Yonghong Li appare un manager esperto in attività finanziarie, molto ben inserito nell'establishment politico ed amministrativo dell'ordinamento provinciale cinese, con contatti costanti con SDIC e dunque con le autorità di Pechino. Si presenta alle aziende private portando proposte di diversificazioni finanziarie all'estero che fanno gola ai soggetti carichi di liquidità, che hanno difficoltà a smobilizzare nel mercato interno (considerato che, con ogni probabilità, molte di queste ricchezze circolano su circuiti finanziari inizialmente offshore), con la rassicurazione della benevolenza di Pechino sul rilascio delle necessarie autorizzazioni. Il classico uomo fidato che fa convenienza a tutti i soggetti coinvolti: lo Stato, le imprese, le banche offshore.