Greta Thunberg: vera attivista o prodotto dei poteri forti?

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I danni ci sono, chiaro. Sono le misure che vengono intraprese ad essere sbagliate: come gli incentivi ai pannelli solari, le accise aulla benzina, gli incentivi sulle auto elettriche; le misure anti-inquinamento per le fabbriche; le auto catalitiche Euro6; ecc... tutte misure prese in UE che ci hanno azzoppato. Mentre l' UE non pone alcun dazio verso l'Asia, anzi favorisce il traffico globale (che non mi pare una cosa ecologica) e favorisce l'acquisto di prodotti fabbricati senza rispetto per l'ambiente e sfruttando i lavoratori come schiavi.

Queste regolamentazioni sono le stesse proposte dai Liberali Verdi; tra cui c'è, per esempio, +Europa, ma anche lo stesso PD, e il M5S.
Del PD, M.E. Boschi si "fece sfuggire" la loro reale strategia: "dobbiamo andare a prendere i soldi che gli Italiani nascondono nei materassi!" ... l' Ecologia è monopolizzata e strumentalizzata dalla sinistra facendone un business, e sottraendo, letteralmente rubando i soldi ai cittadini, il tutto con la scusa di salvare il pianeta. Mentre quei politici inquinano individualmente più dei comuni cittadini: nemmeno hanno la decenza di dare il buon esempio.
Le logiche di QUESTI politici e di QUESTA economia non hanno credo alcun punto in comune con il benessere ecologico dato che, come afferma Galimberti, siamo nell era della tecnica ovvero "fare il massimo risultato con il minimo sforzo" (= quindi incompatibilità con la natura stessa del pianeta).
Questo senza contare le personalità che abitano le persone potenti (a mio parere chi si alza la mattina con l unico pensiero di fare il festino con le donne non deve mettere piede in politica ma limitarsi appunto a fare il miliardario annoiato).
Vista così, il progresso conoscitivo e scientifico è "inutile": sai cosa fare ma non lo fai. Il passaggio non sembra affatto scontato. L analisi dei dati può divenire condizione necessaria ma non sufficiente, perché poi devi convincere "tizio" a premere il bottone a favore della salute e contro il numerino economico
Da qui il ruolo degli attivisti.
 

FiglioDelDioOdino

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Le logiche di QUESTI politici e di QUESTA economia non hanno credo alcun punto in comune con il benessere ecologico dato che, come afferma Galimberti, siamo nell era della tecnica ovvero "fare il massimo risultato con il minimo sforzo" (= quindi incompatibilità con la natura stessa del pianeta).
Questo senza contare le personalità che abitano le persone potenti (a mio parere chi si alza la mattina con l unico pensiero di fare il festino con le donne non deve mettere piede in politica ma limitarsi appunto a fare il miliardario annoiato).
Vista così, il progresso conoscitivo e scientifico è "inutile": sai cosa fare ma non lo fai. Il passaggio non sembra affatto scontato. L analisi dei dati può divenire condizione necessaria ma non sufficiente, perché poi devi convincere "tizio" a premere il bottone a favore della salute e contro il numerino economico
Da qui il ruolo degli attivisti.

Non so se hai quotato bene Galimberti, non lo conosco. Ma la Natura è proprio improntata ell'effiecienza, al massimo risultato col minimo sforzo. Ogni cosa ha una funzione precisa e utilitaria. Se abbiamo uccelli obesi che volano a malapena è perchè la loro massa corporea serve per altri scopi.
Insomma, per questo siamo perfettamente naturali.

Forse sfugge a molti dotti, ma quasi tutte le specie minacciano l'ecosistema, e sono tenute a bada da catarstrofi che le sterminano.
Le cavallette, che belle, sono naturali... arrivano a sciami di milioni e devastano tutto, altro che essere umano... mangiano tutto fino a che moiono tutte, tutte, milioni di cavallette morte di fame.
TUTTE le specie cercano di espandersi A DISCAPITO dell'ecosistema.
Quello che insegnano alle università della m. che l'ecosistema è così perfetto, e solo l'uomo tende a distruggerlo, è una cag. pazzesca.
L'uomo è anzi l'unico essere che si adopera per riequilibrare il sistema di proposito e coscientemente.
 
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Non so se hai quotato bene Galimberti, non lo conosco. Ma la Natura è proprio improntata ell'effiecienza, al massimo risultato col minimo sforzo. Ogni cosa ha una funzione precisa e utilitaria. Se abbiamo uccelli obesi che volano a malapena è perchè la loro massa corporea serve per altri scopi.
Insomma, per questo siamo perfettamente naturali.

Forse sfugge a molti dotti, ma quasi tutte le specie minacciano l'ecosistema, e sono tenute a bada da catarstrofi che le sterminano.
Le cavallette, che belle, sono naturali... arrivano a sciami di milioni e devastano tutto, altro che essere umano... mangiano tutto fino a che moiono tutte, tutte, milioni di cavallette morte di fame.
TUTTE le specie cercano di espandersi A DISCAPITO dell'ecosistema.
Quello che insegnano alle università della m. che l'ecosistema è così perfetto, e solo l'uomo tende a distruggerlo, è una cag. pazzesca.
L'uomo è anzi l'unico essere che si adopera per riequilibrare il sistema di proposito e coscientemente.
Sì la natura cerca di non sprecare niente e di ottimizzare, ma ha un suo RITMO.
Tutto è dentro un ciclo, e questi cicli hanno dei tempi, che l'attività antropica spesso altera in maniera innaturale. La pianta acquatica Posidonia Oceanica ha imparato a vivere e crescere in maniera "ottimale" a determinate condizioni (biotiche ed abiotiche). Sa vivere solo in quel modo (al massimo dentro un range di valori). La pesca a strascico bentonica (del fondale) raschia via tutto, inclusa p oceanica. Questo di naturale non ha nulla. I laghi che prima stavano bene, ora sono morti per le attività umane.
Questo comunque non è un discorso valido solo nell'altruismo del pianeta, ma ancora prima nostro. Ancora una volta, i ritmi che l'uomo sta imponendo in certi ambiti non sono sostenibili nè per il pieneta nè per noi. Si parte dai nuovi graziosi concetti di multitasking (nell'era della tecnica devi fare il massimo nel minimo tempo, e pure più cose contemporaneamente. Non è vero che la mente è "plastica" e si "adatta" se non in tempi evoluzionistici; non siamo fatti per tenere certi ritmi, e infatti probabilmente gli stessi che hanno inventato il "multitasking" hanno inventato il "burnout"), fino all'aria irrespirabile etc

altro esempio di malsana idea che bisogna fare il massimo nel minimo tempo possibile: dopare le mucche degli allevamenti
 
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Forse sfugge a molti dotti, ma quasi tutte le specie minacciano l'ecosistema, e sono tenute a bada da catarstrofi che le sterminano.
Secondo questo ragionamento, il fatto che l'Uomo esista ancora è esso stesso un'alterazione dell'equilibrio dell'ecosistema. Se l'Uomo non avesse messo a punto tecniche di prevenzione e cura delle malattie, sarebbe stato "tenuto a bada da catastrofi" e a quest'ora l'Umanità si sarebbe estinta o, quantomeno, sarebbe numericamente molto meno consistente.
 

FiglioDelDioOdino

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Sì la natura cerca di non sprecare niente e di ottimizzare, ma ha un suo RITMO.
Tutto è dentro un ciclo, e questi cicli hanno dei tempi, che l'attività antropica spesso altera in maniera innaturale. La pianta acquatica Posidonia Oceanica ha imparato a vivere e crescere in maniera "ottimale" a determinate condizioni (biotiche ed abiotiche). Sa vivere solo in quel modo (al massimo dentro un range di valori). La pesca a strascico bentonica (del fondale) raschia via tutto, inclusa p oceanica. Questo di naturale non ha nulla. I laghi che prima stavano bene, ora sono morti per le attività umane.
Questo comunque non è un discorso valido solo nell'altruismo del pianeta, ma ancora prima nostro. Ancora una volta, i ritmi che l'uomo sta imponendo in certi ambiti non sono sostenibili nè per il pieneta nè per noi. Si parte dai nuovi graziosi concetti di multitasking (nell'era della tecnica devi fare il massimo nel minimo tempo, e pure più cose contemporaneamente. Non è vero che la mente è "plastica" e si "adatta" se non in tempi evoluzionistici; non siamo fatti per tenere certi ritmi, e infatti probabilmente gli stessi che hanno inventato il "multitasking" hanno inventato il "burnout"), fino all'aria irrespirabile etc

altro esempio di malsana idea che bisogna fare il massimo nel minimo tempo possibile: dopare le mucche degli allevamenti

Non ho mai negato i danni che l'umanità causa alla Natura. Ma i verdi-liberali parlano di riscaldamento globale, che è un'altra cosa.
Stessa cosa sta Greta, parla di riscaldamento globale e di "persone che vivono nel lusso mentre altre lavorano come schiavi".
Le soluzioni proposte sono (quasi esclusivamente) solo soluzioni che danno l'opportunità di un nuovo business, favorito da incentivi e finanziamenti.
Non propongono dazi contro i Paesi che inquinano. Non propongono una diminuzione del traffico marittimo mondiale (che tra l'altro non lo sta dicendo nessuno ma nell'ultimo mese si è dimezzato quindi siamo in una grande crisi di cui ci tengono all'oscuro).
La stessa Greta mangia cibo preconfezionato e banane, che per arrivare in Svezia devono percorrere migliaia di miglia.
Il ministro Toninelli del M5S (che proponevano l'abolizione delle auto blu) si vanta dell'acquisto delle nuove auto elettriche, dicendo che sono a impatto zero. Ma è una falsità: le auto non vengono prodotte ad impatto zero. E hanno gli stessi problemi di obsolescenza programmata e di rottamazione. I veicoli elettrici possono risolvere in parte i problemi di smog nelle città ma non i problemi del pianeta.
L' Italia dovrebbe puntare a riprendersi economicamente e non sprecare denaro in iniziative inutili, anzi dannose, perchè fuori mercato; come i TAV per i trasporti veloci tra Nord e Sud: vedremo quanto saranno convenienti.
Più un'economia è forte e più in futuro potrà convertisti eventualmente all'elettrico, quando la tecnologia l'avrà resa concorrenziale. L'Egitto per esempio non si sogna di passare all'elettrico dato che la benzina costa 0,31 euro/litro; o gli USA dove costa 0,80? Cina 0,95; Austria 1,35; Spagna 1,39; Germania 1,33 ... come fai a competere con la Germania che ha le autostrade gratuite e i carburanti che costano meno?
Gli ecologisti - i verdi liberali - hanno il secondo, malcelato, fine di affossare la nostra economia, non quello di salvare l'ambiente. Perchè forzano la gente a comprare arance spagnole, succhi tedeschi e via dicendo: importando quindi causando traffico che danneggia l'ambiente.
Stesso discorso per l'industria che in Europa ha costi elevati per rispettare l'ambiente, così si importa dai Paesi in via di sviluppo che non hanno simili vincoli: il danno è fatto da un'altra parte ma se sono preoccupati dal global warming questo non conta nulla.
Questi ecologisti non piangono i 2500 imprenditori suicidi, piangono invece per le morti nel Mediterraneo. Anzi, nell'ottica della lotta di classe sono contenti che si siano suicidati e si dispiacciono per i migranti perchè sono strumenti, votanti, lavoratori che causano l'abbassamento dei salari, che generano (generavano) il business dell'accoglienza.
Ma le accuse non arrivano solo da 'destra', anche Fusaro accusa il traffico di esseri umani, pure Travaglio. Questi sono gli ecologisti, gente che usa l'ecologia per secondi fini. Sono i genitori di Greta che fanno la bella vita sfruttando questa moda, e la madre domani pubblica un libro che venderà milioni di copie, questo interessa.

Poi esplode un vulcano come oggi in Messico e tutti gli sforzi anti riscaldamento globale vanno a farsi benedire.
 

FiglioDelDioOdino

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Secondo questo ragionamento, il fatto che l'Uomo esista ancora è esso stesso un'alterazione dell'equilibrio dell'ecosistema. Se l'Uomo non avesse messo a punto tecniche di prevenzione e cura delle malattie, sarebbe stato "tenuto a bada da catastrofi" e a quest'ora l'Umanità si sarebbe estinta o, quantomeno, sarebbe numericamente molto meno consistente.

Sì, certamente l'Uomo sta squilibrando l'ecosistema. Forse si doveva lasciare l'Africa a sè stessa e non provocare il boom demografico diminuendo la mortalità: lasciarli nell'equilibrio preesistente che preservava l'ecosistema.
 
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