Giampaolo: a Elliott non è piaciuto pessimismo post partita.

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 1 ottobre, a Elliott non è piaciuta l'analisi pessimista e cruda di Giampaolo nel post partita di Milan - Fiorentina. Singer ha notato anche screzi e gesti di nervosismo tra i giocatori, in campo.

Ma il tecnico non è il solo a rischiare. Ecco la posizione della società --) http://www.milanworld.net/boban-e-maldini-sotto-esame-la-posizione-di-elliott-vt81363.html

La curva per una volta ha fatto benissimo.

Abbandonare lo stadio era ciò che ci voleva.

Dalle poltroncine rosse si vedeva perfettamente che la macchietta che abbiamo in panchina non sa che pesci pigliare. Nel derby in particolare lo si vedeva parlare col suo vice tutto il tempo, questo qui al Milan non c’entra nulla, zero. Ma proprio nulla di nulla, eh.
 
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:asd:

La curva per una volta ha fatto benissimo.

Abbandonare lo stadio era ciò che ci voleva.

Dalle poltroncine rosse si vedeva perfettamente che la macchietta che abbiamo in panchina non sa che pesci pigliare. Nel derby in particolare lo si vedeva parlare col suo vice tutto il tempo, questo qui al Milan non c’entra nulla, zero. Ma proprio nulla di nulla, eh.
A me dispiace, ma inizia a ricordare Ventura in nazionale. Spero che dalla prossima gara si possa vedere qualcosa, una qualche reazione. Non intendo solo come punti in campo, ma anche l’accantonamento di calciatori che palesemente non centrano con la sua filosofia di gioco. Purtroppo avere gente incapace anche nei fondamentali base é un problema.
 

Zagor

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Secondo me se a fine stagione non si centrano gli obiettivi minimi (4° posto) verranno tutti licenziati (Boban, Maldini, Gazidis, Scaroni, ecc.). Gli americani ragionano così: io proprietario ti ho dato degli obiettivi da raggiungere in un dato arco temporale, se ce la fai bene, se non ce l'hai fatta sei out. Severo ma giusto. Detto ciò io spero che non avvenga, perché riazzerare tutto nuovamente mi fa venir voglia di abbandonare...
 

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Secondo me se a fine stagione non si centrano gli obiettivi minimi (4° posto) verranno tutti licenziati (Boban, Maldini, Gazidis, Scaroni, ecc.). Gli americani ragionano così: io proprietario ti ho dato degli obiettivi da raggiungere in un dato arco temporale, se ce la fai bene, se non ce l'hai fatta sei out. Severo ma giusto. Detto ciò io spero che non avvenga, perché riazzerare tutto nuovamente mi fa venir voglia di abbandonare...

Ma come possono raggiungere degli obiettivi se gli vengono dati mezzi inadeguati????

Fermo restando che Maldini, Boban e Gazidis non sono certo gli uomini più adatti (specie il Mastro Lindo sudafricano), il senza-prepuzio ammeregano cominci a fare quanto fatto da Suning nel primo anno all’Inda, cominci a pompare soldi nel club tramite controllate, faccia in modo che il Milan arrivi al prossimo calciomercato estivo con il 33% di ricavi in più come fatto da Suning all’Inter (con l’Inter che nel 2017 che aveva 80 milioni di ricavi in più rispetto al 2016, senza essere tornati in Champions).

E vedrà che chi metterà al posto dell’attuale dirigenza potrà fare meglio.

Altrimenti puoi anche mettere Marmotta, ma se metti paletti assurdi come quelli sull’età o sul tetto ingaggi da 2,5 milioni di euro (cosa normale se non pompi soldi dentro il club come fanno le vere proprietà e quindi abbiamo bilanci da pezzenti impezzentiti) non vai lontano.

Non si può fare l’Atalanta a Milano, scordiamocelo. Giocatori che magari a Bergamo e pure a Roma ti porterebbero al quarto posto a Milano si sgonfiano.

Al Milan per ottenere certi obiettivi serve gente “più forte” (sia come livello assoluto del giocatore, sia come esperienza), perché la maglia del secondo club più glorioso della storia del calcio pesa troppo.

Indossare la maglia del Milan è “più pesante” che indossare quella di Barcellona, Liverpool, Bayern, Juve, Inter, United ecc ecc. Il peso della storia e della tifoseria (che è ancora quella di un top club, ci vorrebbero 20 o 30 anni di mediocrità attuale per trovare un ambiente più “provinciale”) è terribile. Se la maglia del Milan pesa più di quella dei clubs summenzionati, figuriamoci quanto è più pesante di quelle di Atalanta, Lazio e Roma.

E noi abbiamo pure una rosa più scarsa di quelle squadre, adesso.
 
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Secondo me se a fine stagione non si centrano gli obiettivi minimi (4° posto) verranno tutti licenziati (Boban, Maldini, Gazidis, Scaroni, ecc.). Gli americani ragionano così: io proprietario ti ho dato degli obiettivi da raggiungere in un dato arco temporale, se ce la fai bene, se non ce l'hai fatta sei out. Severo ma giusto. Detto ciò io spero che non avvenga, perché riazzerare tutto nuovamente mi fa venir voglia di abbandonare...

Gli obiettivi non si sanno, non sono mai stati comunicati,
pertanto è inutile inventarseli.

L'unica vera necessità per Elliot è non rimetterci soldi, anzi, farceli...
per il resto possiamo anche retrocede per quanto gli riguarda.
 

Aron

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La curva per una volta ha fatto benissimo.

Abbandonare lo stadio era ciò che ci voleva.

Dalle poltroncine rosse si vedeva perfettamente che la macchietta che abbiamo in panchina non sa che pesci pigliare. Nel derby in particolare lo si vedeva parlare col suo vice tutto il tempo, questo qui al Milan non c’entra nulla, zero. Ma proprio nulla di nulla, eh.


Tutte cose ampiamente prevedibili. Il Milan e parte dei milanisti prendono le pere e pensano con quelle di riuscire a fare una torta di mele. Per tutta l’estate ne sono convinti, poi a campionato iniziato cominciano a rendersi conto che forse per fare la torta di mele ci volevano...proprio le mele (pazzesco!).

Ha detto bene Gian Luca Rossi: Giampaolo sta al Milan come De Boer stava all’Inter.
Penso sia l’allenatore più scarso della storia del Milan, esclusi Inzaghi e Seedorf che però erano esordienti totali.
Neanche l’Inter aveva osato tanto quando ingaggiò Gasperini (allora meno consapevole e forte di come è adesso all’Atalanta). Quel Gasperini aveva ottenuto record di derby vinti consecutivamente col Genoa e aveva portato il club a qualificarsi in Europa League.
La cosa migliore mai fatta da Giampaolo è stata invece arrivare a un banale nono posto.
 

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Tutte cose ampiamente prevedibili. Il Milan e parte dei milanisti prendono le pere e pensano con quelle di riuscire a fare una torta di mele. Per tutta l’estate ne sono convinti, poi a campionato iniziato cominciano a rendersi conto che forse per fare la torta di mele ci volevano...proprio le mele (pazzesco!).

Ha detto bene Gian Luca Rossi: Giampaolo sta al Milan come De Boer stava all’Inter.
Penso sia l’allenatore più scarso della storia del Milan, esclusi Inzaghi e Seedorf che però erano esordienti totali.
Neanche l’Inter aveva osato tanto quando ingaggiò Gasperini (allora meno consapevole e forte di come è adesso all’Atalanta). Quel Gasperini aveva ottenuto record di derby vinti consecutivamente col Genoa e aveva portato il club a qualificarsi in Europa League.
La cosa migliore mai fatta da Giampaolo è stata invece arrivare a un banale nono posto.

Seedorf mangiava in testa a Giovannipaolo III. Girone di ritorno a 35 punti con una rosa ridicola e giocando pure bene. Sul resto quoto ogni singola sillaba.
 
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Ma come possono raggiungere degli obiettivi se gli vengono dati mezzi inadeguati????

Fermo restando che Maldini, Boban e Gazidis non sono certo gli uomini più adatti (specie il Mastro Lindo sudafricano), il senza-prepuzio ammeregano cominci a fare quanto fatto da Suning nel primo anno all’Inda, cominci a pompare soldi nel club tramite controllate, faccia in modo che il Milan arrivi al prossimo calciomercato estivo con il 33% di ricavi in più come fatto da Suning all’Inter (con l’Inter che nel 2017 che aveva 80 milioni di ricavi in più rispetto al 2016, senza essere tornati in Champions).

E vedrà che chi metterà al posto dell’attuale dirigenza potrà fare meglio.

Altrimenti puoi anche mettere Marmotta, ma se metti paletti assurdi come quelli sull’età o sul tetto ingaggi da 2,5 milioni di euro (cosa normale se non pompi soldi dentro il club come fanno le vere proprietà e quindi abbiamo bilanci da pezzenti impezzentiti) non vai lontano.

Non si può fare l’Atalanta a Milano, scordiamocelo. Giocatori che magari a Bergamo e pure a Roma ti porterebbero al quarto posto a Milano si sgonfiano.

Al Milan per ottenere certi obiettivi serve gente “più forte” (sia come livello assoluto del giocatore, sia come esperienza), perché la maglia del secondo club più glorioso della storia del calcio pesa troppo.

Indossare la maglia del Milan è “più pesante” che indossare quella di Barcellona, Liverpool, Bayern, Juve, Inter, United ecc ecc. Il peso della storia e della tifoseria (che è ancora quella di un top club, ci vorrebbero 20 o 30 anni di mediocrità attuale per trovare un ambiente più “provinciale”) è terribile.

Tutto giusto. Purtroppo abbiamo una non-proprietà alla quale non interessa affatto potenziare la squadra per ottenere risultati sportivi.
 

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Tutto giusto. Purtroppo abbiamo una non-proprietà alla quale non interessa affatto potenziare la squadra per ottenere risultati sportivi.

Oppure sono già d’accordo col nuovo compratore pronto a comprarci in Tribunale a prezzo di saldo come fece un certo palazzinaro a metà anni ‘80, e per raggiungere ciò ottenere risultati sempre più ridicoli dal punto di vista sportivo (e conseguentemente economico) è funzionale.

Tanto se Elliott cominciasse a vendere tutti i nostri giocatori con un minimo di mercato, tra quelle vendite, lo stadio di proprietà e la cessione del club rientrerebbe più che abbondantemente dall’investimento fatto.

Potrebbe essere una possibile spiegazione, perché dubito che non siano stati informati che gestire il Milan come se fosse il Sassuolo sia un piano suicida, in caso contrario.

Poi vai a sapere come stanno le cose.
 
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