Gli atteggiamenti di Andrea Agnelli

Blu71

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Vorrei concentrarmi per un momento su Andrea Agnelli, presidente della Juventus. Sotto la sua gestione la squadra sta conoscendo un periodo ricco di successi, e questo è sicuramente un merito; quello di cui lo accuso, però, è la scarsa signorilità di certe sue uscite che danneggia l'immagine del club.
Ultimamente se ne è uscito gettando sospetti sull'operazione Bee, fornendo un assistente a Berlusconi per sbattergli in faccia le sue 5 Champions, per di più nel doloroso post Berlino... Ma ricordo per esempio il tweet su Thoir e sullo scudetto di Giacartone.
Questi sfottò vanno bene tra noi tifosi, mentre stonano sulla bocca del massimo rappresentante della società. Anche col Milan, che ora sembra stia tornando ai suoi fasti, deve esistere una rivalità vera, intensa, ma rigorosamente sportiva... Invece Agnelli la butta sul gossip e su chi ha il pisello più lungo, come farebbe un Mughini qualsiasi.
Per crescere, secondo me, serve anche un passo avanti in questo senso.

Non basta chiamarsi Agnelli per avere stile.
 

juventino

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un momento,passo avanti su cosa? dovremmo quindi dar ragione a chi dice che Moggi era il male assoluto del calcio italiano,accettare i due scudetti revocati di uno regalato,quando poi vai a vedere e il processo si basa su prove tutt'altro che schiaccianti e ci sono squadre andate in prescrizione che grazie a quello scandalo hanno aperto un ciclo vincente?
Su ste cose è giusto lottare per cercare di avere un po' di giustizia,o meglio mettersi a 90 come facevano quei tre burattini che avevamo prima?

OT
La questione degli scudetti è molto semplice: il processo di sicuro è stato fatto male e di fretta, di sicuro c'é una certa squadra salvata dalla prescrizione, di sicuro quello resterà uno scudetto di cartone che ne io ne te ne nessun altro tifoso di altre squadre gli riconoscerà, ma gli elementi presenti contro la Juve sono sufficienti da non permettergli di stare nella posizione di chiedere indietro titoli.
Sulla disparità di trattamento con l'Inter e sull'impegno della FIGC a levargli quel maledetto scudetto invece è giusto lottare.
Amen.
Fine OT
 

Hammer

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Vorrei concentrarmi per un momento su Andrea Agnelli, presidente della Juventus. Sotto la sua gestione la squadra sta conoscendo un periodo ricco di successi, e questo è sicuramente un merito; quello di cui lo accuso, però, è la scarsa signorilità di certe sue uscite che danneggia l'immagine del club.
Ultimamente se ne è uscito gettando sospetti sull'operazione Bee, fornendo un assistente a Berlusconi per sbattergli in faccia le sue 5 Champions, per di più nel doloroso post Berlino... Ma ricordo per esempio il tweet su Thoir e sullo scudetto di Giacartone.
Questi sfottò vanno bene tra noi tifosi, mentre stonano sulla bocca del massimo rappresentante della società. Anche col Milan, che ora sembra stia tornando ai suoi fasti, deve esistere una rivalità vera, intensa, ma rigorosamente sportiva... Invece Agnelli la butta sul gossip e su chi ha il pisello più lungo, come farebbe un Mughini qualsiasi.
Per crescere, secondo me, serve anche un passo avanti in questo senso.

Con un presidente del genere, a me fa sorridere chi parla di "Stile Juve" in questo momento storico
 
R

Renegade

Guest
Non basta chiamarsi Agnelli per avere stile.

Quoto. C'è però da dire che sul fatto che i risultati siano un successo della Juventus e delle altre semifinaliste ha ragione. Non centra niente la FIGC, con quel Tavecchio sempre lì pronto a prendersi meriti che non sono i suoi. La FIGC non ha fatto nulla per promuovere il calcio italiano o per farlo evolvere, al contrario, più passa il tempo più si torna indietro. Basti pensare alle indagini che stanno venendo fuori.

Tra l'altro Agnelli ha il merito di aver stipulato una solida alleanza con Pallotta proprio per quanto riguarda la posizione sul calcio italiano. E' un asse a cui dovrebbero unirsi tutte per il cambiamento. Per una volta gli Agnelli sono politicamente dalla parte giusta. Quindi sì, condanno i suoi atteggiamenti privi di stile ma non le intenzioni.
 

mandraghe

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Da quando la famiglia Agnelli ha fatto del bene all'Italia e al calcio italiano?

Che patenti di lealtà e moralità può dare il presidente di una squadra retrocessa in seguito al più grande scandalo sportivo della nostra storia?

Come può ambire a governare la Federazione un personaggio che, ogni due per tre, ripete che hanno vinto 33 scudetti?

Sarebbe come se il figlio di Riina volesse fare il ministro della giustizia.
 

Doctore

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Agnelli ha semplicemente risposto ad una domanda diretta di un giornalista di una testata non sportiva ma finanziaria. Prima di trarre giudizi, è meglio ascoltarsi con le proprie orecchie la risposta data alla conferenza stampa, il video è sul Tubo.

Sull'Inter fa invece benissimo a sparare ad alzo zero. Lo scudetto è di cartone, raccatto da terzi in classifica e dunque dice la semplice verità.

Per quanto riguarda Berlusconi, ha fatto una battuta. Si sa che ama tanto le barzellette.

ha espresso una valutazione su qualcosa che non conosce...
Se a me chiedono cosa ne penso sulla teoria della relatività di einstein rispondo con un no comment.
 
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