Gazzetta: Berlusconi venderà il 35%

franck3211

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Come riporta la Gazzetta dello Sport, a firma Pasotto e Pagliara, l'amore per la sua creatura ancora una volta ha preso il sopravvento. Secondo la rosea, il presidente per ora sarebbe alla ricerca soltanto di un socio di minoranza che gli consenta di costruire un grande Milan e la dichiarazione di qualche tempo fa ("sono pronto a cedere anche la maggioranza") è stata spazzata via. Ma non è un colpo di scena. Navigando tra gli archivi, riemergono i comunicati Fininvest che affermano proprio ciò. Ma soprattutto, riemerge l'esclusiva di Milan World, che mesi fa aveva proprio parlato di un ingresso morbido spalmato su tre anni (Esclusiva MW: il 75% del Milan in Cina. Ecco l’articolo integrale.).
La rosea, tuttavia, non collega Richard Lee con il governo cinese. Infatti secondo la Gazzetta, Lee sarebbe stato a capo di una cordata cino-americana ormai uscita di scena. Nel frattempo l'offerta di Bee per il 60% rimane congelata. Dunque rimarrebbe il filo diretto con il presidente Xi e il governo di Pechino.
Quest'ultimo, secondo la Gazzetta, sarebbe disponibile ad un ingresso morbido e Berlusconi, quindi, avrebbe deciso di cedere inizialmente un 35% a due condizioni: chi entra dovrà sborsare 200-250M per il calciomercato. E in secondo luogo, l'attuale management dovrà restare al suo posto (Barbara-Galliani). Quando il governo di Pechino troverà l'acquirente, Silvio resterà al comando, almeno inizialmente. E nella testa dell'ex premier sta nascendo un sogno: un mercato sontuoso da condividere con il nuovo socio, per permettere al Milan di tornare a trionfare già nella stagione 2015/2016. Guarda caso, la stagione in cui festeggerà i 30 anni alla guida del club.





Come riportato dalla Gazzetto dello Sport, Silvio Berlusconi avrebbe deciso di vendere solamente una minoranza del Milan intorno al 35% con il patto di salire negli anni. Barbara e Galliani confermati anche con il nuovo proprietario, il quale nelle idee del presidente dovrà immettere un capitale tra i 200 e i 250 milioni per rafforzare la squadra.
 

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Hahahahaha... Trovalo il pollo che ti regala 250 milioni per avere una minoranza di una società in Italia...

Come minimo ci sarebbero chiari patti parasociali per una cessione futura delle quote ma qui mi sembra sempre più il teatro dell'assurdo...
 

Il Re dell'Est

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Come riportato dalla Gazzetto dello Sport, Silvio Berlusconi avrebbe deciso di vendere solamente una minoranza del Milan intorno al 35% con il patto di salire negli anni. Barbara e Galliani confermati anche con il nuovo proprietario, il quale nelle idee del presidente dovrà immettere un capitale tra i 200 e i 250 milioni per rafforzare la squadra.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, a firma Pasotto e Pagliara, l'amore per la sua creatura ancora una volta ha preso il sopravvento. Secondo la rosea, il presidente per ora sarebbe alla ricerca soltanto di un socio di minoranza che gli consenta di costruire un grande Milan e la dichiarazione di qualche tempo fa ("sono pronto a cedere anche la maggioranza") è stata spazzata via. Ma non è un colpo di scena. Navigando tra gli archivi, riemergono i comunicati Fininvest che affermano proprio ciò. Ma soprattutto, riemerge l'esclusiva di Milan World, che mesi fa aveva proprio parlato di un ingresso morbido spalmato su tre anni (http://www.milanworld.net/esclusiva-mw-il-75-del-milan-cina-ecco-l-articolo-integrale-vt26978.html).
La rosea, tuttavia, non collega Richard Lee con il governo cinese. Infatti secondo la Gazzetta, Lee sarebbe stato a capo di una cordata cino-americana ormai uscita di scena. Nel frattempo l'offerta di Bee per il 60% rimane congelata. Dunque rimarrebbe il filo diretto con il presidente Xi e il governo di Pechino.
Quest'ultimo, secondo la Gazzetta, sarebbe disponibile ad un ingresso morbido e Berlusconi, quindi, avrebbe deciso di cedere inizialmente un 35% a due condizioni: chi entra dovrà sborsare 200-250M per il calciomercato. E in secondo luogo, l'attuale management dovrà restare al suo posto (Barbara-Galliani). Quando il governo di Pechino troverà l'acquirente, Silvio resterà al comando, almeno inizialmente. E nella testa dell'ex premier sta nascendo un sogno: un mercato sontuoso da condividere con il nuovo socio, per permettere al Milan di tornare a trionfare già nella stagione 2015/2016. Guarda caso, la stagione in cui festeggerà i 30 anni alla guida del club.
 
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Come riporta la Gazzetta dello Sport, a firma Pasotto e Pagliara, l'amore per la sua creatura ancora una volta ha preso il sopravvento. Secondo la rosea, il presidente per ora sarebbe alla ricerca soltanto di un socio di minoranza che gli consenta di costruire un grande Milan e la dichiarazione di qualche tempo fa ("sono pronto a cedere anche la maggioranza") è stata spazzata via. Ma non è un colpo di scena. Navigando tra gli archivi, riemergono i comunicati Fininvest che affermano proprio ciò. Ma soprattutto, riemerge l'esclusiva di Milan World, che mesi fa aveva proprio parlato di un ingresso morbido spalmato su tre anni (http://www.milanworld.net/esclusiva-mw-il-75-del-milan-cina-ecco-l-articolo-integrale-vt26978.html).
Il Governo di Pechino, secondo la Gazzetta, sarebbe disponibile ad un ingresso morbido e Berlusconi, quindi, avrebbe deciso di cedere inizialmente un 35% a due condizioni: chi entra dovrà sborsare 200-250M per il calciomercato. E in secondo luogo, l'attuale management dovrà restare al suo posto (Barbara-Galliani). Quando il governo di Pechino troverà l'acquirente, Silvio resterà al comando, almeno inizialmente. E nella testa dell'ex premier sta nascendo un sogno: un mercato sontuoso da condividere con il nuovo socio, per permettere al Milan di tornare a trionfare già nella stagione 2015/2016. Guarda caso, l'anno in cui festeggerà i 30 anni alla guida del club.

Va benissimo, tanto si firmerebbero patti vincolanti in cui dopo tot chi entra in minoranza passa in maggioranza. Siamo tornati all'idea iniziale, probabilmente mai abbandonata, e ciò rientrerebbe anche nel disegno egocentrico di un personaggio che vuole lasciare da vincente. Festeggiare qualcosa nella stagione in cui compie i 30 anni di presidenza sarebbe perfetto per lui, ma in estate servirebbero davvero i botti di capodanno. E dubito che Silvio voglia contribuirci di tasca propria.
 
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franck3211

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Va benissimo, tanto si firmerebbero patti vincolanti in cui dopo tot chi entra in minoranza passa in maggioranza. Siamo tornati all'idea iniziale, probabilmente mai abbandonata, e ciò rientrerebbe anche nel disegno egocentrico di un personaggio che vuole lasciare da vincente. Festeggiare qualcosa nell'anno in cui compie i 30 anni di presidenza sarebbe perfetto per lui, ma in estate servirebbero davvero i botti di capodanno. E dubito che Silvio voglia contribuirci di tasca propria.
Tra l'altro sarebbe l'idea più praticabile quella di non cedere tutto subito, diciamo la più realistica.
 
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Come riporta la Gazzetta dello Sport, a firma Pasotto e Pagliara, l'amore per la sua creatura ancora una volta ha preso il sopravvento. Secondo la rosea, il presidente per ora sarebbe alla ricerca soltanto di un socio di minoranza che gli consenta di costruire un grande Milan e la dichiarazione di qualche tempo fa ("sono pronto a cedere anche la maggioranza") è stata spazzata via. Ma non è un colpo di scena. Navigando tra gli archivi, riemergono i comunicati Fininvest che affermano proprio ciò. Ma soprattutto, riemerge l'esclusiva di Milan World, che mesi fa aveva proprio parlato di un ingresso morbido spalmato su tre anni (http://www.milanworld.net/esclusiva-mw-il-75-del-milan-cina-ecco-l-articolo-integrale-vt26978.html).
Il Governo di Pechino, secondo la Gazzetta, sarebbe disponibile ad un ingresso morbido e Berlusconi, quindi, avrebbe deciso di cedere inizialmente un 35% a due condizioni: chi entra dovrà sborsare 200-250M per il calciomercato. E in secondo luogo, l'attuale management dovrà restare al suo posto (Barbara-Galliani). Quando il governo di Pechino troverà l'acquirente, Silvio resterà al comando, almeno inizialmente. E nella testa dell'ex premier sta nascendo un sogno: un mercato sontuoso da condividere con il nuovo socio, per permettere al Milan di tornare a trionfare già nella stagione 2015/2016. Guarda caso, l'anno in cui festeggerà i 30 anni alla guida del club.

Mi va tutto bene, tranne la permanenza di Galliani.
Ma sono disposto a ingoiare il rospo: il tempo e la coerenza giocano a suo sfavore.
Se SB ce la farà sarebbe un colpo magistrale.
Come ho sempre affermato, l'Esclusiva MW: il 75% del Milan in Cina è e rimane la Bibbia della trattativa.
 

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La rosea, tuttavia, non collega Richard Lee con il governo cinese. Infatti secondo la Gazzetta, Lee sarebbe stato a capo di una cordata cino-americana ormai uscita di scena. Nel frattempo l'offerta di Bee per il 60% rimane congelata. Dunque rimarrebbe il filo diretto con il presidente Xi e il governo di Pechino.
Quest'ultimo, secondo la Gazzetta, sarebbe disponibile ad un ingresso morbido e Berlusconi, quindi, avrebbe deciso di cedere inizialmente un 35% a due condizioni: chi entra dovrà sborsare 200-250M per il calciomercato. E in secondo luogo, l'attuale management dovrà restare al suo posto (Barbara-Galliani). Quando il governo di Pechino troverà l'acquirente, Silvio resterà al comando, almeno inizialmente. E nella testa dell'ex premier sta nascendo un sogno: un mercato sontuoso da condividere con il nuovo socio, per permettere al Milan di tornare a trionfare già nella stagione 2015/2016. Guarda caso, la stagione in cui festeggerà i 30 anni alla guida del club.

Notizia aggiornata con i dettagli sulle cordate, in contrasto con quanto riportato da questo portale mesi fa.
 

Djici

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Come riporta la Gazzetta dello Sport, a firma Pasotto e Pagliara, l'amore per la sua creatura ancora una volta ha preso il sopravvento. Secondo la rosea, il presidente per ora sarebbe alla ricerca soltanto di un socio di minoranza che gli consenta di costruire un grande Milan e la dichiarazione di qualche tempo fa ("sono pronto a cedere anche la maggioranza") è stata spazzata via. Ma non è un colpo di scena. Navigando tra gli archivi, riemergono i comunicati Fininvest che affermano proprio ciò. Ma soprattutto, riemerge l'esclusiva di Milan World, che mesi fa aveva proprio parlato di un ingresso morbido spalmato su tre anni (http://www.milanworld.net/esclusiva-mw-il-75-del-milan-cina-ecco-l-articolo-integrale-vt26978.html).
La rosea, tuttavia, non collega Richard Lee con il governo cinese. Infatti secondo la Gazzetta, Lee sarebbe stato a capo di una cordata cino-americana ormai uscita di scena. Nel frattempo l'offerta di Bee per il 60% rimane congelata. Dunque rimarrebbe il filo diretto con il presidente Xi e il governo di Pechino.
Quest'ultimo, secondo la Gazzetta, sarebbe disponibile ad un ingresso morbido e Berlusconi, quindi, avrebbe deciso di cedere inizialmente un 35% a due condizioni: chi entra dovrà sborsare 200-250M per il calciomercato. E in secondo luogo, l'attuale management dovrà restare al suo posto (Barbara-Galliani). Quando il governo di Pechino troverà l'acquirente, Silvio resterà al comando, almeno inizialmente. E nella testa dell'ex premier sta nascendo un sogno: un mercato sontuoso da condividere con il nuovo socio, per permettere al Milan di tornare a trionfare già nella stagione 2015/2016. Guarda caso, la stagione in cui festeggerà i 30 anni alla guida del club.

Se trova un pollo disposto a spendere tra i 200 e i 250 mln per rinforzare la squadra mi potrebbe anche andare bene ma sinceramente non ci credo.
Uno spendo sui 300 mln per il 35% delle quote + 250 mln per il calciomercato... e Silvio dovrebbe comunque ripianare i quasi 100 mln di bucco creato da Galliani.

Impossibile
 

Il Re dell'Est

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Mi va tutto bene, tranne la permanenza di Galliani.
Ma sono disposto a ingoiare il rospo: il tempo e la coerenza giocano a suo sfavore.
Se SB ce la farà sarebbe un colpo magistrale.
Come ho sempre affermato, l'Esclusiva MW: il 75% del Milan in Cina è e rimane la Bibbia della trattativa.

Ho aggiornato la notizia, secondo la Gazzetta Lee non c'entrerebbe nulla con il governo di Pechino. Ovviamente a noi risulta il contrario, viste le foto e la notizia di Next Magazine che abbiamo pubblicato. (nell'incontro di marzo ad Arcore erano presenti Lee, APECF, Silvio e Pink).
Lee è stato soltanto l'intermediario iniziale, quindi è logico che adesso sia uscito di scena e lasci trattare direttamente i due interlocutori. Il fatto che fosse a capo di una cordata cino-americana sinceramente è la prima volta che lo leggo in giro. E neanche in Cina non si è mai parlato di ciò (altrimenti sarebbe uscito fuori).
 
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7AlePato7

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Quest'ultimo, secondo la Gazzetta, sarebbe disponibile ad un ingresso morbido e Berlusconi, quindi, avrebbe deciso di cedere inizialmente un 35% a due condizioni: chi entra dovrà sborsare 200-250M per il calciomercato. E in secondo luogo, l'attuale management dovrà restare al suo posto (Barbara-Galliani). Quando il governo di Pechino troverà l'acquirente, Silvio resterà al comando, almeno inizialmente. E nella testa dell'ex premier sta nascendo un sogno: un mercato sontuoso da condividere con il nuovo socio, per permettere al Milan di tornare a trionfare già nella stagione 2015/2016. Guarda caso, la stagione in cui festeggerà i 30 anni alla guida del club.
Va bene la permanenza di Berlusconi come presidente onorario e anche di Barbara. Ma la testa di Galliani la voglio, altrimenti devono mandarlo a pulire i cessi di Milanello. Ma penso che un incapace del genere anche lì sarebbe in grado di fallire. È un accollo questo Galliani.
 
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