Non mi piace sta roba. Non bisogna mai abituarsi e rassegnarsi alla sconfitta. Manco in amichevole.
Sinceramente c’é cosí tanto lavoro da fare dal punto di vista tattico sia difensivo, che offensivo, vanno gestiti i giocatori che ci sono, quelli che vanno e quelli che vengono che guardare al “il risultato non mi interessa ORA” in modo critico non c’entra nulla.
Cerchiamo di mettere insieme 11 che giocano bene, che sono una squadra offensiva, che diverte, poi parleremo di mentalitá.
Sacchi era uno che voleva massacrare gli avversari, a Brera che gli diceva che con i maestri danubiani dovevamo aspettarli in difesa e ripartire (finale con la Steaua) lui e Gullit dissero alla squadra: “noi attacchiamo dal primo all’ultimo minuto e li distruggiamo”.
Questo vuol dire costruire mentalitá; e Sacchi é infatti uno che non ha mai messo il risultato al centro della mentalitá vincente. Al centro, se siamo il Milan, ci deve stare sempre il gioco, il risultato deve essere una conseguenza.