella tv pubblica , sono uno spreco e gli sprechi non è giusto che vengano pagati da altri .

Ma il disegno è già bello che pronto:
Punto a) La grecia esce dall’euro. “Viva la libertà! Viva la democrazia! Ribelliamoci al giogo delle banche!”
Punto b) il buco andrà ripagato in qualche modo. Il governo italiano farà una patrimoniale, un prelievo forzoso, o qualcosa di simile “Governo ladro! Non ne possiamo più! Ribelliamoci! La democrazia è stata scavalcata! Ribelliamoci! Sarà sicuramente la Merkel che ci vuole fregare e Renzi che le stende il tappeto rosso! Classe politica infame! Se non c’era il PD a quest’ora avevamo il reddito di cittadinanza e i treni arrivavano sempre in orario!”
Preciso preciso.
Accetto scommesse sul fatto che, se salta il credito italiano, andrà così. Veramente accetto scommesse.
 
E

Efferosso

Guest
A me sembra produttiva di ineguaglianze e miserie una politica che smantelli i diritti dei lavoratori additandoli di essere loro il cancro di una nazione. Mi sembra produttiva di ineguaglianze una politica che ci costringe a disfarci di garanzie costituzionali in nome del pareggio di bilancio. Mi sembra produttiva di ineguaglianze una politica che lasci le persone più povere indietro senza aiutarle e non redistribuisca le ricchezze. Mi sembra produttiva di ineguaglianze quella politica che distrugge lo stato sociale, mettendo sul lastrico migliaia di famiglie.
Forse tu sarai un cosidetto cittadino abbiente ,non lo so, ma ti assicuro, senza livore che questa Europa che vedi, non durerà ancora tanto.

Non hai risposto alla mia domanda.
A te sembra una politica equa e giusta dare 50 e prendere 100?

Il concetto è tutto lì. Non ci sono grandi discorsi, dietro.
Perché tutto quello che siamo oggi (pareggio del bilancio, politiche dei lavoratori, redistribuzione delle ricchezze etc, di cui giustamente parli) viene da lì.

Poi anche questa fintissima "lotta sociale" non ha niente di reale.
Nessuno ha mai visto i lavoratori come cancro della nazione. Ma proprio in nessun contesto. Anzi, siamo noi lavoratori i disgraziati, perché al massimo il "cancro" sono i pensionati.
Io non so se posso considerarmi un cittadino abbiente, non faccio fatica ad arrivare alla fine del mese, e mi ritengo già fortunato, per quello, ma stai sereno che ieri pomeriggio mi sono fatto quattro ore di lavoro, per garantirmi le mie entrate, perché parto dal presupposto che nessuno mi regala niente, e insieme ai diritti ci sono i doveri.
 

Isao

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A me sembra produttiva di ineguaglianze e miserie una politica che smantelli i diritti dei lavoratori additandoli di essere loro il cancro di una nazione. Mi sembra produttiva di ineguaglianze una politica che ci costringe a disfarci di garanzie costituzionali in nome del pareggio di bilancio. Mi sembra produttiva di ineguaglianze una politica che lasci le persone più povere indietro senza aiutarle e non redistribuisca le ricchezze. Mi sembra produttiva di ineguaglianze quella politica che distrugge lo stato sociale, mettendo sul lastrico migliaia di famiglie.
Forse tu sarai un cosidetto cittadino abbiente ,non lo so, ma ti assicuro, senza livore che questa Europa che vedi, non durerà ancora tanto.
Quando sarebbe successo? non mi risulta.
Quali garanzie?
Mi illustreresti come lo stato sociale sia stato "distrutto"?
Vero. Purtroppo un'unione monetaria senza unione politica è destinata a fallire. L'errore più grande è stato quello di pensare che si potesse fare prima un'unione monetaria e poi un'unione politica piuttosto che portarle avanti entrambe.
 

Isao

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Ma il disegno è già bello che pronto:
Punto a) La grecia esce dall’euro. “Viva la libertà! Viva la democrazia! Ribelliamoci al giogo delle banche!”
Punto b) il buco andrà ripagato in qualche modo. Il governo italiano farà una patrimoniale, un prelievo forzoso, o qualcosa di simile “Governo ladro! Non ne possiamo più! Ribelliamoci! La democrazia è stata scavalcata! Ribelliamoci! Sarà sicuramente la Merkel che ci vuole fregare e Renzi che le stende il tappeto rosso! Classe politica infame! Se non c’era il PD a quest’ora avevamo il reddito di cittadinanza e i treni arrivavano sempre in orario!”
Preciso preciso.
Accetto scommesse sul fatto che, se salta il credito italiano, andrà così. Veramente accetto scommesse.

Punto c) "Usciamo dall'Euro come ha fatto la Greciaaah" citando numeri falsi su una presunta crescita eccezionale della Grecia che invece starà vivendo di stenti.
Comunque alcuni di voi non capiscono che la Grecia deve scegliere tra:
- Austerità
- Stenti
Fossi greco preferirei l'austerità.
 

Isao

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Intanto la borsa di Milano si becca il -4%. Sostenete pure la lotta dei vostri (truffaldini) amici greci "per la libertàh".
 
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Comunque la situazione è veramente grottesca.

Stiamo concettualmente parlando di uno a cui hai prestato i soldi che ti viene a casa a fare la voce grossa dicendo che se non gliene dai altri non ti ridà questi.

Ma dai.

Concettualmente staresti anche parlando di Paesi che hanno prestato INCAUTAMENTE a tassi ridicoli falsati dal cambio fisso, per finanziare le loro esportazioni, LUCRANDO UN SURPLUS COMMERCIALE DA RECORD SUPERIORE A QUANTO CONSENTITO DAI TRATTATI, e che ora col manganello della crisi, pretendono di imporre le "riforme" che vogliono loro in casa d'altri. Meglio conosciuti anche come "gli idioti di Dusseldorf" per aver investito nei titoli spazzatura americani. Forse perché in un sistema capitalistico sono anch'io creditore che mi assumo il rischio della redditività del mio investimento. Comunque, che vinca il sì o il no poco cambia, è solo questione di tempistica. E' ormai chiaro a tutti che Euro=austerity e austerity= recessione+deflazione+disoccupazione=insostenibilità del debito. La Grecia sarà comunque costretta ad uscire, se non ora fra 3/4 anni. Si spera sia solo il primo passo verso la distruzione di questa gabbia d'acciaio nata per mortificare, impoverire, instupidire e annichilire i popoli europei.
 
E

Efferosso

Guest
Concettualmente staresti anche parlando di Paesi che hanno prestato INCAUTAMENTE a tassi ridicoli falsati dal cambio fisso, per finanziare le loro esportazioni, LUCRANDO UN SURPLUS COMMERCIALE DA RECORD SUPERIORE A QUANTO CONSENTITO DAI TRATTATI, e che ora col manganello della crisi, pretendono di imporre le "riforme" che vogliono loro in casa d'altri. Meglio conosciuti anche come "gli idioti di Dusseldorf" per aver investito nei titoli spazzatura americani. Forse perché in un sistema capitalistico sono anch'io creditore che mi assumo il rischio della redditività del mio investimento. Comunque, che vinca il sì o il no poco cambia, è solo questione di tempistica. E' ormai chiaro a tutti che Euro=austerity e austerity= recessione+deflazione+disoccupazione=insostenibilità del debito. La Grecia sarà comunque costretta ad uscire, se non ora fra 3/4 anni. Si spera sia solo il primo passo verso la distruzione di questa gabbia d'acciaio nata per mortificare, impoverire, instupidire e annichilire i popoli europei.

Si infatti i 40 miliardi che ci prendiamo in saccoccia sono un guadagno clamoroso. In effetti.
Poi, il discorso è sempre lo stesso. Hanno VOLUTO entrare. Hanno truccato i conti per farlo. Hanno promesso cose che non hanno mantenuto. E adesso l'Europa brutta e cattiva impone le riforme?
E cosa devo dire, va beh, avete ragione voi. Vedremo quanto andranno bene le cose. L'anno prossimo avranno il 10% di crescita dopo un crollo verticale quest'anno. Saranno liberi di stampare moneta con tassi al 15% mentre l'inflazione sarà il 20. Ad un certo punto, alzo le mani.

L'euro, comunque, ha fallito. Il problema è che non è né la troika né la germania che hanno fatto fallire l'euro, ma i paesi che hanno il 120% di indebitamento sul pil e le pensioni pagate per metà da gente che viene dopo. Questo genere di paesi non ha futuro indipendentemente dalla moneta. Non è che la dracma ristabilisce l'equilibrio pebsionistico greco
 

Isao

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Si infatti i 40 miliardi che ci prendiamo in saccoccia sono un guadagno clamoroso. In effetti.
Poi, il discorso è sempre lo stesso. Hanno VOLUTO entrare. Hanno truccato i conti per farlo. Hanno promesso cose che non hanno mantenuto. E adesso l'Europa brutta e cattiva impone le riforme?
E cosa devo dire, va beh, avete ragione voi. Vedremo quanto andranno bene le cose. L'anno prossimo avranno il 10% di crescita dopo un crollo verticale quest'anno. Saranno liberi di stampare moneta con tassi al 15% mentre l'inflazione sarà il 20. Ad un certo punto, alzo le mani.

L'euro, comunque, ha fallito. Il problema è che non è né la troika né la germania che hanno fatto fallire l'euro, ma i paesi che hanno il 120% di indebitamento sul pil e le pensioni pagate per metà da gente che viene dopo. Questo genere di paesi non ha futuro indipendentemente dalla moneta. Non è che la dracma ristabilisce l'equilibrio pebsionistico greco

Questi paesi, tra cui l'Italia, si garantiva il futuro svalutando ogni 10 Anni e facendo debito. Oggi senza queste due leve emerge la nostra incapacità.
 
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