Gli errori della dirigenza

cubase55 ha scritto:

Tutte le opinioni sin qui esposte possono essere condivisibili. Mi preme solo far notare come una Dirigenza di una Squadra di calcio non sia come dirigere una Azienda dove i collaboratori possono essere ripresi e a mal partito licenziati perchè a loro differenza i calciatori rappresentano la gran parte del capitale della Società (vero Fassone?)
Che non bastano le pacche sulla schiena, stile Canavacciuolo, per far giocar bene i giocatori e gestire un allenatore e che un Direttore sportivo per arrivare al livello di Braida e Marotta ne deve aver fatte di stagioni (vero Mirabelli?)
E che la presenza di un Presidente od altra figura , ma davvero rappresentativa della società ( che non stia dall'altro capo del mondo) ci deve essere e si deve far vedere e sentire (vero Li?)
E' quindi chiaro che, coloro i quali storcevano il naso di fronte ai troppi peana estivi, ora facciano qualche sorrisino ( vero Ruiu, ecc, ecc,? )

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cubase55 ha scritto:

Tutte le opinioni sin qui esposte possono essere condivisibili. Mi preme solo far notare come una Dirigenza di una Squadra di calcio non sia come dirigere una Azienda dove i collaboratori possono essere ripresi e a mal partito licenziati perchè a loro differenza i calciatori rappresentano la gran parte del capitale della Società (vero Fassone?)
Che non bastano le pacche sulla schiena, stile Canavacciuolo, per far giocar bene i giocatori e gestire un allenatore e che un Direttore sportivo per arrivare al livello di Braida e Marotta ne deve aver fatte di stagioni (vero Mirabelli?)
E che la presenza di un Presidente od altra figura , ma davvero rappresentativa della società ( che non stia dall'altro capo del mondo) ci deve essere e si deve far vedere e sentire (vero Li?)
E' quindi chiaro che, coloro i quali storcevano il naso di fronte ai troppi peana estivi, ora facciano qualche sorrisino ( vero Ruiu, ecc, ecc,? )

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mistergao ha scritto:

...eh sì, perchè è comodo scaricare le colpe su Montella (che comunque ne ha), comodo farne un capro espiatorio, meno comodo (ma più stimolante) allargare lo sguardo.

Io individuo almeno tre grosse colpe alla nuova dirigenza, ovvero:

1- la conferma di un allenatore nel quale non hanno MAI realmente creduto. Non credevano in Montella alla fine della scorsa stagione, nonostante i risultati non siano stati malvagi. Gli hanno rinnovato il contratto sostanzialmente perchè il loro allenatore ideale (Conte) non era disponibile, ed ora ne stiamo pagando il conto. Non ti convince Montella e Conte non è libero? Prova a prendere, tra i nomi liberi quello più convincente. Partire con un allenatore che non riscuote la piena fiducia della società conduce al fail.

2- Bonucci padrone. Bonucci è stato il grande colpo dell'estate 2017. Pagato anche relativamente poco, sembrava poter essere il leader che ci mancava, ma:
- se Kessiè si è preso la 19, che è già in vendita, doveva restare a lui.
- il capitano è il giocatore che, nello spogliatoio, ha più carisma. Non è imposto ma, in un certo qual modo, eletto dai compagni. E imporre come capitano il simbolo (oltretutto strafottente) della juventinità è stata proprio una pessima idea.
queste due scelte, messe insieme, han dato l'idea (a mio parere) che Bonucci non sia tanto il trascinatore, quanto il cocco della dirigenza, facendo così sentire gli altri dei "minus habens", cosa che sta sfasciando lo spogliatoio.

3- la mancanza di un dirigente che faccia sentire la voce nello spogliatoio. Il condor alla fine si era rimbambito, ma anni addietro riusciva a tappare tutti gli spifferi di Milanello (anche grazie alle TV del padrone, va ammesso), cosa che Mirabelli (o Abbiati) non mi sembra in grado di fare.

Partendo da questi presupposti è ovvio che, alla prima serie di sconfitte, la nave sarebbe andata a picco. E siamo solo ad ottobre...

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Oronzo Canà ha scritto:

forse non è chiaro ripeto, il modus operandi della dirigenza prevedeva di creare il giusto mix tra giovani di prospettiva e vecchi esperti, in difesa vecchi bonucci e musacchio giovani conti e romagnoli, a centrocampo biglia e kessie, in attacco kalinic, silva, quindi è assurdo chiedere sostanza a silva al max la chiedi a kalinic

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Aron ha scritto:

E' un modus operandi che si è rivelato controproducente.

Fassone ha detto che erano indecisi se prendere pochi giocatori forti o modificare buona parte della rosa. Hanno optato per la seconda scelta, e i fatti dimostrano che hanno sbagliato.

Hanno preso tre attaccanti (Borini, Silva e Kalinic) spendendo 70 milioni, quando con la stessa cifra ne prendevi solo uno ma veramente forte.

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mistergao ha scritto:

...eh sì, perchè è comodo scaricare le colpe su Montella (che comunque ne ha), comodo farne un capro espiatorio, meno comodo (ma più stimolante) allargare lo sguardo.

Io individuo almeno tre grosse colpe alla nuova dirigenza, ovvero:

1- la conferma di un allenatore nel quale non hanno MAI realmente creduto. Non credevano in Montella alla fine della scorsa stagione, nonostante i risultati non siano stati malvagi. Gli hanno rinnovato il contratto sostanzialmente perchè il loro allenatore ideale (Conte) non era disponibile, ed ora ne stiamo pagando il conto. Non ti convince Montella e Conte non è libero? Prova a prendere, tra i nomi liberi quello più convincente. Partire con un allenatore che non riscuote la piena fiducia della società conduce al fail.

2- Bonucci padrone. Bonucci è stato il grande colpo dell'estate 2017. Pagato anche relativamente poco, sembrava poter essere il leader che ci mancava, ma:
- se Kessiè si è preso la 19, che è già in vendita, doveva restare a lui.
- il capitano è il giocatore che, nello spogliatoio, ha più carisma. Non è imposto ma, in un certo qual modo, eletto dai compagni. E imporre come capitano il simbolo (oltretutto strafottente) della juventinità è stata proprio una pessima idea.
queste due scelte, messe insieme, han dato l'idea (a mio parere) che Bonucci non sia tanto il trascinatore, quanto il cocco della dirigenza, facendo così sentire gli altri dei "minus habens", cosa che sta sfasciando lo spogliatoio.

3- la mancanza di un dirigente che faccia sentire la voce nello spogliatoio. Il condor alla fine si era rimbambito, ma anni addietro riusciva a tappare tutti gli spifferi di Milanello (anche grazie alle TV del padrone, va ammesso), cosa che Mirabelli (o Abbiati) non mi sembra in grado di fare.

Partendo da questi presupposti è ovvio che, alla prima serie di sconfitte, la nave sarebbe andata a picco. E siamo solo ad ottobre...

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Oronzo Canà ha scritto:

facile parlare dopo la storia del risparmi tre e prendi uno è tutta da verificare non stiamo al supermercato con le offerte speciali, trovare sti presunti top disposti a venire a giocare con montolivo e co non è compito facile, inoltre adavano presi i giocatori per sostituire i vari giocatori in prestito come deu e pasalic. Poi leggo qui dentro che andava fatta terra bruciata per eliminare ogni residuo della vecchia gestione, quindi altro che pochi giocatori ne servivano 20-25

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Aron ha scritto:

Quello che hanno fatto Fassone e Mirabelli è un piatto che non sa né di carne né di pesce.
Hanno preso 11 giocatori mantenendo il nucleo dei vecchi imbronciati. A quel punto dovevano cambiare anche i vecchi.

Ora sappiamo che rivoluzioni alla Football Manager non si possono fare nel calcio reale. Cambiare così tanti giocatori (e senza prendere nessun vero fuoriclasse) crea solo problemi.

Top dalle super big d'Europa era difficile, ma con i soldi puoi convincere chiunque (come hanno fatto City e PSG). E certi giocatori provenienti da club importanti ma non big sarebbero venuti di corsa, col giusto ingaggio e sottoponendo loro un progetto.

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