Gillette ha perso oltre 5 miliardi di dollari.

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Non ne sarei così sicuro. Il famoso spot della Apple trasmesso durante il SuperBowl del 1984 (e fu un UNICO spot) provocò quella che si può dire una rivoluzione. Non si può quantificare economicamente, ma ci sta che le cifre siano anche ordini di grandezza superiore.
Beh, dai... Il Super Bowl è uno degli eventi con maggiore risonanza globale, 'sto spot io, così come quasi tutti qui dentro, manco sapevo fosse stato trasmesso
Ad ogni modo, da non economista, dovendo farmi un'opinione sull'esistenza di un nesso causale spot-vendite, tendo a fidarmi più dell'analisi di economisti che di analisi di qualcuno che frigna(come una femminuccia :asd:) per un presunto complotto mondiale contro la "virilità".
Ah, su internet ho visto che hanno fatto anche uno spot sulla rasutara dei transgender. Dovremmo farlo vedere a quella/o che voleva rimorchiarci ieri sera... :asd: (per fortuna ero solo al primo shottino e ho notato il pomo di Adamo).
 

gabri65

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Beh, dai... Il Super Bowl è uno degli eventi con maggiore risonanza globale, 'sto spot io, così come quasi tutti qui dentro, manco sapevo fosse stato trasmesso
Ad ogni modo, da non economista, dovendo farmi un'opinione sull'esistenza di un nesso causale spot-vendite, tendo a fidarmi più dell'analisi di economisti che di analisi di qualcuno che frigna(come una femminuccia :asd:) per un presunto complotto mondiale contro la "virilità".
Ah, su internet ho visto che hanno fatto anche uno spot sulla rasutara dei transgender. Dovremmo farlo vedere a quella/o che voleva rimorchiarci ieri sera... :asd: (per fortuna ero solo al primo shottino e ho notato il pomo di Adamo).

:muhahah: Dici che durante una delle notti brave, annebbiati dai fumi dell'alcol, ci siamo pure avventurati in eventi di dubbia natura? Ah, ora capisco certi bruciori al posteriore … tu come stai messo? Oh, d'ora in avanti evitiamo roba che oltrepassa i 40^, non si può andare avanti così, dai. :asd:
 
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:muhahah: Dici che durante una delle notti brave, annebbiati dai fumi dell'alcol, ci siamo pure avventurati in eventi di dubbia natura? Ah, ora capisco certi bruciori al posteriore … tu come stai messo? Oh, d'ora in avanti evitiamo roba che oltrepassa i 40^, non si può andare avanti così, dai. :asd:
Negli ultimi anni, il bruciore tende ad alleviarsi con la fine del campionato per ritornare con prepotenza verso metà-fine agosto...
 
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A tutti i benpensanti, anche il Washington post e la CNBC confermano la perdita netta di 5,24 miliardi netti da parte della Gillette oltre che alla perdita di valore lorda dell'intera P&G di 8 miliardi circa.

Le scuse usate dai dirigenti poi, fantastiche:"abbiamo concorrenza, c'è chi ha prezzi inferiori ai nostri" ah ma davvero? Non è così più o meno, da sempre? :ghign:
Per non parlare poi della scusa migliore:"gli uomini non si radono più frequentemente come prima" :muhahah:


Saluti, siete ridicoli come al solito :)

E sia chiaro che non me ne può fregar di meno di quanto guadagnano questi, se sono in perdita o no se la loro azienda vale o no se la gillet fallisce o no.

A me interessa come al solito la voce del popolo, che ha dato la sua ardua sentenza per l'ennesima volta e voi come al solito rosicate abbestia.
A mala pena forse sai l'italiano e ti metti a tradurre il Washington Post? Ti do un indizio: non tutti i giornali che hanno "Washington" nel nome sono il Washington Post.

Bacioni!
 
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Comunque a me non me ne frega nulla della Gillette, può pure fallire e può fallire a causa dello spot come anche di scelte di management sbagliate.

Quello che mi dà fastidio, ciò per cui combatto qui ed altrove, è il ripetere falsità, notizie frammentate o distorte e la totale mancanza di spirito critico (che non significa criticare Soros e compagnia) della maggior parte dei miei connazionali (fatalità, votanti nella quasi totalità i due partiti governo, che caso)
 
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La Procter & Gamble, multinazionale della cosmesi e dei prodotti per la casa padrona del famosissimo marchio Gillette, ha riportato una perdita netta di 5,24 miliardi di dollari.

La causa di ciò è probabilmente per via della campagna pubblicitaria contro la "mascolinità tossica" partita a gennaio di quest'anno.
Chiedendo agli uomini di “radersi la loro mascolinità tossica” di dosso, ha de facto incolpato un intero genere delle turpi azioni di una piccola percentuale di violentatori, stupratori e pervertiti sessuali.

Sin dal primo spot, ci fu enorme sdegno con varie proteste social di uomini che affermavano che non si sarebbero mai più serviti di prodotti Gillette, oltre alla stragrande maggioranza di "non mi piace" su YouTube.

La svalutazione della Procter e Gamble ammonta a circa 8 miliardi di dollari e sembra che anche vari testimonial si siano allontanati dall'azienda.

Avevo sentito dello spot, ma già da allora non me ne fregava nulla. Mi pare assurdo che un azienda perda così tanto solo per uno spot, ci sarà sotto dell'altro.

Poi per come la vedo io: Sono arrivato al punto in cui sono davvero felice della mia vita, di come sta andando e di tutto il resto. Di quello che pensano le persone, non me ne frega veramente nulla. Se la Gillette dovesse fare uno spot dicendo: "Se usi queste lamette sei un gay, omofobo, nazista, comunista, femminista, maschilista" e mille altre cavolate che si contraddicono tra di loro, me ne fregherei. Se il prodotto mi piace, lo compro. So quello che sono e quello che non sono. Non ho bisogno di gente stupida che giudica o fa qualcosa di simile senza nemmeno conoscermi.
 
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