Golpe in Venezuela

Notizia di poche ore fa: Juan Gauidò, assieme all'oppositore politico liberato dagli arresti domiciliari Leopoldo Lopez, si trova alla base di La Carlota, in periferia di Caracas, insieme a reparti dell'esercito in aperta rivolta contro Maduro.
I militari ribelli hanno occupato la base, mentre Guaidò chiede al popolo venezuelano di scendere in piazza per mettere fine una volta per tutte alla dittatura.
Pare anche che i social siano stati bloccati dal governo di Maduro, mentre ci sono report dei primi scontri in città.
I militari lealisti intanto hanno bloccato l'accesso al palazzo presidenziale di Miraflores, dove si trova Nicolas Maduro: Diosdado Cabello, Presidente dell'Assemblea nazionale costituente del Venezuela, chiama il popolo a manifestare davanti al palazzo per "difendere la rivoluzione".

Situazione molto fluida e in costante evoluzione, retorica da 1989.
Sarà una lunga giornata per il Venezuela e la comunità internazionale.

Trumpusconi ha scritto:

Notizia di poche ore fa: Juan Gauidò, assieme all'oppositore politico liberato dagli arresti domiciliari Leopoldo Lopez, si trova alla base di La Carlota, in periferia di Caracas, insieme a reparti dell'esercito in aperta rivolta contro Maduro.
I militari ribelli hanno occupato la base, mentre Guaidò chiede al popolo venezuelano di scendere in piazza per mettere fine una volta per tutte alla dittatura.
Pare anche che i social siano stati bloccati dal governo di Maduro, mentre ci sono report dei primi scontri in città.
I militari lealisti intanto hanno bloccato l'accesso al palazzo presidenziale di Miraflores, dove si trova Nicolas Maduro: Diosdado Cabello, Presidente dell'Assemblea nazionale costituente del Venezuela, chiama il popolo a manifestare davanti al palazzo per "difendere la rivoluzione".

Situazione molto fluida e in costante evoluzione, retorica da 1989.
Sarà una lunga giornata per il Venezuela e la comunità internazionale.

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Non é ancora un golpe, probabilmente lo sarà

7vinte ha scritto:

Non é ancora un golpe, probabilmente lo sarà

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Beh, abbiamo una base militare occupata da reparti dell'esercito in aperta rivolta con il potere centrale e un politico autoproclamatosi presidente legittimo che esorta la popolazione a scendere in piazza.
Certamente è un tentato golpe, poi se avrà successo o meno è tutto da vedere.

I venezuelani stanno per ritrovarsi dalla padella alla brace. Non mi si venga a dire che è solo colpa degli americani e del loro pupazzetto di turno perché le responsabilità di Maduro (e di tutti i vecchi leader sudamericani da Lula a Kirchner eccetera) nella riconquista americana dell’America Latina sono immense.

ennesimo successo del socialismo anti mercato, 100% di probabilità di fallimento nella storia dell' umanità. E c'è ancora gente che parla dei profitti e del mercato e della globalizzazione come un male assoluto.

Luis Stefanelli, italovenezuelano:"hanno tentato di sciogliere la manifestazione ma la gente non si arrende. Operazione Libertà ormai imminente


Ps. L'Operazione Libertà è il nome dato al Golpe

Andrea Red&Black ha scritto:

ennesimo successo del socialismo anti mercato, 100% di probabilità di fallimento nella storia dell' umanità. E c'è ancora gente che parla dei profitti e del mercato e della globalizzazione come un male assoluto.

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Diciamo che ci sono molte variabili..non è tutto così semplice e chiaro..

Da un lato Maduro sostenuto da Russia e Cina, dall'altra un prodotto americano arrivato semplicemente per fregare le riserve di petrolio del paese. in mezzo il popolo che si fa abbindolare da tutti e due.

Pino Arlacchi, europarlamentare, a Caracas in queste ore.

《SONO A CARACAS IN MEZZO AL MINIGOLPE: RAGAZZE IN TIRO ANTICOMUNISTA E MARCE CON FINALE GASTRONOMICO.

Eccomi qui, nel mio albergo proprio di fronte alla base militare La Carlota (mai occupata dai golpisti) e vicino a Piazza Altamira, luogo simbolo della destra estrema dei « guarimbas », le squadre dei bulli dei quartieri alti che assaltano i cortei popolari picchiando, bruciando e sparando.
La hall è attraversata da gruppi di giovani in perfetta tenuta da manifestazione antiMaduro: jeans Lévis, trasparenze Armani, scarpe Nike, gioiellini con i colori nazionali.
Ragazze ‘in tiro’ da grandi occasioni, un tuffo in piscina e poi il brivido antichavista mano nella mano con il boyfriend con rosario al collo, deciso a menare i comunisti in nome di Dio e di Trump.
Tutto questo a un orario ragionevole,dopo le 10. Perché il golpe era programmato per un’ora pericolosamente prematura del mattino, e alle 8,30 si era già afflosciato, trasformandosi nella solita parata prefestiva. Guaidó e il suo compare Lopez, liberatosi senza troppo sforzo dagli arresti domiciliari all’italiana inflittigli dalla feroce dittatura, invitano tutti a confluire in piazza Altamira per poi marciare sul centro dell’inferno criminale: il palazzo Miraflores sede della Presidenza e del narcotraffico mondiale.

Mi viene in mente il ritratto al vetriolo di Emilio Lussu sulla « marcia su Roma e dintorni « dei fascisti della prima ora.
I proprietari dei ristoranti di Caracas est - i Parioli della capitale -partecipano diligentemente alla marcia trionfale ma poi si dileguano perché si preannuncia una serata alla grande: abbiamo combattuto, facciamo un gran cenon!》